Il sussurro del fuoco di Anya Bergman
Voce alle Donne
Recensione di Emma Fenu
Il sussurro del fuoco è un romanzo di Anya Bergman edito da Nord nel 2023.
Di cosa tratta Il sussurro del fuoco?
Danimarca e Norvegia, 1962.
Durante il regno di Federico III, figlio di Cristiano IV, l’inquisizione contro le streghe fu spietata: centinaia furono le donne sottoposte a abusi e torture e, infine, condannate alla morte sul rogo.
Il castello di Vardø, isoletta a nord della Norvegia dove il popolo scandinavo si incontra con quello Sami, pagano, fu il luogo in cui furono commessi fra i peggiori crimini. Orrendi femminicidi.
Le accusate di stregoneria erano donne indomite, ribelli, levatrici e guaritrici capaci di curare o avvelenare con erbe e radici.
Donne che facevano paura per la loro forza e il loro potere, poiché conoscevano i segreti della natura e ne erano custodi.
La storia di Anna, Ingeborg e Maren si intreccia nel gelo di Vardø: la prima è una nobildonna, la seconda la figlia di un umile pescatore, la terza figlia di una celebre strega. Tutte e tre saranno volti del Femminile sacro e divino.
Insieme ad altre donne subiranno la violenza di un patriarcato che cerca colpevoli contro ciò che non può governare e teme: la morte, la tempesta, la malattia e la propria stessa indole.
In un mondo in cui l’istinto è peccato mortale, sarà l’amore senza regole a determinare la vittoria.
Perché leggere Il sussurro del fuoco?
Frutto di una meticolosa ricerca storica, Il sussurro del fuoco coniuga la storia atrocemente vera con elementi di finzione: ne scaturisce un romanzo bellissimo, intenso e struggente che racconta le streghe, tutte le streghe.
Tutte le donne.
E tutti coloro che lottano per libertà e l’amore anche a costo della vita.
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Sinossi
Norvegia, 1662.
L’isola di Vardø è poco più di un gelido scoglio nell’estremo Nord del regno, spazzato dal vento e dominato da un’austera fortezza. Dalla nave che la sta portando in esilio, Anna non immagina il futuro che l’aspetta e ciò che rappresenta quel luogo.
Cresciuta negli agi di corte e abituata a essere trattata con rispetto, non sa che quella fortezza è un luogo odiato e temuto da coloro che vivono nei villaggi lungo la costa.
Perché è lì che vengono rinchiuse le donne accusate di stregoneria.
Lo sa bene invece Ingeborg, la cui madre è stata gettata in una cella buia, alla mercé di uomini che ricorrono a ogni mezzo pur di estorcere una confessione.
Non importa che la sua unica colpa sia essere una giovane vedova innamorata di un uomo sposato.
A Vardø, basta una voce messa in giro da una moglie gelosa per finire sul rogo.
Ingeborg però non si arrende ed è pronta a seguire la madre nella fortezza pur di provare la sua innocenza. Ed è allora che la sua strada incrocia quella di Anna, che sta cercando disperatamente di riabilitare il proprio nome, anche a costo di tradire tutti i suoi principi…
Sono due facce della stessa medaglia, Anna e Ingeborg. Donne vittime di un mondo governato dagli uomini. Ma loro si ribelleranno. Insieme, lotteranno per ottenere giustizia. E la loro rabbia brucerà come fuoco inarrestabile…
