Duecento giorni di tempesta – di Simona Moraci

recensione di Emma Fenu

duecento tempesta

 

Duecento giorni di tempesta è un romanzo di Simona Moraci edito da Marlin nel 2021.

Sonia è una donna che ha superato i 35 anni, ha avuto un matrimonio devastante con Giorgio, durato ben 16 anni, e ha perso un bambino nato prematuro, vissuto il tempo di uno sguardo.

Per bisogno fugge, come tutti gli adulti, d’altronde, in questa storia, dalla sua città di mare siciliana per andare ad insegnare in un’altra della medesima isola, sita in un quartiere pericoloso, povero e quindi spesso colluso con la crimilità, dove affrontare ragazzini della scuola media non è una passeggiata, e a dire il vero non lo è neppure nei quartieri chic di Parigi.

Ma qui i ragazzini si esprimono solo in dialetto, non portano i libri, che lasciano, nello zaino, spazio a cellulare, panino con carne affettata in scatola e voragini di amore e attenzioni mancate. E voragini colmate di botte e violenza.

Bisogna amarli, questi ragazzini, fare del programma ministeriale coriandoli, e improvvisarsi attrice, pasticcera, psicologa, artista, madre. Del resto, non è proprio questo “insegnare”?

Sullo sfondo della vita professionale, fra i passi che conducono a un baretto, Sonia fa breccia nel cuore di due insegnanti che si conoscono da ragazzi: uno le sfugge, l’altro l’avvolge. E presto saranno in tre, davanti a una pancia che si arrotonda. Anzi in quattro, dato che uno dei due è padre single di un bimbo.

Come se la caveranno?

Costruiranno una famiglia?

Sonia sceglierà fra i due?

Quante cose volete sapere. Duecento giorni di tempesta vi aspetta: io mi permetto solo qualche considerazione.

Sonia è una donna che ha dato prova di disistima: l’ex marito la ha mollata durante la gravidanza e in famiglia è sempre stata considerata la meno bella.

I 200 giorni che la attendono, ossia la durata di un anno scolastico in Italia, ma anche in Danimarca, da cui scrivo, saranno una tempesta emotiva intensa che la porterà a uscire dalla bolla del suo dolore e affrontare mari poco tranquilli in ogni porto.

Il plesso scolastico è diviso in due zone: zona monte e zona mare. E questa collocazione geografica fa la differenza fra i ragazzi.

Il cuore di Sonia, a pari modo, è diviso fra Andrea, statuario, biondo con occhi chiari, accudente, passionale ma con un’indole di rabbia che a tratti rivela la sua infanzia e giovinezza difficile, da ragazzo maltrattato e salvato da un fratello d’anima, Stefano.

E sarà proprio Stefano il primo a far invaghire la nostra Sonia con i suoi occhi orientali e i suoi riccioli scuri, sempre un po’ troppo lunghi, con il suo carattere schivo, imprevedebile, e con il suo bisturi fatto di parole.

Si possono amare due uomini?

Nella somma dei due c’è l’uomo perfetto o l’essenza doppia della mascolinità – e non solo – da conoscere e accogliere, in pregi e difetti, per definirsi, per contrasto, donna – con luce e ombra-?

Come per contrasto si è insegnante, adulta, madre?

E la famiglia di stampo tradizionale e davvero l’unica possibile per tutti? Esistono alternative? C’è un numero di persone massimo per crescere un bambino?

Non aspettatevi Duecento giorni di tempesta come un romanzo rosa consolatorio.

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Sinossi

Un quartiere a rischio di una città di mare siciliana in mano alla criminalità.

Una “terra straniera” ma anche una sfida per Sonia, giovane docente in fuga dal passato.

La scuola è fatta di classi “esplosive”, così chiamate dai professori per il livello disturbato e disfunzionale dei comportamenti degli alunni.

La violenza del quartiere è quella dei ragazzi e delle loro famiglie: i docenti sono soli ad affrontarla e convivono con la frustrazione di poter fare poco o nulla.

Sonia è una donna in cerca di se stessa dopo la morte del figlio.

Il primo giorno di scuola viene accolta con un’improvvisata lapidazione a base di bottigliette di plastica e a salvarla accorre Andrea, collega d’Arte, con un passato legato alla criminalità.

Nelle prime settimane i ragazzi testano il limite di Sonia tra rivolte e rabbia, banchi scagliati in aria e aggressioni.

Ad accorrere in suo aiuto, c’è soprattutto Stefano, un uomo sfuggente che alterna silenzi e fughe.

Sonia ne rimane immediatamente colpita, ma Stefano mostra nei suoi confronti un comportamento contraddittorio, sicché i loro incontri si trasformano spesso in scontri, fughe e ritorni.

Andrea invece riesce a stabilire una relazione con Sonia, fatta di passione e comprensione.

Tuttavia il suo temperamento aggressivo degenera in violenza quando Stefano decide di non scappare più da lei. Sarà la gravidanza della donna a rimettere tutto in gioco. Sonia, Stefano e Andrea troveranno la forza di andare avanti insieme?
Titolo: Duecento giorni di tempesta
Autore: Simona Moraci
Edizione: Marlin, 2021