La sostituta di Sophie Adriansen e Mathou
Voce alle donne
recensione di Emma Fenu
La sostituta è una grafic novel di Sophie Andersen e Mattou edita da Becco Giallo nel 2021.
Di cosa parla La sostituta?
La sostituta ci conduce in una storia come tante, una storia vera, senza stereotipi e sflize di emoticon a forma di cuoricini.
Lei e lui si innamorano, decidono di cercare un figlio e, dopo alcuni tentativi, il test di gravidanza dà esito positivo.
Sono euforici, lei in particolar modo: essere incinta della sua prima figlia la rende estremamente felice.
“E poi un giorno sono scesa dalla mia nuvoletta un po’ troppo bruscamente.“
Il nono mese carica la nostra protagonista di ansie in una crudele altalena di dolori e attese. Fino a quando un dolore sarà più forte dei predecenti…
Eh no, non l’aveva immaginata così la maternità.
Il parto non è facile, la sofferenza è insopportabile. E quando la bella e sana Zoe le viene posta sul seno, ancora insanguinata, pensa che non sa bene cosa fare di questa creatura piccola e indifesa.
L’allattamento è un iter complesso e doloroso, il cibo dell’ospedale la nausea, e quella piccina nella culla, sola con lei nella stanza della clinica, la fa sentire inadeguata.
Avverte il corpo come “un campo di battaglia“. Quante volte ho usato questa espressione per indicare la violenza esercitata sulle donne: non mi aspettavo di ritrivovarla in un simile cntesto. E di comprenderne la sfumatura di significato.
Ed ecco che arrivano le visite in ospedale: tante mini dolcezze di lana, cotone e peluche, ma nessun regalo per la puerpera.
La perseguitano le voci della coscienza, questa giovane sfinita. Ha un grillo parlante con le fattezze della mamma perfetta, con il sorriso, il vitino stretto, il bimbo che ronfa sereno nella culla in toni greige.
Non si zittiscono le voci:
Potrò un giorno amare mia figlia? Amare come ama una Madre.
Chi me lo ha fatto fare? Ero una donna realizzata.
Zoe ha bisogno di me, ma mi ama. Mia figlia vorrebbe un’altra migliore di me?
“Perchè mi hanno insegnato a non lamentarmi.
perchè non mi hanno mai creduto quando dicevo che avevo male durante le mestruazioni.
perchè è come se non esistessi.
perchè quel che conta è solo mia figlia.
perchè essere una donna è fare come se niente fosse.”
Lei vorrebbe una sostituta, una madre perfetta.
Una madre capace, senza sensi di colpa, consapevole del suo ruolo.
Lei, invece, vorrebbe fuggire, ritornare quella di prima, ma non sentire la pancia vuota.
Vorrebbe non sentirsi sola.
E poi cosa è esattamente l’istinto materno? Si impara? O è innato?
I mesi passano. Lei riceve supporto psicologico, assume una tata, riprende a fare l’amore con il marito, accetta un contratto part time.
E si riconosce come mamma e donna: è l’ultima a farlo nella società, ma è il suo “sì” all’imperfezione e all’amore a dare inizio a un’avventura.
Perchè leggere La sostituta?
La sostituta è una grafic novel molto bella e comunicativa che affronta un argomento di grande importanza che, nella prefazione di Chiara Gregori, ginecologa e sessuologa, viene illustrato molto bene.
La società e i media propongono un ideale fasullo di madre: felice, priva di contraddizioni e di fisiologici sbalzi ormonali, appagata in quanto ventre fertile, capace di realizzarsi professionalmente, di ritornare in forma smagliante in breve tempo, di non conoscere occhiaie e smagliature e di non avere dubbi.
Ma i dubbi sono le fondamenta di un rapporto d’amore che si costruisce giorno dopo giorno, di un equilibrio fra il proprio ruolo di madre e il proprio spazio autonomo di persona: è un viaggio che dura una vita. Un bellissimo percorso che attraversa l’infanzia, l’adolescenza e la maturità di un figlio e la contemporanea evoluzione della donna che lo cresce e che cresce se stessa.
A causa di ciò, le mamme affette da depressione post partum sono molte, ma non rientrano nella statistica quelle che tacciono, per vergogna e per stupore: avevano ascoltato un’altra storia, non quella vera.
“Ecco, credo che riuscire ad agire sullo stupore, prevenirlo, possa essere davvero importante: una prevenzione primaria fondamentale.” Chiara Gregori
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Sinossi
Marketa e Clovis aspettano un bambino, ma dal momento del parto le cose si fanno difficili e la realtà si dimostra diversa da quello che Marketa si aspettava.
Il suo istinto materno è lento a manifestarsi, a stento riconosce il proprio corpo che sempre più le sembra una “zona di guerra”.
Non sa come comportarsi con quel bambino così vulnerabile che le dorme accanto e di cui ora è responsabile.
Non bastasse, il suo compagno Clovis rientra immediatamente al lavoro lasciandola sola.
Riuscirà Marketa a sentirsi mamma? Ad amare il suo bambino e smettere di desiderare di restituirlo?
A pensare che un’altra donna, al suo posto, farebbe meglio di lei?
Nato dalle esperienze di due mamme, la scrittrice francese Sophie Adriansen autrice di romanzi e letteratura per l’infanzia e l’illustratrice Mathou, autrice del diario Happy e conosciutissima sul web per il suo blog Crayon d’Humeur, La sostituta è il racconto della lotta silenziosa di una donna alle prese con le difficoltà della maternità.
L’edizione italiana è curata dalla dottoressa Chiara Gregori, ginecologa e sessuologa che da ventun anni accompagna le neomamme in tutte le fasi della gravidanza pre e post parto.
Titolo: La Sostituta
Autori: Sophie Adriansen e Mathou
Edizione: Becco Giallo, 2021