“Eva non è sola”,
un’antologia contro la violenza sulle donne
Recensione di Emma Fenu
Siamo tutte Eva.
Lo sei anche tu leggi.
Anche se sei uomo.
Siamo tutti la donna umiliata, picchiata, stuprata, offesa, derisa.
Siamo tutti la donna assassinata o suicida o assassina.
Siamo tutti la donna che è risalita, lasciando l’orrore confinato nel passato.
Siamo tutti la bambina immolata, la ragazza disperata, la moglie silente, la madre affranta, la prigioniera seviziata, l’anziana amareggiata.
E tutti ci indigniamo contro i carnefici, perché per essi non c’è giustificazione, non c’è assoluzione, non c’è discolpa.
Perché essi non sono Adamo, il compagno maschio con cui condividere la Storia e il mondo, basandosi sull’armonia e sul rispetto reciproco.
Eva non è sola, perché tutti siamo lei.
Eva non è sola è un’antologia di racconti e poesie, a cura di Lorena Marcelli, che annovera i contributi di trentatre autrici e autori, esponenti del campo della cultura, della politica e delle forze dell’ordine, che hanno preso posizione contro la violenza di genere.
Il ricavato delle vendite verrà devoluto a favore di tre centri che si occupano di vittime: il Centro Provinciale Antiviolenza Donne La Fenice di Teramo, l’Associazione Ananke di Pescara e la “Donatella Tellini” de L’Aquila.
Sono storie in prosa o versi che graffiano l’anima, raccontando una verità agghiacciante e scomoda, ma con la quale non possiamo non fare i conti, fingendo che non esista.
Sono storie della porta accanto o di una nazione lontana, di oggi o di un passato appena trascorso, tutte intrise della patina del quotidiano a nascondere una tragedia che si reitera mille volte, in mille donne.
Sono storie di denuncia senza filtri, che lasciano sgorgare dalle pagine fiumi di lacrime e sangue.
Sono storie che non vorremmo mai venissero narrate.
Sono storie che non vorremmo mai fossero accadute.
Eppure sono ispirate a fatti di cronaca reali, con cui ogni giorno ci confrontiamo.
Sono storie da leggere, perché Eva sei tu: questa è la tua di storia e per cambiarla devi conoscerla.
Sinossi
I Centri Antiviolenza costituiscono la risposta più coordinata e organizzata al fenomeno della violenza contro le donne. I primi centri antiviolenza in Italia risalgono agli inizi degli anni ‘90.
Fino ad allora, le donne vittime di maltrattamenti non avevano luoghi dove rivolgersi per essere ospitate o semplicemente ascoltate e sostenute nei propri diritti.
Non c’erano campagne di informazione, tantomeno servizi sui giornali o in televisione.
I Centri Antiviolenza, spesso, funzionano solo grazie all’impegno volontario delle operatrici, e i contributi pubblici sono sempre più insufficienti per garantire le attività necessarie e per offrire risposte efficaci ed immediate alle persone che hanno bisogno di aiuto.
“Eva non è sola” è nata con lo scopo di aiutare tre Centri abruzzesi che operano attivamente da anni, e che tanto hanno fatto per fornire aiuto alle persone vittime di violenza di genere.
Trentatré autori hanno donato racconti e poesie per creare l’antologia; trenta autori che hanno aderito al progetto con entusiasmo e con amore, perché sanno che “Eva” può essere ognuno di noi e che nessuna “Eva” deve essere lasciata sola.
2,99 euro sono davvero pochi, ma possono produrre tanto, se moltiplicati per cento, mille lettori. Aiutateci a far sì che “ Eva non sia più sola”.
Non ve ne pentirete.