Il tarlo di Layla Martinez
Voce alle Donne
Recensione di Emma Fenu
Il tarlo è un romanzo di Layla Martinez edito da La nuova Frontiera nel 2023.
Di cosa tratta Il tarlo?
Il tarlo è definito un romanzo gotico. E gotiche sono le atmosfere.
Una casa con muri che assorbono, pressano, inghiottono, vibrano.
Ombre di santi in credenza e dentro le pentole annerite; morti sotto il letto, con le scarpe che sbucano e le mani pronte ad afferrare la caviglia di chi si stende.
Un armadio dalle ante voraci che si cheta solo quando riceve ciò che richiede.
Ci vive una vecchia che entra in comunicazione con le sante e i defunti e, se molto ben pagata, pratica fatture.
La figlia della vecchia se la sono portati via.
La nipote della vecchia non aveva capito e credeva di poter andar via. Abita con la nonna, ora.
Non si può andare via dalla casa, perché il sangue marcio ti scorre dentro, con l’odio, la rabbia e l’umiliazione.
Vengono, come ombre, anche i vivi, quando scende la notte, ad ottenere verità o illusione di essa.
Un giorno la nipote trova lavoro per la famiglia più facoltosa del paese. Quella che disprezza i poveri, gli ignoranti, gli inferiori.
Quella che cresce uomini che illudono e donne che ridono delle illusioni delle altre.
Quella che vede sfilare le pance piene di bastardi e balla sopra l’onore di chi non ne ha mai avuto uno.
Quella che cagiona un senso di rivalsa da far secernere veleno e maledizioni.
La nipote diventa babysitter di un bambino. Un bambino di quella famiglia, già addestrato ad odiare gli inferiori.
La porta resta aperta e il bambino sparisce. Lo si suppone morto.
Una distrazione? Un crimine premeditato? Un raptus?
La nonna e la nipote si odiano: l’odio è un tarlo che penetra nel cervello, supera le ossa e la corteccia, fino a far impazzire.
Impazzire di rancore, di desiderio di vendetta, di maledizione dell’ingiustizia, di bugie masticate senza denti e sputate in rivoli di saliva nera.
Il tarlo si fa strada, buca, divora, si nutre e cresce nella testa. Finché tutta la testa non diventa un nido di tarli, di figli di generazioni di tarli.
Perché leggere Il tarlo?
Il tarlo è un romanzo ossessivo, compulsivo, angosciante, divorante. Con un linguaggio crudo e con parole affilate squarcia e non ricucisce le ferite sanguinanti.
Puoi credere alle ombre.
Puoi credere al destino.
Puoi credere al potere occulto.
Devi credere alla follia. Follia suicida e omicida.
Follia che dietro l’armadio, scostando i mattoni, rivela il suo volto e la sua voce.
Scappa, adesso.
Adesso è passato, non puoi più andar via. Devi restare.
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Sinossi
Un libro struggente, evocativo, originale, perturbante che ricorda le atmosfere di Parasite e de Il labirinto del fauno e che utilizza sapientemente i meccanismi del romanzo gotico e dell’horror per parlare di violenza di genere e di classe, di disuguaglianza, di solitudine e dei fantasmi che ci portiamo dentro.
«Quando ho varcato la soglia, la casa mi è saltata addosso. Succede sempre con questo cumulo di mattoni e sporcizia, piomba su chiunque attraversi la porta e gli strizza le budella fino a togliergli il fiato.
Mia madre diceva che questa casa ti fa cadere i denti e ti prosciuga le viscere, ma mia madre se n’è andata molto tempo fa e io non me la ricordo.»
Le case racchiudono le storie di chi le ha abitate, e quella di questo romanzo non fa eccezione.
Le sue pareti, che si restringono e si dilatano come i polmoni di un grande animale, custodiscono angeli in cucina, sparizioni mai risolte, ombre e voci che affiorano dai letti.
Ed è lì che vive una giovane donna, insieme alla nonna persa in un passato che non se ne vuole andare, un tempo di guerra e povertà che si è lasciato dietro un imprecisato numero di vittime.
A sconvolgere le cose è un tremendo delitto, l’ultimo di una lunga catena di vendette e di ingiustizie che affondano le loro radici in quel passato lontano.
Con una tensione crescente Il tarlo ci fa immergere in una realtà oscura, a volte spaventosa, utilizzando tutti i meccanismi del romanzo gotico per raccontarci una storia di rancore sedimentato e di rabbia scatenata dalla violenza di genere e di classe.
Titolo: Il tarlo
Autore: Layla Martinez
Edizione: La nuova Frontiera, 2023