L’osservazione della natura in uno stato di contemplazione spirituale è ciò che caratterizza l’haiku, genere letterario nato in Giappone nel XVII secolo.
Non si tratta semplicemente di un esercizio stilistico, è una pratica, una disciplina delle emozioni in cui l’io del poeta resta in silenzio davanti alla meraviglia che sta contemplando: il poeta dimentica se stesso e descrive ciò che il suo sguardo e la sua coscienza colgono.
“Attraverso l’haiku bisogna dar parola alla luce nella quale si intravede qualcosa prima che scompaia nella mente” (Matsuo Basho)
Nell’estetica dell’haiku emergono quattro stati d’animo:
– il distacco e il raccoglimento in solitudine
– l’incanto e lo stupore
– la nostalgia
– il mistero e la grazia ineffabile
Gli haiku di Ilaria Biondi seguono la tradizione giapponese secondo cui le cose vengono osservate e descritte così come sono
“Squillano freschi
grappoli stupefatti
mimosa viva”
Troviamo l’incanto e la meraviglia di fronte alla bellezza dell’essere:
“Pizzi d’argento
sul glicine setoso –
nuvola muta”
Il senso di distacco e il raccoglimento nella propria solitudine emergono delicatamente:
“Il sambuco piove
ciondoli di silenzio –
pigro corimbo”
Come la nostalgia e il ricordo:
“Sull’erba vizza
s’allungano memorie
di viole stinte”
La poetica di Ilaria Biondi è da sempre legata all’ammirazione della natura, al profumo dei fiori che riesce a farci respirare attraverso le sue liriche. I suoi haiku sono essenze profumate che raccontano emozioni e ci fanno vivere ciò che Ilaria vede. Il suo Io diventa il nostro e insieme ci perdiamo nella meraviglia della natura, nella contemplazione della bellezza.
Sinossi
In questa intensa raccolta di haiku – il cui pregio si coglie nella chiara luce che raggiunge i sensi del lettore, nella capacità di trattenere i particolari di una realtà ordinaria, che poi coincide con la straordinarietà di un attimo altrimenti percepito -, Ilaria Biondi non si discosta dal canone classico della tradizione giapponese. Il volumetto è arricchito da otto tavole a colori del maestro Shibata Zeshin. Prefazione di Dona Amati.
Titolo: L’età dell’erba
Autore: Ilaria Biondi
Genere: Haiku
Editore: Fusibilia
Pagine: 80
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Grazie con tutto il cuore delle tue parole generose, carissima Ilaria!