Le novità editoriali più belle

a cura di Sabrina Corti

 

Ecco a voi le novità editoriali più belle in uscita il prossimo mese di ottobre 2022.

L’autunno porta voglia di divano, una copertina, una tazza di te e un buon libro tra le mani.

Lo so: abbiamo un sacco di libri che attendono di essere letti, eppure nessuno (o quasi) esce indenne da una libreria o da una biblioteca. Alla fine un libro nuovo lo compriamo sempre. E allora…

Ecco fresche di stampa, le novità editoriali per me più belle… e per voi?

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Le ali della speranza di Hanni Münzer

Nord Edizioni – in libreria dal 4 ottobre

novita editoriali ottobre

 

Agosto 1945. Dal finestrino del treno che viaggia giorno e notte verso est, Kathi Sadler vede scorrere le rovine lasciate dalla guerra, quella stessa guerra cha ha distrutto la sua famiglia.

Kathi sa bene che, se lei e sua sorella Franzi sono ancora vive, è grazie alle sue straordinarie abilità matematiche: per il governo sovietico, infatti, rappresentano una risorsa di inestimabile valore nella corsa ad armamenti sempre più devastanti.

Kathi non vorrebbe avere nulla a che fare con quella follia, tuttavia sarebbe Franzi – una bambina fragile e delicata – a pagare il prezzo di qualunque tentativo di fuga. Nel corso degli anni, però, in cuor suo Kathi non rinuncerà mai al sogno di tornare finalmente a casa…

Anche Annemarie Sadler è diretta a Mosca, ma per motivi ben diversi. Convinta che le figlie siano al sicuro a Londra, lei è alla ricerca del marito, detenuto in uno degli innumerevoli campi per prigionieri di guerra sparsi per l’Unione Sovietica. Annemarie ormai è pronta a giocarsi il tutto per tutto pur di salvare il suo amato Laurenz, persino a rivelare il segreto che ha custodito gelosamente per decenni, il segreto che ha causato la diaspora della sua famiglia e che ora invece potrebbe essere l’arma più preziosa a sua disposizione…

Molti saranno gli ostacoli che i membri della famiglia Sadler dovranno affrontare, eppure in ognuno di loro rimarrà sempre viva la fiamma della speranza: la speranza, un giorno, di potersi riabbracciare.

potete prenotare qui http://Le ali della speranza

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Gioventù di Tove Ditlevsen

Fazi Editori in libreria dal  4 ottobre

novità editoriali ottobre

 

Dopo Infanzia, il secondo capitolo della trilogia di Copenaghen, grande classico della letteratura danese oggi riscoperto e acclamato a livello internazionale.

La piccola Tove è cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro. Indossato il vestito buono e infilato il grembiule in cartella, di prima mattina si presenta a casa della signora Olfertsen, che l’ha assunta come domestica.

Durerà soltanto un giorno, e sarà la prima di una serie di esperienze mortificanti. Lasciata l’abitazione dei genitori, la ragazza si sistema in una stanzetta fatiscente; la notte dorme col cappotto addosso e deve sottostare a una padrona di casa nazista, ma quei pochi metri quadrati sono solo suoi.

Insieme all’emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati.

Lei ha fame d’altro: di poesia, di amore, di vita vera. Mentre l’Europa scivola nella guerra Tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l’indipendenza.

Uno sguardo sempre più affilato, una personalità sempre più definita: costantemente in bilico tra una libertà appena conquistata e lo spaesamento che questa comporta, comincia a delinearsi il tipo di adulta che diventerà.Gioventù è il ritratto straordinariamente onesto e coinvolgente di una fase cruciale della vita, e Tove Ditlevsen, ancora una volta, ha un grande merito: nel raccontarci di sé ci rivela qualcosa su tutti noi.

potete prenotare qui http://Gioventù

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Elogio della aberrazione di F. Permunian

ed. Ponte alle Grazie – in libreria dal 16 ottobre

 

Tito Maria Imperiale, meglio noto come el sior Titìn per via della bassa statura, vicecapocronista e firma illustre dell’«Eco del Garda», si apre ai lettori rivelando le proprie ossessioni private, a cominciare dalle perversioni condivise con la moglie che l’ha da poco abbandonato.

