Quaderno proibito di Alba De Cespedes

Voce all’Altrove

recensione di Cynthia Collu

quaderno proibito
Quaderno proibito è un romanzo di Alba De Cespedes riedito da Mondadori nel 2022.
Stava per finire tra gli “abbandonati”.
Motivo principale: la povertà del lessico (e per lessico “povero” non intendo né semplice, né piano), e alcune banalità un po’ irritanti, del tipo (anche se non proprio dette così) che anche i ricchi non sono felici e cose del genere.
Poi è successo qualcosa. Man mano la storia mi prendeva, nonostante il linguaggio appiattito mi prendeva, ed era la capacità – la grande capacità – della De Cespedes di narrare storie che inchiodano alla lettura, accompagnando il lettore tra le righe sino a renderlo complice e a fargli sollevare le pieghe più nascoste dei suoi personaggi.

Di cosa tratta Quaderno proibito?

La protagonista acquista un diario per scrivervi i propri pensieri.

Gesto eversivo, da lei considerato proibito perché la donna intuisce da subito, anche se ancora non ne ha piena coscienza, che con quel quaderno si dà la possibilità di essere finalmente se stessa, di tornare Valeria, e di non essere più esclusivamente “mammà” come la chiamano i figli e soprattutto il marito.

Ma il percorso del mettersi a nudo e dello scoprirsi spalanca squarci su pensieri (e desideri) nascosti, cacciati giù da anni, che ora sgomitano per venire alla luce e reclamare il loro diritto a esistere.
Terribile e prezioso momento.
Valeria non ce la farà: rifiuterà il dono che l’ora incerta della vita, quella in cui è possibile che tutto cambi, offre a ognuno di noi. Sì, prima o poi l’ora incerta ci raggiunge.
Terribile e prezioso momento.

Perché leggere Quaderno proibito?

Quaderno proibito è un libro sincero, tenero, privo di fronzoli, che pur senza dire troppo, spiega magistralmente le motivazioni e le psicologie di tutti i personaggi.
Libro sconsigliato alle donne (ma anche agi uomini) profondamente insoddisfatte ma che non hanno il coraggio di fare il passo nell’unica direzione possibile per rinascere.

Alla fine Valeria decide di tornare a essere solo “mammà”.

Ma, a mia e ad altrui consolazione, io so per certo che nel mondo parallelo dove vagano i personaggi inquieti che non hanno ricevuto dall’autore sulla carta la pietas dovuta, Valeria è di nuovo Valeria, e da lì ci sorride, e anche ci irride, un po’.

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/quaderno-proibito-libro-alba-de-cespedes/e/9788804750048

Sinossi

«Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto»:

con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell’Italia degli anni Cinquanta.

Poco più di quarant’anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d’ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo “naturale” della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata.

Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni.

Nello spazio “proibito” della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana.

Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, Quaderno proibito è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un’epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l’identità, frammentata e mutevole, dell’essere umano.

Prefazione di Nadia Terranova.

 

Titolo: Quaderno proibito
Autore: Alba De Cespedes
Edizione: Mondadori, 2022