Stoner di John Williams

Voce all’Altrove

Recensione di Cynthia Collu

 

Stoner è un romanzo scritto da John Williams edito nel 1965 e riedito più volte: da Mondadori nel 2020.

Libro commentatissimo, lo so. In effetti ho esitato a mettere anche il mio, di commento (seppur breve).

Ma questo libro mi ha dato da pensare. Perché non mi è piaciuto affatto, eppure so che è un grande libro. Si possono scindere le emozioni, il rimando personale dal “valore” di un romanzo? O meglio, si può valutare un romanzo un grande romanzo, eppure non amarlo affatto?
Io ho provato a darmi una risposta.

Cosa non mi ha convinto di Stoner

Non sono riuscita ad amare il protagonista, e quindi neanche il libro.

Ho seguito tutta la sua storia, provando sempre una sorda irritazione, Mi ha suscitato un profondo risentimento quest’uomo che passivamente (passivamente?) accetta ciò che la vita – o meglio, gli esseri umani- gli infliggono. Resistenza passiva, forse?

Mi chiedo: sta qui la grandezza di Stoner, il suo essere “virtuoso” e allo stesso tempo dolente e flessibile come un giunco, pronto a chinare la testa (anzi, ad annuire, come fa ogni volta che accetta d’ingoiare un boccone amaro) di fronte al nemico? Forse. Perlomeno così leggo in giro.

Ma davanti alla remissività con cui assiste allo sfacelo della sua vita, soprattutto davanti alla remissività con cui assiste alla devastazione che la moglie opera sulla figlioletta (e capisco tutti i “se” e tutti i “ma”, però non mi sono sufficienti, non si può vedere la propria consorte distruggere la propria figlioletta e non intervenire) quest’uomo tanto dolce e dolente mi fa incazzare.

E purtroppo ne risente la lettura del romanzo, che non mi ha convinta proprio per la crepa (vorrei dire, la falla) del protagonista.

E il finale non mi ha particolarmente commossa (quel libro che cade non mi è piaciuto per niente, l’ho trovata una scelta retorica) anzi, a dirla tutta (e so già il rischio di commenti ironici, ma tant’é) mi ha molto più commosso la lenta, terribile, voluta agonia di Emma Bovary.

Eppure riconosco che il romanzo è magistralmente scritto. Riconosco che è un validissimo romanzo. E mi chiedo ancora: quanto del nostro personale sentire (del nostro umore, del nostro rimando) incide sul giudizio di un libro?

E quanto riusciamo a essere onesti, a saper scindere ciò che proviamo, ciò che vorremmo che facesse il protagonista, dalla bravura dell’autore nel raccontarci una storia?
Non credo ci siano risposte. Ma spero, con umiltà, di riuscire sempre a coltivare il dubbio.

 

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/stoner-libro-john-edward-williams/e/9788804722236

 

Sinossi

Stoner – pubblicato per la prima volta nel 1965 – è stato per parecchio tempo uno dei grandi romanzi dimenticati della letteratura americana.

John Williams racconta la vita di un uomo, Stoner appunto, che, nato in una famiglia di contadini poveri, finisce per scoprire dentro di sé una passione struggente per la letteratura e diventa professore.

È la storia di un uomo che conduce una vita semplice al limite della frugalità. Una vita che lascia poche tracce.

Ma Stoner è molto molto di più: è un romanzo sull’amicizia, sul matrimonio, un romanzo di ambiente universitario, un romanzo sociale e – last but not least – un romanzo sulla fatica.

Sul duro, implacabile lavoro nelle fattorie, sull’impegno che richiede la vita matrimoniale, sulla difficoltà di allevare con paziente empatia una figlia all’interno di una famiglia avvelenata, e sul tentativo di avvicinare alle meraviglie della letteratura studenti universitari spesso insensibili.

Ma, al fondo, Stoner è soprattutto un romanzo sull’amore: sull’amore per la poesia, per la letteratura e anche sull’amore romantico.
È un romanzo su cosa significa essere umani.

Alla luce di questa centralità dell’amore per la letteratura e per la poesia, abbiamo pensato di pubblicare in questo volume, insieme al romanzo, una raccolta di poesie di John Williams, inedita in Italia, dal titolo La necessaria menzogna, uscita nello stesso anno in cui venne pubblicato Stoner e quindi sull’amore romantico. È un romanzo su cosa significa essere

Titolo: Stoner
Autore: John Williams
Edizione: Mondadori, 2020