La Lezione di Marzo Franzoso

Voce alla Magia

Recensione di Francesca Re

La lezione di Marco Franzoso

La lezione è un romanzo di Marco Franzoso edito da Mondadori nel 2022

L’impatto visivo della copertina di questo libro è claustrofobico : un’ape intrappolata in un bicchiere su uno sfondo completamente bianco, pulito ma asettico, puro ma freddo.

 Ho visto l’ape scivolare con le sue zampine sul vetro  del bicchiere, sbattere disperatamente le ali in uno spazio limitato dove l’aria diventa sempre più rarefatta, esplorare ogni millimetro della superficie trasparente alla ricerca di una fessura che la possa condurre verso la libertà. Mi sono sentita fortemente disturbata e ho tolto la cover prima di iniziare questa lettura, ma la curiosità si è fatta sempre più forte.

Di cosa parla La lezione?

Il senso di ansia però non è diminuito compiendo questo gesto, Franzoso è un maestro della suspense e del brivido.

E’ stato molto difficile congedarmi anche solo per una pausa, da questo libro, le pagine scorrono veloci e pregne di quesiti esistenziali che, dalla vita della protagonista si trasferivano direttamente nella mia testa.

Nella vita di ciascuno di noi esiste un confine ben preciso che ci viene delineato dall’educazione che riceviamo e dal personale modo di vivere in questa terra : il confine tra il bene e il male. Un concetto apparentemente chiaro per tutti, la scelta della parte in cui stare è completamente nostra, esiste però una zona liminale fra queste due categorie , una zona pericolosa e sconosciuta, torbida ed infima che corrompe l’anima fino a distruggerti. Un luogo nel quale sarebbe meglio non sostare a lungo.

Elisabetta affonda inconsapevolmente in questa zona di confine.

Giovane avvocata che vive la propria vita “ Come un’alga in balia delle onde”, incapace di prendere decisioni proprie, trascorre le sue giornate circondata da noiosa apatia e bisogno assoluto di accettazione. Il suo comportamento, costantemente permeato da un estremo perbenismo la porta a digerire fatti e persone che in realtà non vorrebbe mai nella sua vita.

Elisabetta si rende conto che le sovrastrutture che ha imposto alla sua quotidianità  la stanno in realtà privando di emozioni autentiche, buone o cattive. La percezione immediata di questo personaggio è quello di una donna bendata che gioca a sopravvivere  sull’orlo di un precipizio.

Qualcuno la butterà giù rovesciando totalmente il suo concetto di vita ideale, costringendola a guardare in faccia la realtà per quella che è: una relazione passiva e spenta con un opportunista, uomini e clienti esigono senza dare, tutto questo solo perché lei non è mai stata in grado di porre dei confini,” concedendo agli altri di avanzare pretese e spostare il limite delle richieste”

Accadrà qualcosa di estremo che farà comprendere ad Elisabetta di essere completamente sola, e lei, ormai devastata da un vita infelice, esploderà reagendo in un modo altrettanto estremo.

Il bene più sincero trova la sua origine nel male.

L’ho compreso in quell’istante. Con Walder immobile ai miei piedi.

Ora non restava che abbattere tutte le protezioni. Ogni muro.

Uscire. Lanciarmi dentro la palude del male e nuotare dentro le rive della salvezza

Nel percepire il proprio corpo  libero dall’armatura che si era costruita negli anni, Elisabetta si è lasciata prendere da un impeto euforico, attingendo a piene mani dalla palude del male, rivendicando il proprio spazio, trasformandosi in ciò che non è mai stata: la donna che sceglie, ma anche il mostro.

L’autore di questo libro sa giocare molto bene con le illusioni e nel momento in cui il bicchiere viene sollevato per liberare l’ape, ci si accorge che il mondo stesso si è trasformato in una grande prigione.

Perchè leggere La lezione?

Non mi sono soffermata volutamente sui dettagli della narrazione perché questo libro va letto tutto d’un fiato,senza saltare una sola frase, lasciandosi trasportare non soltanto dagli eventi che racconta, ma dai pensieri contorti e torbidi che scaturiscono inevitabilmente. E’ un libro che libera ed imprigiona, che disinfetta ma inquina nel contempo.

Come  possiamo invocare il perdono, se continuiamo a peccare?

Se il peccato è l’unica strada che conosciamo?

Cosa sappiamo di ciò che vogliamo davvero?(…)

Perché non rispettiamo il volere divino e ci facciamo solo ed esclusivamente carne?

Perché dobbiamo schiacciarlo e negare la nostra essenza?”

Questa lettura è stata un lungo ed inesorabile brivido lungo la schiena,una fredda ma reale rappresentazione della società odierna, ma ancor peggio, non si riesce a dimenticare la terribile sensazione di disgusto per essere passati attraverso i meandri più oscuri dell’animo umano.

Un vero capolavoro per chi ama scavare negli angoli più sordidi della psiche, con un finale da far perdere il fiato, oltre che il sonno!

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Sinossi

Quanti compromessi si accettano per non deludere le aspettative degli altri, per essere una bambina diligente, poi un’adolescente responsabile, infine una donna dolce e gentile. Senza che ce lo confessiamo, il costo delle piccole e continue sopraffazioni subite giorno dopo giorno è spesso una rabbia nascosta dietro l’apparenza di una vita normale, azioni ordinarie, un lavoro e una vita di coppia come tante.

Elisabetta è avvocato in un piccolo studio associato e galleggia tra cause di separazioni, spaccio, affitti non pagati. Lavora dieci ore al giorno, ma stenta a decollare.

Anche la sua vita privata non è esaltante: il rapporto con il fidanzato Daniele arranca tra alti e bassi, le amicizie si sono allentate, il padre, vedovo, è anziano e fragile. Come se non bastasse, da qualche giorno un uomo la segue.

Angelo Walder, un suo vecchio assistito, condannato per violenza e abuso. Ha scontato il carcere e ora come aveva promesso è tornato a cercarla, finché una sera Elisabetta se lo ritrova in casa…

Per salvarsi non le resta che ribellarsi e prendere in mano la propria vita, senza più chiedere aiuto a nessuno. Costi quel che costi. Un romanzo di ritmo e suspence che racconta la discesa agli inferi di una giovane donna come tante.

Un thriller che inchioda il lettore alla pagina, e insieme una lucida rappresentazione della società contemporanea, che svela la follia che si cela dietro la vita di tutti i giorni. In cui anche noi possiamo riconoscerci. Forse senza confessarcelo.

Titolo: La lezione
Autore: Marco Franzoso
Editore: Mondadori, 2022