Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin
Voce all’Altrove
recensione di Cynthia Collu
Cambiare l’acqua ai fiori è un romanzo bestseller di Valerie Perrin pubblicato da e/o edizioni nel 2019.
Di cosa tratta Cambiare l’acqua ai fiori?
Attenzione, possibile spoiler
Ohi ohi, per una volta dissento dai più, e con tristezza, perché ogni incontro “mancato” con un autore, è una possibilità perduta.
Un libro ben costruito, tanto bene da rivelarsi a un esame più acccorto in tutta la sua freddezza.
Quadretti ben congegnati a mo’ di stacchi cinematografici, ma tanta ripetitività, considerazioni (molto) spesso banali, un continuo salto temporale che alla fine sfibra perché non se ne vede l’utilità.
I personaggi di Cambiare l’acqua ai fiori sono inverosimili (tutti tanto bravi e buoni, i tre dolci becchini, il guardiano del cimitero generosissimo e pieno di saggezza che sa tutto sul tè e non ricordo più che su altro e insegna sempre di tutto e di più, l’amica generosa con la casa al mare che subito la offre alla bistrattata protagonista per un po’ di ferie, l’amante che ovviamente è anche bello, profondo, desiderabile ecc… mi sembrava di essere nella terra del Mulino bianco).
Noioso, sono arrivata a un buon tre quarti e poi ho cominciato a leggerlo in diagonale, più che altro per capire cosa si inventava l’autrice su quanto succederà alla bimba (soluzione a mio parere molto “telefonata”).
Una mia cara amica scrittrice, notoriamente generosa nei suoi commenti, ha invece definito questo libro “un brodino “.
Perché non leggere Non cambiare l’acqua ai fiori?
È difficile uscire dal coro quando un libro è tanto osannato, ma ahimé, perdonatemi per aver ignorato l’avvertimento di Flaubert: non bisogna toccare gli idoli, la doratura resta attaccata alle mani; e a me è rimasta.
Allo stesso tempo, sono contenta di averlo fatto nonostante il rimando negativo. È la bellezza della diversità di opinioni che arricchisce.
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Sinossi
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna.
Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.
Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto.
Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.