Simone

Gatti e misfatti di Cristina Origone

Recensione di Elisabetta Corti

 

È la sera di capodanno, e la mente dello chef Arnaud Picard ripassa il menù della cena per il veglione del suo ristorante, “Le chat rouge” di Portofino.

È il primo giorno dell’anno, e il cameriere Simone torna al ristorante “Da Gianni” di Recco a dare una ripulita al locale prima del turno serale.

Ed è questa mattina che Simone scopre dell’incidente avvenuto la notte precedente: un incendio doloso su uno yacht di lusso ha portato all’ospedale lo chef Arnaud Picard, che Simone conosce molto bene.

Cosa ci faceva Arnaud Picard su quello yacht proprio in una delle serate più importanti per il ristorante? E chi può aver appiccato il fuoco?

Continuando a porsi domande, Simone si trova a vestire i panni dell’investigatore, con buona pace del Maresciallo Piero Bonelli, che gestirà l’indagine.

“Alt!”. Bonelli questa volta lo bloccò, alzando anche una mano, “Tu non puoi andare in giro a fare domande, così non va bene, Simone”.

Così inizia “Sangue e champagne”, il primo dei due racconti nella raccolta “Gatti e misfatti” e anche primo volume della serie “The waiter’s investigation”.

Cristina Origone porta il giallo sulla Riviera Ligure. Con la sua scrittura frizzante, seguiamo il cameriere Simone – appassionato di romanzi gialli – nell’indagine sullo Chef Picard, con cui Simone ha lavorato in passato.

In sua compagnia, il gatto rosso Mameo, che lo seguirà anche nel secondo episodio: “Furto al basilico”.

Simone, ora diventato maître di sala, accompagna la chef Luisa Bellagamba per un evento esclusivo nella magnifica Villa Adorno.

La villa, arroccata su un borgo a picco sul mare, sarà teatro di un nuovo giallo in cui Simone e Mameo si ritroveranno invischiati.

“Come hai detto che si chiamava?”. “Elena… Elena Monterisi” rispose Simone, mentre fissava il corpo senza vita della ragazza, nella cantina di villa Adorno.

Di nuovo il maresciallo Bonelli dovrà gestire l’indagine in quella villa in cui anche lui, complice il maltempo, è rimasto bloccato con gli invitati ed un cadavere in cantina.

Una scrittrice di talento come Cristina Origone non poteva che portare sulla carta stampata delle storie originali ed accattivanti come quelle di questo primo volume.

Con personaggi forti e ben delineati e trame solide, non è difficile rimanere coinvolti negli avvenimenti, cercando di risolvere il giallo prima che il maresciallo Bonelli riesca a dipanare la matassa.

Alla fine di ogni racconto, due sorprese lasciate direttamente dallo Chef Arnaud e dalla Chef Bellagamba. Di cosa si tratta? Per scoprirlo, dovrete prima risolvere il giallo!

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Titolo: Fatti e misfatti
Autore: Cristina Origone
Editore: Golem edizioni