Impossibile – di Erri De Luca

recensione di Cristina Saracano

impossibile

 

Impossibile è un romanzo di Erri De Luca edito da Feltrinelli nel 2019.

La montagna accoglie la nostra solitudine in mezzo alla natura.
La montagna riserva anche sorprese e variabili lungo il cammino.
E così due uomini si ritrovano l’uno vicino all’altro dopo decenni di lontananza.

Impossibile è ciò che accade fino al momento in cui succede.

Un magistrato deve ricostruire quanto è avvenuto quel giorno tra i due uomini e le montagne.
Attraverso interrogatori, talvolta simili a dialoghi tra un ipotetico medico e il suo paziente, si delinea la storia, facendo tornare a galla un passato ancora sconosciuto.
L’uomo sopravvissuto all’evento impossibile mantiene una fitta corrispondenza epistolare con la sua donna amata, mettendo a nudo il suo profilo, inseguendo sogni per una vita migliore.

Un romanzo che invita a riflettere sui concetti di uguaglianza, giustizia, libertà.
Un viaggio attraverso la psiche umana con la solita scrittura concisa, concreta, diretta che sempre caratterizza i romanzi di Erri De Luca.
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Sinossi

Si va in montagna da soli per starsene da minuscoli dentro le immensità di natura.

Molte le variabili in salita, dall’incontro con una cerva all’attraversamento di una foresta sradicata dal vento.

Unico il caso di due che si ritrovano in un passaggio esposto a decenni di lontananza dalla fine della loro amicizia.

Qui c’è il verbale del loro avvenimento.

Il loro impossibile non avviene come fulmine a cielo sgombro, ma come crollo di valanga per lento accumulo di tempo sopra un pendio.

Se ne occupa un magistrato che deve ricostruire, insieme al presente, anche un passato sconosciuto.

Titolo: Impossibile
Autore: Erri De Luca
Edizione: Feltrinelli, 2019