Quaderno proibito di Alba De Cespedes
Voce all’Altrove
recensione di Cynthia Collu
Quaderno proibito è un romanzo di Alba De Cespedes riedito da Mondadori nel 2022.
Motivo principale: la povertà del lessico (e per lessico “povero” non intendo né semplice, né piano), e alcune banalità un po’ irritanti, del tipo (anche se non proprio dette così) che anche i ricchi non sono felici e cose del genere.
Di cosa tratta Quaderno proibito?
La protagonista acquista un diario per scrivervi i propri pensieri.
Gesto eversivo, da lei considerato proibito perché la donna intuisce da subito, anche se ancora non ne ha piena coscienza, che con quel quaderno si dà la possibilità di essere finalmente se stessa, di tornare Valeria, e di non essere più esclusivamente “mammà” come la chiamano i figli e soprattutto il marito.
Perché leggere Quaderno proibito?
Quaderno proibito è un libro sincero, tenero, privo di fronzoli, che pur senza dire troppo, spiega magistralmente le motivazioni e le psicologie di tutti i personaggi.
Alla fine Valeria decide di tornare a essere solo “mammà”.
Ma, a mia e ad altrui consolazione, io so per certo che nel mondo parallelo dove vagano i personaggi inquieti che non hanno ricevuto dall’autore sulla carta la pietas dovuta, Valeria è di nuovo Valeria, e da lì ci sorride, e anche ci irride, un po’.
Link d’acquisto
https://www.ibs.it/quaderno-proibito-libro-alba-de-cespedes/e/9788804750048
Sinossi
«Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto»:
con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell’Italia degli anni Cinquanta.
Poco più di quarant’anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d’ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo “naturale” della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata.
Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni.
Nello spazio “proibito” della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana.
Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, Quaderno proibito è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un’epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l’identità, frammentata e mutevole, dell’essere umano.
Prefazione di Nadia Terranova.