Il figlio di due madri di Massimo Bontempelli

Voce alle Donne

recensione di Emma Fenu

il figlio due madri

 

Il figlio di due madri è un libro di Massimo Bontempelli edito nel 1929 e riproposto da Utopia Edizioni nel 2021. 

 

Di cosa tratta Il figlio di due madri?

7 maggio 1900.
Il piccolo Mario spegne sette candeline in un quartiere residenziale di Roma, con un padre padrone poco empatico, una madre dolce  e dedita alla famiglia e un’istitutrice che nemmeno sorride.

Il bambino, condotto al parco, dopo uno stato quasi di catalessi, chiede di essere riportato a casa dalla sua mamma. Ma non riconosce la donna che lo ha partorito, amato e cresciuto, Arianna, nè la dimora in cui abita da un anno, nè ha memoria dell’infanzia Milano.

Saliti su una carrozza, il bambino offre indicazioni precise su una casa che si trova a Trasvere, fornendo indirizzo e numero civico. In effetti il giorno della sua nascita, fra le braccia di Luciana, spirava Ramiro, di soli sette anni, affetto da pleurite.

E Mario vuole essere chiamato Ramiro, si muove con disinvoltura nelle stanze della casa misteriosa, dove si trova un suo ritratto e, una volta sopraggiunta, riconosce in Luciana la sola madre, dicendo che è stato malato e per pochi giorni non si sono visti.

Si stabilisce una sorta di solidarietà e comprensione fra le due donne: si sostengono, pur avendo un vissuto molto diverso e non avendo dubbio di essere ciascuna la vera madre del bambino.

Poiché il padre di Ramiro si è suicidato quando Luciana non sapeva nemmeno di attenderlo, sulla scena troneggia un solo padre, Mariano, per cui il figlio è una sua proprietà e tutto si risolverà facendo internare la sedicente genitrice e curando la patologia pschica del bambino, soggetto a troppa immaginazione.

Non è spiegabile razionalmente che un bambino morto sette anni fa abbia ancora sette anni e sia frutto di un altro grembo: quindi l’unica azione sensata è rivolgersi a un legale e intentare un processo.

Ben presto il caso di Mario/ Ramiro si diffonde presso il popolo e i giornalisti; notizie vere sfumano nella leggenda e nel conflitto sociale come il bambino dei quartieri popolari sottratto dagli abitanti della Roma benestante, ma non solo.

Si fanno avanti esperti di reinvarnazione e di esoterismo: i primi sostengono che Ramiro si è reincarnato in Mario; i secondi di avere comunicazioni con l’anima del primo, defunto.

La conclusione ci sarà, drammatica e illogica, ma non prevedibile.

Perchè leggere Il figlio di due madri?

Il figlio di due madri è un libro che lascia il segno: scritto in terza persona, con un andamento cinematografico (infatti ne saranno tratti uno sceneggiato e un film), offre una narrazione priva di sentimentalismo e lirismo, che procede per immagini, fatti, colpi di scena, realtà, e denuncia della stessa, e realismo magico.

Molto interessante la riflessione sulla maternità, sullo spirito di sacrificio e di rivalità che si compenetrano e che generano una forte tensione nel lettore il quale non può prendere le parti di nessuno, neanche se la storia fosse ambientata in tempi di esami del patrimonio genetico.

Ed è talmente forte e straziante lo smarrimento del bambino, la lacerazione di Anna e la certezza che valica la logica della madre ritrovata o riconosciuta, Luciana, da mettere in secondo piano la soluzione del mistero.

La Maternità è amore, egoismo, sacrificio, contraddizione, accettazione, disperazione, forza, coraggio.

La Maternità non ha tempo, luogo, logica: è istinto viscerale, che travalica i numeri sul calendario e ci riporta al mito, un mito che esula dal possesso del patriarcato ma che è sorgente di vita e, secondo natura, deve lasciar andare.

Mario o Raniero? Non importa.

L’urlo “Mamma” risuona in tutto il libro, esprimendo il dolore di due donne che si fanno una in un abbraccio con il figlio e che sono disposte a tutto per rispondere a quel richiamo.

 

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/figlio-di-due-madri-libro-massimo-bontempelli/e/9791280084101

 

Sinossi

Alle soglie del Novecento, il piccolo Mario vive a Roma in una famiglia benestante. Il giorno del suo settimo compleanno, dopo una passeggiata al parco, il bambino si immerge in un silenzio inconsueto.

Pochi minuti dopo, però, riacquisite le forze, non riconosce più la premurosa madre, Arianna, e anzi le chiede con insistenza di essere riaccompagnato dalla madre vera,

Luciana. Sconvolta, Arianna asseconda il desiderio del bambino, che le chiede con fermezza di essere chiamato Ramiro.

La tensione drammatica cresce di pagina in pagina, esplodendo in una rivelazione sconcertante: non solo Luciana abita davvero nella casa in cui Mario accompagna Arianna, ma ha perso un bambino di sette anni, Ramiro, proprio sette anni prima, ossia nell’istante esatto in cui Mario è nato.

Che Mario sia, dunque, la reincarnazione del figlio di Luciana? O forse qualcuno lo ha plagiato, giocando sulla fatalità di coincidenze incredibili?

 

Titolo: Il figlio di due madri
Autore: Massimo Bontempelli
Edizione: Utopia, 2021