Il segreto di Medusa – di Hannah Lynn
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
Il segreto di Medusa è un romanzo di Hannah Lynn edito da Newton Compton nel 2021.
Di cosa tratta Il segreto di Medusa?
Ci fu un tempo lontano in cui Medusa era una fanciulla di rara bellezza.
E la bellezza è un pericolo per una donna: la espone a essere violata o a condurre l’uomo negli abissi della perdizione. Vecchia storia, più vecchia di quella di Medusa.
Il padre e la madre, riprendendo le fila del racconto, la conducono presso il tempio della saggia e vergine Atena, affinchè ne diventi sarcerdotessa e sia protetta da ogni insidia.
Medusa non è solo bella: è intelligente, intuiva, carismatica. Il popolo le chiede consiglio e le donne sottoposte a violenza trovano in lei rifugio.
Poseidone se ne infatua: è dio e maschio, può avere tutto. La stupra e Atena non crede, o non vuole credere, all’innocenza della sua sarcedotessa.
Se è bella e Poseidone se ne appropria, la colpa è di lei, troppo seducente, troppo ammiccante.
Se l’è cercata, Medusa: è una puttana e deve essere punita perchè con la sua indole lussuriosa ha profanato il tempio.
Atena, dunque, insensibile al pianto della fanciulla, la trasforma in un mostro con i capelli serpentiformi, i denti affilati e gli occhi in grado di pietrificare gli astanti che incrociano il suo sguardo.
Trascorrono i millenni, trascorrono lenti: i granelli ruotano nella clessidra.
Medusa, suo malgrado, miete vittime e le sue due sorelle, trasformate in mostri alati, si sollazzano ad uccidere.
Finchè un giorno, Perseo, figlio di Danae e di Zeus, per liberarsi il terribile re della sua terra, Serifo, che vuole sposare la madre, accetta la sfida di uccidere Medusa, con l’aiuto di Atena e Hermes.
Anche Danae è una donna maledetta: secondo la profezia la sua discendenza avrebbe ucciso il padre, quindi, divenuta fanciulla di rara bellezza viene imprigionata in una torre. No, non è la storia di Raperonzolo, la liberazione non sarà così romantica.
Zeus si infatua di Danae: è dio e maschio. Abbiamo già notato che le due condizioni rendono lecito lo stupro.
Stavolta, con meno violenza di Poseidone e di altre storie, Zeus si trasforma in pioggia d’oro, possiede la fanciulla e la ingravida di Perseo. Nato il bimbo, il padre di Danae decide di sbarazzarsi di entrambi… ma questa è un’altra storia. Vi basterà sapere che madre e figlio sopravvivono e la loro vita si intreccia a quella della nostra Medusa.
Perseo porterà a termine il suo compito, anche se la vera storia non sarà divulgata. Il segreto di Medusa resterà corperto dal silenzio che violenta le donne, ancora e ancora, nello scivolare dei millenni sul pendio del ventre di una dea madre ferita.
Perché leggere Il segreto di Medusa?
Ho iniziato la lettura del romanzo piuttosto scettica: alcune recensioni non mi avevano convinta e non amo moltissimo la distorsione del mito, a differenza della rivisitazione e attualizzazione. Ma non sono una lettrice sine nobilitas e ritengo che la leggerezza di una narrazione non coincida con lo scarso valore: dipende dall’esigenza del momento e da quanto lo scrittore è fedele alle promesse.
Il segreto di Medusa non inganna.
La cover richiama quella di Circe della Miller, ma in quarta di copertina tale rimando è esplicitato in modo onesto e incontrovertibile.
I due romanzi sono molto diversi per costruzione e “dialogo” con il mito, ma entrambi rientrano nel filone che ho battezzato, nella mia rubrica su “Cultura al Femminile” e nei miei seminari, Voce alle Donne, dunque. E Finalmente.
Le donne dei miti omerici, e della Storia, non hanno combattuto su un campo di battaglia, ma campo di battaglia sono diventate loro stesse.
Hanno lottato per non finire spose ancora bambine, per non essere violate o ritenute solo prede.
Hanno impugnato coltelli ogni giorno, in cucina, eppure non sono state loro a fendere le carni per sospettato adulterio.
Non si sono abbandonate a istinti sessuali incontrollabili a scapito di vittime, non si si sono ubriacate uccidendo in preda all’alterazione dei sensi.
Eppure sono considerate irrazionali, emotive, instabili, nel migliore dei casi. Nel peggiore, sono mostri.
Ma questa non è la verità, è solo il rigurgito delle ossessioni del patriarcato.
Voce alle donne. Voce a Medusa e al suo segreto.
Prima della lettura, consiglio, per chi ha scordato, un veloce ripasso del mito originario, ricordando che l’opera in questione è un romanzo.
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Sinossi
Colei che pietrifica con un solo sguardo nasconde un segreto che nessuno conosce.
Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena.
La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio.
E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa.
Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono.
Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere.
Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte.
Questa è un’altra storia.
In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.
La storia arriva distorta. Quella di Medusa è rimasta sepolta per lungo tempo. È arrivato il momento di sapere la verità.
Titolo: Il segreto di Medusa
Autore: Hannah Lynn
Edizione: Newton Compton, 2021