Nel farlo, svergogna il mondo provinciale che lo circonda: un mondo di egoismo e vacuità, noia e dissipazione, in cui tutti nascondono una depravazione e l’unica smorfia etica è un moralismo ipocrita; in cui c’è chi gira un sequel del Salò di Pasolini nei luoghi reali della Repubblica Sociale e chi, nostalgico, insegna agli eredi motivetti del Ventennio.

Francesco Permunian ci trascina di nuovo nel suo teatrino dell’assurdo affollato di marionette farneticanti.

L’aberrazione e la turpitudine diventano in questo Elogio neutre manifestazioni di una società priva di rotta, in cui non pare concepibile trovare un indirizzo né un senso che sorpassino l’istante. Nelle grottesche avventure dei protagonisti, riportate da un narratore non sempre affidabile, alla satira esplicita e asperrima si uniscono un’ironia più sottile e un’amarezza di sfondo: Elogio dell’aberrazione è un pugno in faccia che si prende ridendo.

potete prenotare qui http://Elogio dell’aberrazione

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Cos’è mai una firmetta di A. Vitali

Garzanti – in libreria dal 4 ottobre

 

Di stare a Bellano il venticinquenne Augusto Prinivelli, perito industriale, non ne può più. Sogna un’altra vita, sogna la città. Così ha cercato e trovato lavoro a Lecco presso la Bazzi Vinicio-minuterie metalliche. E non è finita.

Quando l’anziana zia Tripolina, con cui vive da che è rimasto orfano, dovesse morire, venderà il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei è proprietaria, manderà al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l’Augusto non ha fatto i conti col destino. La mattina di mercoledì 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena Bazzi Birce.

È la figlia di Bazzi Vinicio, il titolare dell’azienda, ed è colpo di fulmine. Corteggiamento, brevissimo; fidanzamento, un amen; nozze. E per il futuro? No, niente figli, piuttosto, il caseggiato… Venderlo? Alt! Un momento. Lo sa l’Augusto cosa ne verrebbe fuori rimettendolo a posto? No? Lo sa lei, la Birce, imbeccata dal padre, che per certe cose ha il fiuto giusto.

E poi non si può stare ad aspettare che la zietta muoia, perché a dispetto di tutto e di tutti pare un tipo coriaceo. Non si potrebbe invece farle mettere una firmetta su un atto di cessione? Cosa sarà mai! Andrebbe tutto a posto in un niente. Oltretutto bisognerebbe arginarla la zietta, perché morta la vicina ha già trovato una nuova affittuaria.

È una giovane vedova trasferita da Colico che la notte sembra lamentarsi spesso, forse avrebbe bisogno di un dottore. Sì, ma di che tipo? In questo Cosa è mai una firmetta, l’estro narrativo di Andrea Vitali sperimenta nuovi percorsi. L’osservazione del paesaggio umano che abita il suo mondo letterario si fa ancora più tagliente e impietosa. Capace di strappare un sorriso a ogni piega del racconto con le sue fulminanti invenzioni, non risparmia lo scavo tra gli istinti primordiali dei suoi personaggi, fino a metterne a nudo il cinismo che li divora.

potete prenotare qui http://Cos’è mai una firmetta

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La bellezza rimasta di R. Zanzonico

ed. Morellini – in libreria dal 21 ottobre

NOVITà EDITORIALI OTTOBRE

 

Chiara è una donna anziana che da ormai dieci anni vive nel passato poiché afflitta da una malattia che non le permette più di formare nuovi ricordi. Una condizione singolare, con un risvolto inatteso: permette, a chi parla con la signora Chiara, di tornare indietro a un momento nel tempo in cui la vita era sembrata gentile.

La donna non ricorda, per esempio, che Gioacchino, l’unico figlio del signor Morbidelli, è guercio poiché ha perso il senno e in un episodio psicotico si è strappato via un occhio. Giacché la signora Chiara ignora il presente, continua a chiedere al padre di quel figlio bello di pochi anni prima. Mentre la gente del paese sogghigna alla vista del signor Morbidelli, la donna è l’unica a riservargli la stessa cortesia di una volta.

Sarà così che l’uomo si troverà a cercare la smemorata nella speranza di rivivere attraverso lei i giorni andati. A uno a uno, gli abitanti del paesino si siederanno al tavolo della signora Chiara per ricevere la stessa consolazione: tornare indietro a quando si era (o si pensava di essere) felici.

potete prenotare qui http://La bellezza rimasta

Ci rivediamo tra un mese con le novità editoriali più belle di novembre.

Buona lettura!