Mia stella caduta di Maria Antonietta Macciocu

recensione di Ernesto Torta

 

stella caduta
Mia stella caduta è un libro di Maria Antonietta Macciocu edito da Golem nel 2021.
Oggi, vorrei parlarvi di un libro che in modo completamente diverso dal mio C’era un ragazzo contiene un filo conduttore che mi porta ad amarlo senza se e senza ma.
Sto parlando di Mia stella caduta di Maria Antonietta Macciocu.
Lei, la Macciocu, è una mia conoscenza recente, ma allo stesso tempo mi sembra di conoscerla da sempre.

Di cosa tratta Mia stella caduta?

Il libro narra, che questo è il termine giusto, perché le grandi scrittici questo fanno, di donne che hanno attraversato il periodo storico, il “Sessantotto” forse più formativo e iconico della nostra esistenza raccontandolo attraverso donne che rimangono dentro.

Mia stella caduta è un romanzo che definirei storico e allo stesso tempo personale e collettivo, che ha il suo svolgimento nei luoghi più iconici di quel periodo. Milano per un verso e Mirafiori, Torino rappresentavano i punti focali della direzione di un Paese che rinasceva e cambiava.
Le difficoltà erano viste come occasioni e l’umanità permea ogni riga.
La grandezza dell’autrice è nell’uso del linguaggio e nel fare dei ritratti che non si concentrano sul pietismo nè sulla facile presa.

Perché leggere Mia stella caduta?

È tagliente, arguto, ricco di spunti e di chicche ma ricercato nel suo essere popolare.
Si scrive per raggiungere più lettori possibili, senza mai scadere in una forma che deve essere ammiccante. La maestria sta nell’equilibrio, nella musicalità, in quella sottile ironia che permea ogni riga.
Vedete, io la immagino sorridere mentre virga la pagine.
Se volete farvi un’idea dell’Italia prendetevi del tempo e immergetevi nella  lettura.
Vi assicuro che ne uscirete arricchiti, non una riga è superflua e quelle donne vi entreranno nel cuore.
Così come sta occupando uno spazio nel mio Maria Antonietta Macciocu e la sua umanità e bravura.
Che poi a distanza di tempo ho affrontato i miei anni settanta è casuale ma allo stesso tempo è anche un segno.
La musica collega i due testi e le esperienze nella loro diversità si collegano.
Un altro suo lavoro parla di Fili Sottili e questi fili ci uniscono e ci collegano.
Non spoilero il libro, ma vi consiglio di leggerlo presto perché gli occhi di Maria Antonietta sono così brillanti da aver colto ogni scena come i grandi registi del Neorealismo, ma allo stesso tempo con una modernità straordinaria.
Io non sono un critico professionista ma quando vedo valore lo so riconoscere, e il libro e l’autrice sono oro puro.
La donna poi è una persona fantastica, umile e consapevole e sono fiero di essere suo amico.
Oltretutto è sarda di origine ma internazionale nel cuore, e io non uso spesso la parola cuore quando scrivo.
La mia stima è veramente grande.
Grazie per questo grande affresco Maria Antonietta e grazie da parte di ogni donna.
E che copertina fantastica.
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Sinossi

Dietro ogni stella caduta ci sono desideri, speranze, illusioni, l’attimo in cui sembra che tutto sia possibile. Come per Fiorenza.

Dal bigottismo provinciale del secondo dopoguerra ai venti mondiali di nuove libertà, dall’isola periferia della storia ai fermenti del continente, dalle velleità giovanili alla realtà di giorni comuni, la vita di Fiorenza si snoda tra ribellioni, amicizie, politica, amori, scelte, delusioni e adattamenti.

 

Una vita come tante a cavallo di due secoli di vistosi cambiamenti. In compagnia di musiche care a più generazioni e sullo sfondo di tempi indispensabili per la nostra memoria collettiva, il romanzo racconta con ironia e tenerezza la storia di una bambina, ragazza, donna vissuta in anni in cui anche il privato diventava politico ed entrambi destinati a fare i conti con altre realtà.

Da dove siamo partiti a dove siamo arrivati, per non disperdere il ricordo di un paese giovane e dinamico, forte di grandi speranze e di altrettante conquiste, energia per resistere al presente e avviare il futuro.

Titolo: Mia stella caduta
Autore: Maria Antonietta Macciocu
Edizione: Golem,