Il Magico potere del riordino di Marie Kondo
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Recensione di Loriana Lucciarini
Il Magico potere del riordino è un libro scritto da Marie Kondo, edito da Vallardi nel 2014.
Di cosa tratta Il Magico potere del riordino?
Il libro approfondisce questioni individuali e psicologiche, legate al banale concetto banale come il riordino. E, spingendo alla riorganizzazione, aiuta a render leggera anche l’anima.
Infatti, liberarci di oggetti che ci sono serviti ma che ora non usiamo più, di vestiti che abbiamo indossato ma che adesso sonnecchiano negli angoli dell’armadio, di utensili che abbiamo ricevuto e stanno lì nei cassetti, senza che noi abbiamo mai avuto la necessità di utilizzarli, ci permette di alleggerirci di un carico negativo di oggetti che riempie il nostro spazi, la nostra mente, la nostra vita.
E non serve. Il focus è: le cose che ci circondano sono davvero funzionali, oppure le abbiamo attorno perché ci danno “valore”? Alcune le abbiamo perché fanno “status”? Altre invece servono solo a farcI sentire più “al sicuro”? Quali sono quelle dal potere “consolatorio”?
Gli spunti sono interessanti circa il riordino della casa, soprattutto per arrivare ad alleggerirsi dal carico
“emotivo” delle cose che accumuliamo nella nostra vita.
Perché leggere Il Magico potere del riordino?
Perché è un libro utile e fornisce spunti di riflessione importanti sul consumismo di cui siamo tutti affetti,
soprattutto il legame oggetto-soddisfazione.
L’autrice è arguta e anche divertente. Il libro è ben scritto, anche se spesso i concetti-base vengono ripetuti più e più volte e non ce ne sarebbe bisogno, ma forse sono stati pensati per insinuarsi in chi legge tipo “mantra”, chissà.
La Kondo illustra il suo metodo in modo lineare e chiaro ma questo libricino non si limita a dare consigli
sul riordino e l’organizzazione degli spazi, fa molto di più: porta a interrogarsi sul legame psicologico con gli oggetti, per spingerci sulla strada del distacco emotivo dall’accumulo compulsivo, e non solo.
A me è stato donato ed è risultato perfetto in questo momento della mia vita: una fase esistenziale nella quale sento forte il bisogno di liberarmi di tante cose, di alleggerirmi emotivamente parlando ma anche praticamente! Sto infatti per affrontare un cambio di casa e un trasloco e… già solo il pensiero d inscatolare mille oggetti mi faceva paura! E mi sono chiesta: quante cose porterò nella casa nuova?
Posando lo sguardo su di esse mi sono domandata se le volevo con me nel nuovo appartamento, se avrei voluto ancora trovarmele sotto gli occhi. E spesso la risposta era un grande punto interrogativo.
Grazie alla lettura della tecnica Kondo adesso adotterò il suo metodo e tutti quegli oggetti che non mi ispirano più alcun legame emotivo verranno “liberati”.
Perché in fondo, non serve tenersi stretti mille cose per poter ricordare momenti di vita vissuta, bastano i ricordi. E, liberandoci di molte cose che ingombrano la nostra casa, riusciamo a sentire l’energia pervadere lo spazio, in un flusso libero, non più costretto.
L’ho dunque trovato interessante, a parte alcuni passaggi di certo imputabili alla cultura orientale, dove la donna viene spesso dipinta come angelo del focolare, curatrice delle mura domestiche e a cui l’autrice suggerisce abiti carini per stare in casa… Anche no!
Ma a parte qualche scivolone culturale non proprio al passo coi tempi, questo lavoro della Kondo offre la possibilità di riflettere sul nostro legame con gli oggetti di cui ci circondiamo, spesso senza rendercene conto.
Ve lo consiglio.
Link d’acquisto
https://www.ibs.it/magico-potere-del-riordino-metodo-libro-marie-kondo/e/9788867315192
Sinossi
La giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili.