Taccuino Mensile marzo

– La politica delle donne

A cura di Maria Antonietta Macciocu

 

 

taccuino marzo

Taccuino di marzo: Donna è bello?!

Mala tempora currunt, care amiche.

Le donne sono sempre più indietro.

Indietro nell’occupazione, nelle retribuzione, nella possibilità di accedere agli asili nido e alle scuole primarie.

Indietro nella possibilità di andare in pensione con opzione donna.

Indietro nella scelta di abortire e di accedere alla sanità pubblica specialistica.

E, se denunciano violenze non vengono credute, il sessismo cresce, il femminismo è segnalato tra i mali della società.
Quest’otto marzo è stato tra i più sottotono, nella consapevolezza di fare passi indietro.

Eppure siamo tante, abbiamo belle teste, belle idee, buona volontà, sensibilità, capacità di fare tante cose e insieme, ottimizzando il tempo.

Cosa ci manca per essere viste per quello che siamo come persone e non solo come corpi? Come risorse di una società che porta i segni nefasti del patriarcato?

Cosa dovremmo fare, secondo voi?

Oggi sono a corto di proposte, cari lettori del Taccuino di marzo.

 

Invito all’interazione sotto il post che verrà pubblicato nel nostro gruppo Facebook “Letteratura e Cultura al Femminile”.

taccuino marzo

Le donne devono sempre ricordarsi chi sono, e di cosa sono capaci. Non devono temere di attraversare gli sterminati campi dell’irrazionalità, e neanche di rimanere sospese sulle stelle, di notte, appoggiate al balcone del cielo. Non devono aver paura del buio che inabissa le cose, perché quel buio libera una moltitudine di tesori. Quel buio che loro, libere, scarmigliate e fiere, conoscono come nessun uomo saprà mai.
(Virginia Woolf)