Beduina di Alicia Erian

Voce all’altrove

recensione di Cynthia Collu

beduina

 

Beduina è un romanzo scritto da Alicia Erian e edito da Adelphi nel 2005.
“C’era una foto che mi piaceva più delle altre: una donna su una macchinina da golf con la camicetta aperta. Rideva e si divertiva e non sembrava che si rendesse conto di essere in un campo da golf dove tutti le vedevano le tette.
Cercavo di immaginarmi come mi sarei sentita io al suo posto. In mezzo a tanta gente, con la camicetta aperta mentre un uomo mi faceva le fotografie.
Se sarei riuscita a sorridere in una situazione del genere. Più immaginavo, più stringevo le gambe. Sapevo che facevo un gran rumore sulla sedia di vimini, ma non mi potevo fermare.
Era come se stessi rincorrendo qualcosa. Come se continuando a stringere arrivasse una sensazione ancora più bella dello stringere soltanto. Non so come lo sapevo, ma è arrivata. Era un orgasmo.”
_ Alicia Erian – Beduina _

Di cosa tratta Beduina?

Inizia qui la scoperta dell’autoerotismo – o meglio, la scoperta dell’orgasmo – della tredicenne Jasira, una ragazzina che sbarella per il comportamento anaffettivo della madre, egoista e alquanto stronza, e per quello ottuso di un padre retrogrado e violento.

Jasira scopre il piacere del sesso, l’unica cosa che le fa compagnia e la consola, dando a questo piacere il retro pensiero  di amore e attenzione. Ed è così che, con ingenuità e, oserei dire, con una purezza disarmante, Jasira si fa fagocitare dal vicino, facendogli e permettendogli di fare cose che lei ritiene importanti, perché piacciono a lui.
Mi è piaciuto questo lungo romanzo in cui la protagonista cerca di rendersi visibile cercando (e subendo) approcci sessuali. Un personaggio a mio avviso molto lontano da Lolita, nonostante l’età e l’apparente disinvoltura con cui Jasira cerca di farsi toccare dagli uomini, convinta com’è che gli orgasmi siano l’unica cosa che possono farla star bene.
Una madre stronza, che dallo stato di New York la spedisce dal padre, in Texas, accusandola di andare sempre in giro “con le tette dritte in fuori.” solo perché è gelosa che il suo amante sia amico della bambina.
Un padre altrettanto stronzo, conservatore e padre padrone, che le proibisce qualsiasi cosa sappia lontanamente di sesso, come i tampax (le comprerà degli assorbenti a poco prezzo).
Un vicino che abuserà di lei, e della sua voglia di essere amata e, in definitiva, della sua incredibile ingenuità.
Cerca solo qualcuno che la ami, Jasira, e troverà affetto e comprensione in una coppia di vicini.

Perché leggere Beduina?

Beduina  non è un capolavoro, ma che si legge veloce e (per quanto mi riguarda) con empatia verso la ragazzina.

Alcune cose stridono: la coppia di vicini tanto buoni da prenderla non solo sotto la loro ala protettrice impedendo al padre di avvicinarla, ma che le regalano persino libri sul sesso in modo che sia informata, la fanno stare in camera da sola col suo ragazzino, ecc.
Insomma, dei paladini che fatico a considerare credibili. Inoltre mi fa un po’ specie la facilità con cui Jasira raggiunge l’orgasmo solo stringendo le gambe o facendosi titillare i capezzoli.
A parte questo, e il buonismo finale, un libro orchestrato bene, dalla solida struttura che, pur con un linguaggio “basic”, ha dalla sua una potente capacità narrativa.
Non saprei se consigliarlo.  A me la ragazzina ha fatto un mondo di tenerezza.
Voi, non saprei.

 

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/beduina-libro-alicia-erian/e/9788845920196

Sinossi

“Il fidanzato di mia madre si è preso una cotta per me e lei mi ha mandato a vivere con papà”.

Come i lettori hanno modo di scoprire fin dalla prima riga, Jasira, l’adolescente protagonista di questo romanzo, tende a saltare i preliminari.

Ma forse sa che non esiste un modo piacevole, o garbato, o indolore, per dire quello che ha da dire: quindi lo dice e basta.

E ci parla di papà, appunto, un ingegnere spaziale che lavora a Cape Canaveral ma ha nel sangue, e nelle mani, la violenza del Medio Oriente da cui proviene; del signor Vuoso, patriottico e muscoloso vicino di casa e collezionista di “Playboy”, dei compagni di scuola che la chiamano “beduina”, di giochi che un tempo si sarebbero detti proibiti e di molto altro ancora.
Titolo: La Beduina
Autore: Alicia Erin
Edizione: Adelphi, 2005