Bianca di Paul De Moor e Kate Vermeire
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
Bianca è un libro scritto da Paul De Moor e illustrato da Kate Vermeire, edito da Kite nel 2022.
Di cosa tratta Bianca?
Da qualche parte c’è una grande terra bianca.
Quella terra è circondata da un grande bianco mare.
Chiudo gli occhi e nella vastità lattea sento l’eco del C’era una volta.
Questa è una terra del possibile onirico, mi dico. Questa è una dimensione che attraversa sogni e sonni di bambini con le stelline appiccicate al soffitto e di adulti in cerca di stelle più in alto, sibille con risposte spirituali o esoteriche.
Continuo a seguire la scia: tracce di colore sul mio viso, sulle mie mani, come vernice, a rendere marmo la mia pelle già eterea e cielo la mia Danimarca, dove i colori dell’inverno li puoi contare in gradazioni.
Nella terra bianca, c’è una casa bianca, con animali bianchi, alberi bianchi, pioggia bianca, fiori e frutti bianchi. E nella casa ci vivono Bianca e sua sorella Alma, che ovviamente non si vede, essendo l’anima incorporea: dormono in un letto bianco e nel quadro è raffigurata una casa bianca.E quando Bianca sogna, con i suoi occhi bianchi, il racconto riprende dall’inizio.
C’era una volta un Re
seduto sul sofà
che disse alla sua serva
raccontami una storia
e la serva incominciò:
C’era una volta un Re
seduto sul sofà…
Ve la ricordate?
Questa storia è ipnotica e magnetica.
Ma ho volutamente saltato un dettaglio: la neve non è bianca.
Ho pensato alla leggenda metropolitana per cui gli inuit hanno moltissimi nomi per designare la neve, ricordi della lettura di Un senso di Smilla, quando la Danimarca non era casa, quando tutto era azzurro. Non è vero, è un falso mito dato dalla struttura a costruzione multipla della lingua, ma è affascinante.
Perchè se il bianco non è un “vero” colore, la neve lo è ancor meno.
A volte sparisce prima di poggiarsi sul naso, altre volte diventa indefinibile incastrandosi fra le ciglia; è percepibile se fa strato, e io vivo davanti al mare, con spuma che mangia la neve.
Ma torniamo alla nostra storia infinita: quando finisce questa caduta nel pozzo bianco della terre delle biancheviglie?
Quando Bianca e la sua Alma incontrano neve.
Biancaneve si sveglia, si sa. Non importa chi la baci o se la si baci, il suo è un sonno.
E forse Alma è la gru di carta che Bianca fa volare. E poi volerà anche Bianca, stendendo ali colorate.
Perchè leggere Bianca?
Perchè è una giostra, il sogno nel sogno, la scatola cinese che ne contiene altre, l’infinità di storie in una storia, di parole in una frase e di lettere in una parola. E ha colori, nella genialità poetica delle illustrazioni di Kate Vermeire.
E, se il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta, per cui è detto “colore acromatico”, dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile o di tre colori primari, allora è là, in questoa assenza e presenza in potenza, che si torna ed è da là che si nasce.
Da qualche parte c’è una grande terra bianca.
Quella terra è circondata da un grande bianco mare.
Come arrivarci?
Unendosi ad Alma?
Cedendo al sonno di Neve?
Semplice: con ali di carta. Ali di… libro.
Buon volo.
Link d’acquisto
https://www.kiteedizioni.it/fr/libri/illustrati/bianca
Sinossi
Bianca gioca nella sua stanza e sogna. Nei suoi sogni tutto è bianco, così come il suo gatto, i suoi giochi, la sua casa, anche la terra, il mare, il cielo.
Solo Kaatje Vermeire avrebbe potuto dipingere questi sogni. Un albo visionario e potentissimo, che ci invita in un mondo nuovo e onirico, un viaggio impossibile da dimenticare.
Un libro che riesce a rendere l’impalpabile confine tra sogno e realtà di quando si è bambini.
Temi: immaginazione, sogni, visioni.
Titolo: Bianca
Autori: Paul De Moor e Kate Vermeire
Edizone: Kite, 2022