Immagina di aver sognato – di Elena Genero Santoro
recensione di Loriana Lucciarini
Immagina di aver sognato è un roimanzo che affronta temi importanti legati all’esistenza reale, concreta: la famiglia e l’essere genitori, le relazioni personali e i rapporti di amicizia, la solidarietà e l’egoismo, all’assunzione di responsabilità e la generosità, l’educazione e la salute, l’alimentazione e la violenza di genere, la capacità di comunicare tra una coppia o il lasciarsi vivere, il pentimento e il perdono, il tradimento e la lealtà.
La vita di Patrick e Futura, si compone di un mosaico sfaccettato di avvenimenti, storie da raccontare e co-protagonisti.
Elena Genero Santoro firma questo nuovo appuntamento relativo alle vicende di personaggi che abbiamo iniziato ad amare con “Perché ne sono innamorata” e “L’occasione di una vita”, raccontandoci la loro evoluzione e crescita personale, le scelte e le reazioni di fronte ai problemi che incontrano sulla loro strada.
I legami che avevamo trovato nei primi volumi mutano, si rafforzano, si dissolvono o…si ritrovano: Claire, Manuela, Massimo, Lijuda, Gualtiero e la sua antipatica moglie psicopatica. E poi c’è la new entry: l’affascinante Mac, lui sarà una piacevole sorpresa e scompiglierà notevolmente le carte in tavola.
Elena Genero Santoro è autrice di notevole esperienza e con una lunga lista di pubblicazioni alle spalle. Nella saga di Futura e Patrick si muove come una abile direttrice d’orchestra e, con talento e maestria, governa una marea di personaggi e li fa interagire fra loro, tessendo una trama intrigante e scoppiettante.
Grazie a una profonda capacità di analisi psicologica, in Immagina di aver sognato mette in scena protagonisti credibili, in cui in molti si possono rispecchiare. Le vicende poi, le sono funzionali per offrire al lettore importanti spunti di riflessione. La narrazione vanta uno stile diretto, limpido e pulito, di sicuro apprezzata dai lettori.
Il mio consiglio: da leggere!
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Sinossi
Futura e Patrick sono freschi sposini. La carriera di Patrick è in ascesa, la felicità è a portata di mano e le vacanze sono dietro l’angolo.
Quale periodo migliore per concepire il loro primo un bambino? L’incanto è rotto da Gualtiero, lo scriteriato padre di Patrick, che, incapace di onorare i propri doveri di genitore e di marito, affida ai giovani sposi Pietro, il figlio di due anni nato dal suo secondo matrimonio, e si dilegua subito dopo per un tempo indeterminato.
Pietro si rivela da subito un bambino problematico e ingestibile e porta Futura e Patrick dritti filati all’esaurimento. Le cose non migliorano quando, giunti in Italia, Futura e Patrick accettano di ospitare nella loro casa al mare anche Sergio e Caterina, i figli di Massimo che è gravemente ammalato. La baraonda arriverà al punto limite quando sotto il loro tetto si troveranno anche Manuela, sempre alla ricerca del sogno romantico, Mac, il vicino di casa irlandese circondato da un alone di mistero e Claire, la collega di Patrick in via di redenzione, che dopo aver provato a fargli le scarpe una volta ora vuole dimostrare di essere cambiata.
E poi c’è un infermiere intransigente e burbero che assomiglia come una goccia d’acqua a un noto politico italiano… Una commedia sentimentale, introspettiva, con una venatura ironica.