Nella terra dei peschi in fiore di Melissa Fu

Voce alle donne

recensione di Emma Fenu

peschi fiore

Nella terra dei peschi in fiore è un romanzo di Melissa Fu edito da Nord nel 2022.

Di cosa tratta Nella terra dei peschi in fiore?

Questa storia inizia in Cina nel 1938, a Changsha, e termina nel 2005 nel New Messico, negli Stati uniti.

O forse continua. O forse inizia. Perchè la storia è un rotolo infinito di racconti, di generazioni, di nascite e  di dipartite.

Meilin è una giovane donna che, nel 1938, deve scappare dalla sua città in fiamme con il proprio bimbo, Renshu, dopo aver perso il marito in guerra.
Lascia la  casa, il negozio di famiglia, la città in fiamme. Porta con sè solo un cestino con le cose essenziali e fra queste c’è un rotolo di seta in cui sono illustrate favole tradizionali cinesi: è per lei un bene prezioso quanto il cibo.

Salirà su carri, traghetti e treni, assisterà allo scoppio dei binari, proseguirà a piedi per chilometri, fra i bombardamenti. Vivrà fra la paura dei soldati giapponesi, dei comunisti e dei nazionalisti. Ma nulla potrà fermarla.

Lo farà con il coraggio, con la forza dell’istinto materno, con l’intuizione.

Svolgerà il rotolo e racconterà le storie al suo bambino, una in particolare, quella della Terra dei peschi in fiore, ma ne cambierà il finale, rendendolo un lieto fine.

E quel rotolo lo venderà per raggiungere Taiwan dove Renshu studierà, inizierà il percorso in ingegneria e partirà negli Stati Uniti per avere opportunità lavorative migliori. E creerà la sua famiglia nel New Messico, con sua moglie Rachel e sua figlia Lily, così chiamata per ricordare la cuginetta morta in quel viaggio terribile.

Per un’imprecisione sui documenti, sua madre potrà raggiungerlo una sola volta, come turista, ma non ottenere il ricongiugimento familiare.

Nel frattempo, Lily cresce sentendo forte le origini di un popolo che non conosce, di una storia che non sa, di una lingua che il padre non vuole che impari.
Reinshu ha cambiato, come tutti suoi amici, il nome, una volta giunto in Occidente: è diventato Henry.

Henry non vuole ricordare, non riesce elaborare il trauma, vive nella paura di essere espulso e vuole risparmiare tanto del suo dolore alla sua bimba.

Lily  diventa una donna consapevole, sceglie di vivere la sua vita, si dedica a una professione che non le era stata destinata, si innamora di un uomo che le ha messo davanti la verità.

Ognuno ha il suo rotolo, la sua storia: lo eredita e lo completa, lo trasmette ai propri figli perchè anche essi siano liberi di essere fronde e frutti che hanno stesse radici ma vita propria, con seme che contiene vita per nuovi alberi.

Perché leggere Nella terra dei peschi in fiore?

Nella terra dei peschi in fiore è un storico romanzo bellissimo,  ricco di eventi che coinvolgono 67 anni di storia della Cina e, in parte, anche dell’America.

Non vi ho menzionato le vicende della guerra fra Cina e Giappone, delle evoluzoni di Taiwan, della nascita della Repubblica Cinese, del ragazzo davanti al carro armato, simbolo del massacro di piazza Tienanmen. Le leggerete, le vivrete.

E non le scinderete dalla storia di tre generazioni, dai conflitti interiori, dal sentirsi diversi, dal dolore dell’assenza, dalla paura del ricordo.

Vi lascio con una storia.

In un tempo lontano, c’era una volta un pescatore. Un giorno, dalla sua barca, scorse  un frutteto di peschi, limitato da una montagna. L’uomo, incuriosito, proseguì a piedi e si infilò nella stretta fessura della roccia e vide un paradiso in terra: gli abitanti lo accolsero con affetto e gli raccontarono di aver scelto di isolarsi nella terra dei peschi in fiore, ignorando le vicende terribili del mondo esterno.

Il pescatore si trattenne alcuni giorni e poi ripartì, promettendo di mantenere il segreto su quanto aveva visto, ma tradì i suoi amici e si recò dal magistrato rendendo noto quanto aveva vissuto.

La terra dei peschi in fiore non fu più ritrovata, dicono.
E se invece ci fosse, sempre e ancora? E se il pescatore avesse scelto di rimanervi?
E se nella ricerca ci fosse l’angoscia e la pace dell’accettazione profumasse di peschi?
Le favole non hanno finale, e neppure la storie. E, in un certo modo, nemmeno le vite.

Buona lettura.

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Sinossi

Cina, 1938.

La guerra contro i giapponesi le ha già strappato il marito, e adesso minaccia di toglierle tutto.

Con la città in fiamme, Meilin capisce di non avere scelta: per salvare Renshu, suo figlio di quattro anni, deve scappare da Changsha e abbandonare il negozio di antichità di famiglia.

È l’inizio di una fuga che sembra non avere mai fine, fatta di marce sfiancanti nelle campagne contese da comunisti e nazionalisti – dove anche un semplice gesto di pietà può portare alla morte –, e tentativi di crearsi una nuova vita nelle città martoriate dai bombardamenti.

Come unico ricordo e legame con tutto ciò che hanno perduto, un prezioso rotolo di seta su cui sono illustrate fiabe e leggende tradizionali cinesi.

Ed è grazie a quel rotolo che madre e figlio sopravvivranno.

Prima con la forza delle storie raffigurate, che Meilin racconta a Renshu nei momenti più duri per infondergli speranza e fiducia nel futuro, e poi come moneta di scambio per ottenere due biglietti per Taiwan.

Ma quelle storie saranno il filo che continuerà a unirli ancora tanti anni dopo, quando Renshu, ormai cittadino americano, troverà finalmente il coraggio di condividere con la figlia il proprio passato e la storia della loro famiglia.

Tre generazioni e due continenti sono il palcoscenico su cui prende vita questo straordinario romanzo, che non solo racconta in modo unico e indimenticabile la tormentata e dolorosa storia della Cina moderna, ma soprattutto celebra il potere dei legami familiari nel percorso per costruirsi un futuro migliore e trovare il proprio posto nel mondo.
Titolo: Nella terra dei peschi in fiore
Autore: Melissa Fu
Edizione: Nord, 2022