Il ballo delle pazze di Victoria Mas

Voce all’Anima

recensione di Anna Montani

il ballo pazze
Il ballo delle pazze è un romanzo scritto da Victoria Mas ed edito da E/ O nel 2021.
Anche questo libro ha passato un bel po’ di tempo nella mia lista. Finalmente sono riuscita a leggerlo e vi devo confessare che l’attesa n’è valsa la pena.

Di cosa tratta Il ballo delle pazze?

Eugénie è una giovane proveniente da una famiglia benestante di Parigi.
La sua vita è adagiata, non ha bisogno di nulla. Eppure il suo carattere ribelle e fuori dal comune le crea parecchi problemi. La ragazza possiede anche un dono molto speciale, il quale sarà il motivo della sua condanna.
L’ospedale psichiatrico della Salpêtrière è noto a tutta la città, le donne lo temono perché sanno bene che là dentro non finiscono solo le pazze vere e proprie.
Basta essere diversa, fare un passo falso, diventare scomoda per la propria famiglia e ne diventi un’ospite…
Chi entra lì dentro non ne esce mai più. I tuoi cari ti cancellano dalla propria esistenza e vanno avanti per la loro strada mentre tu, ” la pazza scomoda” marcisci dentro quelle mura.
Quando Eugénie capisce che la sua unica speranza di rivedere luce è una donna rigida e pazzemente innamorata della scienza, ce la mette tutta per convincerla.

Troverà anche un alleato nella persona dalla quale meno se lo aspettava.

Perché leggere Il ballo delle pazze?

Il ballo delle pazze è un bellissimo romanzo che parla delle donne, così diverse e così unite nel loro dolore. Un libro che ti fa riflettere sulla vita, sulle difficoltà che subivano le donne di quei tempi.
Adoro il sottofondo psicologico che rende la lettura ancora più bella e perfino enigmatica.
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Sinossi

Una storia avventurosa e appassionata, un inno alla libertà delle donne in un mondo che ancora nell’Ottocento era dominato dagli uomini.

Fine Ottocento.

Nel famoso ospedale psichiatrico della Salpêtrière, diretto dall’illustre dottor Charcot (uno dei maestri di Freud), prende piede uno strano esperimento: un ballo in maschera dove la Parigi-bene può “incontrare” e vedere le pazienti del manicomio al suono dei valzer e delle polka.

Parigi, 1885.

A fine Ottocento l’ospedale della Salpêtrière è né più né meno che un manicomio femminile.

Certo, le internate non sono più tenute in catene come nel Seicento, vengono chiamate “isteriche” e curate con l’ipnosi dall’illustre dottor Charcot, ma sono comunque strettamente sorvegliate, tagliate fuori da ogni contatto con l’esterno e sottoposte a esperimenti azzardati e impietosi.

Alla Salpêtrière si entra e non si esce.

In realtà buona parte delle cosiddette alienate sono donne scomode, rifiutate, che le loro famiglie abbandonano in ospedale per sbarazzarsene.

Alla Salpêtrière si incontrano: Louise, adolescente figlia del popolo, finita lì in seguito a terribili vicissitudini che hanno sconvolto la sua giovane vita; Eugénie, signorina di buona famiglia allontanata dai suoi perché troppo bizzarra e anticonformista; Geneviève, la capoinfermiera rigida e severa, convinta della superiorità della scienza su tutto.

E poi c’è Thérèse, la decana delle internate, molto più saggia che pazza, una specie di madre per le più giovani.

Benché molto diverse, tutte hanno chiara una cosa: la loro sorte è stata decisa dagli uomini, dallo strapotere che gli uomini hanno sulle donne.

A sconvolgere e trasformare la loro vita sarà il ballo delle pazze, ossia il ballo mascherato che si tiene ogni anno alla Salpêtrière e a cui viene invitata la crème di Parigi. In quell’occasione, mascherarsi farà cadere le maschere…

 

Titolo: Il ballo delle pazze
Autore: Victoria Mas
Edizione: E/ O, 2021