Strappi di luce di Giovanna Pappalettera

recensione di Gianna Ferro

Strappi di luce è un romanzo di Giovanna Pappalettera edito da Edizione Effetto nel 2024.

 

Di cosa tratta Strappi di luce?

È la storia di donne semplici, comuni, che si sono perse in amori, rancori, incomprensioni e acuti dolori. Letizia, Simona e Sara, tre giovani donne che intraprendono lo stesso viaggio, qualcuna con un biglietto di sola andata, alla ricerca di se stesse e del futuro che le aspetta.

“E se…se…la vita, lo sa bene, non ragiona con i se e con i ma. La vita ragiona con la causalità delle cose. Non la casualità. Ogni azione è una conseguenza di un’altra progettata secondo un piano più grande di noi.”

Letizia, nata a Roma, ma di origini peruviane, vive con la madre in un popolare quartiere romano. Una lottatrice sin da piccola. Deve scontrarsi e difendersi dai pregiudizi della gente, perchè, seppur involontariamente, la “diversità” le è appiccicata addosso. Letizia si laurea e dopo una serie infinita di colloqui di lavoro, accetta di partire per la Sicilia. Sei mesi in un villaggio vacanze, non era quello che si aspettava, ma è un modo per allontanarsi finalmente da Roma e dagli occhi indiscreti della gente.

“ Un giorno forse riuscirò a far sentire la mia voce, fino a quel momento cercherò di dare sempre il meglio di me, giorno dopo giorno, sperando che gli altri si accorgano dei miei tentativi di distinguermi dalla massa.”

Cosa le riserva quel viaggio, chi incontra Letizia? Riuscirà a superare le sue incertezze, le sue paure e a non lasciarsi soffocare da esse?

Sara, invogliata dai suoi genitori e dalla sorella Michela, accetta un lavoro da hostess per congressi in Sicilia. La morte accidentale di Damiano, il suo ragazzo, le ha tolto la voglia di vivere. Sono giorni che Sara vive reclusa in camera in compagnia solo dei suoi ricordi. Quel ragazzo con “lo spirito d’artista e l’anima romantica” l’aveva conquistata e fatta innamorare, ora il peso della sua assenza diventa un macigno sul cuore e nella mente. Da quel viaggio spera di ritrovare uno spiraglio di luce, ma soprattutto  l’accettazione “non della morte, ma il rispetto per vita”.

“Non è l’età che fa meno brutta la morte, è il tempo, il tempo di acconsentire al fatto che quella persona andrà via, giustificando a volte il fatto che la si stia liberando da questo corpo di cui siamo vestiti.[…] Quel vuoto da cui noi siamo circondati oltre l’atmosfera terrestre. È l’impossibilità di percepire l’infinito che ci proietta in uno stato di paura e di terrore.”

Sara deve combattere con i suoi demoni interiori e il percorso è lungo e articolato. Avrà voglia di rinascere e riappropriarsi della sua esistenza?

Simona fugge da un rapporto ostico, che la sta dilaniando mentalmente e fisicamente. In Dario, suo marito, non riconosce più l’uomo che aveva scelto per iniziare una vita altrove, lontana dalla Sicilia. Sta tornando, ora Simona, con Giulia, sua figlia, nella sua isola. Ci torna con consapevolezza, non può permettere più a suo marito di umiliarla.

“È la rabbia quel sentimento che proprio non riesce a reprimere. Può sopportare tanti tipi di emozioni, ma la rabbia è un qualcosa che la sconvolge proprio da dentro e non riesce a frenare. Ogni singolo atomo del suo corpo esplode di rabbia perchè non può tollerare certe parole da una persona che una volta, in un universo parallelo fatto di fumo, diceva di amarla.”

Cosa deciderà Simona quando Dario la raggiunge? Avrà la forza di ribellarsi o cederà ancora una volta alle sue lunsinghe?

Perchè leggere Strappi di luce?

È un romanzo corale, in cui la vita di tre giovani donne si sfiora senza mai intrecciarsi. Un intenso viaggio introspettivo di ognuna, alla ricerca di un posto nel mondo. Ripercorrendo il passato e analizzando il presente, procedono in un doloroso lavoro certosino della propria essenza. Le loro storie sono specchi in cui tutti possono riflettersi.

Letizia, Sara e Simona così diverse, con in comune solo la meta, ma tutte e tre decise a riprendere in mano la propria vita, quando tutto sembra ormai perso.

Una lettura profonda, in cui pensieri e riflessioni rimbalzano da una storia all’altra, coinvolgendo emotivamente il lettore.

Rinascere è il filo conduttore del libro, ricucire Strappi per brillare di una nuova luce.

“Virginia Woolf diceva che la nostra esistenza non è altro che Un piccolo lasso di tempo in mezzo all’infinito

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Sinossi

Tre donne. Letizia, Simona e Sara, si trovano sullo stesso treno diretto in Sicilia.
Seppur molto diverse tra loro, hanno stati d’animo affini. Tutte e tre, infatti, si sentono perdute all’interno di un labirinto di pensieri, in un momento cruciale delle loro vite in cui dover decidere se cedere o continuare a credere che la vita possa sorprendere anche dopo tanti fallimenti.

Simona deve fare i conti con una relazione malata, nella solitudine della maternità; Sara con la morte dell’amato fidanzato dopo un fatale incidente; Letizia, di origini peruviane, fatica a integrarsi nel tessuto sociale romano e a trovare un lavoro stabile.

In tutte e tre le donne, a un certo punto, scatta un meccanismo di salvezza.
Ogni incontro e situazione che vivono diventa un momento di riflessione e di messa in discussione, un percorso di consapevolezza. Si ritroveranno proprio quando pensavano di dissolversi.
Strappi di luce è un romanzo corale. Personaggi, azione, ambienti e paesaggio tendono a unirsi in un insieme armonico, fino a costituire voci di un unico coro femminile.

Titolo: Strappi di luce

Autore: Giovanna Pappalettera

Editore: Edizioni Effetto, 2024