Il ragazzo di Annie Ernaux

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Recensione di Veronica Sicari

Il ragazzo è un romanzo di Annie Ernaux, edito da L’Orma editore nel novembre 2022. 

Di cosa parla Il ragazzo?

Il ragazzo è il romanzo di Annie Ernaux edito a ridosso dall’assegnazione all’autrice del Premio Nobel per la letteratura 2022.

L’opera rappresenta l’ennesimo tassello nel mosaico autobiografico che compone l’opera di Anni Ernaux.

Il ragazzo è un romanzo breve ma estremamente denso.

Nell’opera, dalle dimensioni di un pamphlet, Annie Ernaux ci regala il resoconto di una relazione sentimentale intrapresa con un ragazzo più giovane.

Ma la storia in sé rappresenta il mero pretesto per fornire ancora una volta ai suoi appassionati lettori le interessanti riflessioni di una donna che, all’apice del successo, guarda dietro di sé, analizzando in maniera lucida e onesta taluni episodi della propria vita.

Una relazione intima con un ragazzo più giovane, diventa – grazie alla penna di Ernaux – l’occasione per riflettere sul mondo dal quale la stessa autrice proviene e dal quale, faticosamente, ha cercato di prendere le distanze.

L’appassionato ma oltremodo lucido resoconto di un’intera esistenza.

Perché leggere Il ragazzo? 

Dichiaratamente femminista, Ernaux ha compiuto, con l’intera sua opera, la coraggiosa scelta di condividere con il proprio pubblico gli accadimenti della propria vita quotidiana, la propria storia.

Né eroi, né martiri popolano le sue pagine: è l’esperienza di vita di una donna, del mondo e delle persone che le hanno ruotato attorno ad affollare le sue storie, restituendo grandezza letteraria alla banalità dell’esistenza, che invero banale non è mai.

Con la sua prosa asciutta, giornalistica quasi, l’autrice riesce a disegnare la straordinaria ordinarietà di una vita comune, dei suoi drammi e delle sue altezze.

Il ragazzo ci restituisce l’ulteriore tassello dell’esperienza di Ernaux.

Tra l’altro, in questo libretto per la prima volta Ernaux evoca, dopo L’evento – altro straordinario romanzo dell’autrice, dal forte valore politico – l’aborto praticato in gioventù.

Del resto, l’intera opera di Ernaux, per quanto intima perché pressoché interamente autobiografica, è estremamente politica, in perfetta aderenza con uno dei capisaldi del movimento il personale è politico.

E lo è soprattutto quando si occupa di donne e dei loro corpi.

Il corpo di questa donna e di tutte le donne, che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi campo di battaglia e platea politica. 

Tra le pagine de Il ragazzo, Annie Ernaux apre anche uno squarcio in un tema poco dibattuto, e forse per taluni versi ancora tabù: il piacere femminile nell’età matura.

La relazione tra il giovane e l’autrice è ovviamente non equilibrata, e per tanti motivi, come lo sono sempre i rapporti sentimentali tra persone mature e giovani, soprattutto quando le prime posseggono una posizione e un potere economico diverso dalle seconde.

Annie Ernaux elabora anche questo tema, e lo fa con sincerità, nella piena consapevolezza dello squilibrio.

Ernaux trasforma sé stessa nella protagonista della propria opera, e rende visibile il legame che intercorre tra la storia  universale e quella personale.

L’edizione dell’opera edita da L’Orma contiene anche tre scritti dell’autrice, concernenti interventi svolti in occasioni pubbliche.

In uno di questi, Annie Ernaux si sofferma sul valore della scrittura e della memoria, su come la rievocazione delle proprie esperienze sia la materia vita da cui plasma la propria opera.

Di come la sua opera sia essa stessa parte della propria esperienza di vita.