Le tombe di Whitechapel di Claire Evans

Voce alle Donne

Recensione di Emma Fenu

whitechapel

 

Le tombe di Whitechapel è un thriller ambientato nella Londra vittoriana scritto da Claire Evans ed edito da Neri Pozza nel 2021.

Di cosa tratta Le tombe di Whitechapel?

Claire Evans non ci porta in un cimitero lugubre, dalle lapidi  con le lapidi avvinte dall’edera e dalle voci urlanti nel vento, a reclamare vendetta per la morte sopraggiunta.

Peggio.

Ci porta in un quartiere, Whitechapel appunto, di neve fangosa e pozzanghere putride, scivoloso per le gambe e per le anime.
Come all’Inferno, ma con il freddo, le carrozze nere che attraversano strade, i mendicanti agli angoli, i ladruncoli fra la folla, e l’odore di alcol, acqua stagnante e urina dovunque, come una maledizione.

Ci porta in un Tribunale dove le parrucche dei rappresentanti della giustizia nascondono manovre, falsi testimoni, insabbiamenti, indagini sommarie, corruzione e minacce.

Ed è qui che incontriamo il nostro Cage: avvocato trentenne, passione per il brandy e le prostitute, qualche incontro fugace con una donna maritata, nella lista dei conti della malavita, ma capace di guardagnarsi la nomea del “paladino degli innocenti”.

Proprio una brava persona, penserete! Tempo, al tempo.

Cage ha l’indole da poeta, è senza padre e con una madre anaffettiva che lo ha fatto studiare affidandolo a chi lo ricatta, il cuore spezzato per non essere stato in grado d isposare la donna che continua ad amare.

Insomma, il nostro eroe non è un santo, ma nemmeno un diavolo.

Figlio, il nostro Cage, di un’epoca di contraddizioni: pudore e curiosità morbosa, preghiere e tradimenti, porcellane finissime e dispense vuote come le pance di chi le guarda, grida di bugie e sussurri di verità camuffate, di giornali per dare scandalo e di  i benpensanti ad arricciare i baffi o ad arcuare le sopracciglia.

Un’epoca che ci piace, perché in quel buio squarciato da poche luci, si sommano epoche, vicende, misteri: e anche noi, creature fra cielo terra, ne siamo un tassello, una crepa sul muro, un fiore gettato su una tomba.

Torniamo alla trama: viene ritrovato morto per strangolamento un ragazzino con indosso una parrucca di riccioli biondi e le labbra bistrate di rosso.

Già basterebbe questo a far esaurire molte copie di giornali e a far chiacchierare per mesi nelle osterie e nelle cucine.

Ma c’è di più: le modalità dell’omicidio ricordano quelle di un giovane rampollo avvenute ben cinque anni prima. Il principale sospettato, Pickering,  un’artista effemminato, era stato prosciolto per insufficienza di prove dall’avvocato Cage e, al momento delle attuali  indagini, ha fatto perdere le sue traccia in una fuga.

Un bel guaio per Cage, pressato dal’ispettore Ross e dal capo malavitoso, senza un soldo in tasca, come unica amica una ragazza di un bordello, e una coscienza che comincia a tormentarlo. O ritrova Pickering o fa ricadere le colpe su qualcun altro, innocente o colpevole che sia.

Inizia una ricerca della verità, perchè Cage di tale verità ha bisogno per liberarsi da incubi, fantasmi e catene e l’identità dell’assassino lo salverà dalla morte per inedia o per impiccagione e soprattutto dalla prigione di melma bugiarda in cui annaspa da sempre.

Dobbiamo, quindi, chiederci: chi è il colpevole?
E vi assicuro che nessuno può proferirsi innocente fino a prova contraria.
Ma non solo. Cosa nascondono Cage e tutti coloro che, come in un palcoscenico, non hanno mai tolto la maschera?
Chi sono le vittime? Perché proprio loro sono stati oggetto di un delitto così crudele e morboso? Cosa o chi hanno in comune?

 

Perché leggere Le tombe di Whitechapel?

Le tombe di Whitechapel ha un ritmo serrato e dinamico, dovizia di particolari senza essere pedante, è intricato ma convincente, con un colpo di scena inaspettato e lascia un sapore amaro: un retrogusto di muffa, té, sterco di cavallo e cipria.

Un filo gotico, molto noir e abbastanza suspense, il romanzo si può permettere di coprirci il capo con un velo di riflessione sulla giustizia e sulla verità.

Esistono? Sono per pochi? Alla fine trionfano?

Scopritelo:  ne va della vostra… vita da lettori.

 

 

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Sinossi

Londra vittoriana, 1882. Londra, 1882.

Conosciuto come «il paladino degli innocenti», l’avvocato Cage Lackmann non ha mai perso una causa, nemmeno quando si è trattato di difendere i peggiori tagliagole.

L’arte teatrale, del resto, così come l’inganno e la simulazione, ce le ha nel sangue: sua madre, Honor Dossett, è una consumata attrice.

Ora, però, la carriera di Cage Lackmann rischia di essere travolta da uno scandalo che scuote la buona società londinese.

Cinque anni prima, Cage ha difeso con successo Moses Pickering, accusato di uno di quegli omicidi spettacolari che sono la delizia dei quotidiani: il figlio quindicenne dell’abbiente famiglia Crewler, presso cui Pickering alloggiava, era stato trovato vestito da donna, violentato e strangolato.

In realtà, l’accusa non aveva in mano niente contro il gentile e sofisticato Moses Pickering. Certo, Moses si trovava in quella casa la sera in cui il ragazzo era stato ucciso, ma erano presenti anche il fratello maggiore della vittima e l’intera servitù.

A far cadere il sospetto su di lui erano stati solo e unicamente i suoi modi effeminati. Il caso vuole, però, che a un tiro di sasso dalla casa di Cage, in una delle strade più pericolose di Whitechapel, cinque anni dopo il caso Crewler, venga rinvenuto il corpo di un altro ragazzo vestito da donna e strangolato.

Gli indizi sembrano condurre nuovamente a Pickering, svanito nel nulla proprio il giorno dell’omicidio.

Incalzato dall’ispettore Jack Cross, più che mai intenzionato a smascherarlo come il peggior bugiardo che abbia mai calcato le aule di un tribunale, l’infallibile avvocato deve trovare Pickering al più presto e provare a salvarlo per la seconda volta con una delle sue magie.

Tra false piste, intuizioni geniali e un’indagine dal ritmo serrato, l’autrice della “Quattordicesima lettera” ritorna con un thriller che trasporta il lettore nelle incantevoli, oscure atmosfere della Londra vittoriana.

Titolo: Le tombe di Whitechapel
Autore: Claire Evans
Edizione: Neri Pozza, 2021