“La voce del silenzio” di Stefania Serio

Recensione di Piera Nascimbene

"La voce del silenzio" di Stefania Serio

Questa è una storia di donne che, partendo dal lontano millenovecentoquarantasei, arriva ai giorni nostri. È anche la storia di un modo di vivere e di intendere l’onore che ha reso la donna prigioniera silenziosa e ha cambiato la realtà dei fatti. E’ la storia delle nostre campagne del dopoguerra che però non è molto dissimile da quella di oggi.

Siamo a Bari e Lorena non riesce a trovare l’ispirazione per il suo prossimo libro e, desiderando un po’ di tranquillità, va in campagna nella masseria  dei nonni perché pensa di riuscire a superare il  blocco dello scrittore!

Ad accoglierla c’è nonno Giulio, l’unica figura maschile rimasta della famiglia  che la accompagna in casa da nonna Agata.

…”Il nonno Giulio aveva quasi novant’anni e il tempo, ma soprattutto la mancanza di attività fisica perché ormai i lavori della masseria erano totalmente gestiti da alcuni mezzadri, lo avevano appesantito e questo certamente contribuiva a non facilitargli la deambulazione. Mi era tornato in mente com’era quand’era più giovane e io solo una bambina: non era molto alto, la nonna Agata lo superava di due spanne, ma il fisico era asciutto e  muscoloso; il viso magro, gli zigomi alti e gli occhi neri e vivaci. Un’ombra di malinconia gli attraversava spesso lo sguardo e quando lo vedevo così, perso nei suoi pensieri, gli chiedevo..

-Nonno, ma che hai, sei triste?

-Vieni qua, pulcino-  mi diceva aprendo le braccia, e io correvo da lui e mi lasciavo soffocare dal suo abbraccio. -Non sono triste. Penso.”

Lorena salendo in camera per riposare, prende un libro che un tempo era appartenuto a Clelia, sorella della nonna, morta da parecchi anni . Incautamente fa cadere il libro e vede uscirne pagine ingiallite scritte a mano: sono i ricordi della zia Clelia datati millenovecentoquarantasei… Lorena inizia a leggere e si trova davanti ad una storia che non conosceva!

E gli attori sono i suoi famigliari quelli ancora presenti e quelli che ormai riposano nella pace eterna.

Lorena, quando leggere quei fogli la intristisce  troppo, si siede sotto il grande e antico gelso, albero che ha assistito a tutte le vicissitudini di famiglia e che nonno Giulio vorrebbe tagliare. Quell’albero  significa anche capacità di sopravvivere a tanti dolori ed è quasi l’anima dell’anziano che in esso trova la forza di andare avanti.

Sotto il gelso la ritrova Matteo, un vicino di casa che dopo aver lasciato il paese per insegnare a Bari, è ritornato alle sue radici. Lorena è prima un po’ irritata dalla sua presenza, poi rassicurata e infine le diventa indispensabile perché lui è un uomo sensibile che riesce a capirla e ad accettarla.

”Avevo ritenuto che non esistesse un uomo giusto, la cosiddetta anima gemella, ma dovetti ricredermi. Provavo per quell’uomo seduto al mio fianco un sentimento del tutto nuovo e appagante.

Appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi.”

Ci sono pagine commoventi e altre che fanno rabbrividire… ma c’è anche la rassegnazione e la coscienza che si deve godere di ciò che si ha. Una sorpresa finale, che non mi aspettavo, ha dato uno scossone a tutta la storia ma non ha cambiato la mia predilezione per quella zia che ha reso questo romanzo così avvincente!

 

“La voce del silenzio” di Stefania Serio – Sinossi

Alle prese con il blocco dello scrittore, e con un editore impaziente, Lorena fugge nella masseria dei nonni, senza cellulare, e con il progetto di tornare a casa solo con un manoscritto pronto.

Ma anche in quella casa a metà tra campagna e mare, protetta da un imponente gelso rosso, Lorena non riesce a trovare l’ispirazione, finché, in un pomeriggio assolato, una singola folata di vento scompiglia le pagine di un libro trovato nella soffitta e apre davanti ai suoi occhi un mondo sconosciuto: le memorie di Clelia, la stravagante zia istruita di sua madre.

La lettura di quei fogli di carta sottile la travolge letteralmente e, mentre la vera storia della famiglia si srotola pagina dopo pagina, le basi della vita di Lorena si sgretolano sotto i suoi piedi. Nello stesso tempo, però, da quel giorno le dita scorrono veloci sulla tastiera del computer, perché quel racconto, tragico e commuovente, diventerà il suo nuovo romanzo.

Poi, proprio quando la vita ricomincia a scorrere lungo i binari della quotidianità, in una notte d’inverno un fulmine squarcia il velo della verità, lasciando Lorena confusa e indecisa.

Se solo il vecchio gelso rosso, custode dei segreti della famiglia, potesse parlare e raccontare cosa si dicevano i due giovani che si incontravano furtivamente sotto le sue fronde…

Scheda

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 752 KB
Lunghezza stampa: 210
Editore: HarperCollins Italia (31 gennaio 2017)

 

 

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