Anniversario in casa Marlin editore

a cura di Pier Bruno Cosso

 

La Marlin editore festeggia spegnendo tante candeline. Buon compleanno.

In realtà un editore che festeggia è già una grande notizia. Perché vuol dire che ha saputo affrontare le tempeste del settore e che ancora guarda verso un orizzonte lontano.

Festeggia vuol dire che ha saputo interpretare il cambiamento dei tempi, e non si è mai solo adattato. Festeggia vuol dire che guarda con soddisfazione alla tappa di ora, pensando alla tanta strada da fare.

Le candeline erano per il compleanno del fondatore, Tommaso Avagliano, che in questi giorni ha spento, appunto, ottanta candeline.

Ma le ricorrenze sono tante. Sono quasi quaranta anni da quando è nata la sigla Avagliano Editore. Poi sono quindici anni di storia editoriale col marchio Marlin editore. E sono anche un importante traguardo i cinquanta volumi pubblicati nella collana di narrativa Il Portico.

Il nome Marlin editore è un chiarissimo riferimento a Ernest Hemingway. Una ispirazione al pesce Marlin, inseguito dal pescatore Santiago, nell’indimenticabile Il vecchio e il mare. Un nome, Marlin editore, che sa già e di avventura, di mare e di letteratura.

Sin dalla nascita la Marlin propone libri di qualità, puntando sul consolidamento nel tempo di romanzi e saggi, che non smettiamo di promuovere. Abbiamo concentrato la nostra attenzione su storie di grande impatto, frutto di scelte accurate, privilegiando la qualità della scrittura, la ricchezza dei temi e la varietà delle suggestioni, nell’ottica di una narrazione del reale capace di affrontare temi che investono sia il passato sia l’oggi, nella dimensione universale della letteratura e della memorialistica.

spiega Sante Avagliano.

Ma è poi Tommaso Aavagliano che ritorna all’ispiratore del nome:

Ernest Hemingway è lo scrittore simbolo del Novecento. Lui ha scelto di raccontare senza timore solo quello che aveva vissuto in prima persona e che conosceva molto bene. È stato il primo a rompere, più di tutti, con una certa tradizione stilistica ottocentesca, influenzando le successive generazioni di narratori. Per questi motivi, al suo esordio, la Marlin ha voluto ispirarsi alla sua figura e al suo genio creativo

Ecco che Cultura al Femminile, che è nata, e vive di libri, rivolge un sincero augurio a chi libri li pubblica. A chi gli dà vita di carta.

Fare l’editore è un mestiere speciale. Un po’ come fare il pane. Qualcosa di quasi sacro e di simbolico direttamente legato a un’intima, incorruttibile, necessità primaria.

E la Marlin editore con le sue storie si butta nelle profondità dell’animo umano, fiutandole e seguendole come un vero Marlin. Con la sensibilità che Cultura al Femminile si aspetta da un vero editore. Sensibile anche alla parità di genere. Visto che ad esempio nella collana Il Portico i libri di scrittrici sono ventiquattro su cinquanta: si sfiora quasi la parità! Un bel risultato, molto raro, visto che per esempio nel Premio Nobel le donne non sono più una su dieci autori.

Buon vento, Marlin

Link: https://www.marlineditore.it/default.php