“Tutto sui miei genitori”

di Leonardo di Cecio

Chi segue il nostro sito comincia a conoscere Leonardo di Cecio, quattordici anni, tanti sogni e tante parole in danza fra cuore e pancia. Ho chiesto a lui di scrivere una lettera indirizzata al padre e alla madre.

Non voglio offrirvi troppi dettagli sulla mia interpretazione psicologica dei due testi, elaborati, peraltro, molto bene.

Si nota già un confronto da “uomo a uomo” con il padre e un forte senso di protezione verso la madre, che io conosco e so essere una tosta.

Che ne pensate?

Buona lettura.

Tutto su mio Padre

Caro Padre, sei un tipo gentile, coraggioso, un po’ orso, un po’ irascibile e forte; non ti arrendi mai, hai un carattere forte e un animo buono.

Tutto questo miscuglio fa di te un padre quasi perfetto, ancora da perfezionare un pochino.
Ti sono molto grato per tutti i tuoi insegnamenti, per essermi stato sempre
vicino.

Mi hai insegnato che gli amici arriveranno, devo solo essere un po’ paziente.
Mi dici sempre che è meglio avere anche solo un amico vero che averne cento
falsi.

Ho appreso che questa è la verità: che i veri amici si contano sulle dita
della mano, che se sono leali si fanno vivi loro senza bisogno che glielo si
chieda.

Mi hai detto che le amicizie non si comprano con regali costosi o con
manifestazioni piccole di affetto di tanto in tanto.

Devi coltivarli, come una piantina, devi metterci amore, devi trattarli come vuoi che trattino te, devi aiutarli in caso di bisogno e fare in modo che facciano lo stesso per te.

Però, mi hai raccomandato di non dedicare tutto il mio tempo alle amicizie, perché avrebbero preso come una cosa scontata che fossi sempre lì per loro.

Mi hai insegnato ad impegnarmi, sempre, in tutto quello che facessi.

Mi avrebbe sempre premiato il mio sforzo.

Mi hai detto di fare sempre le cose al 100%, senza mai lasciarle incomplete, senza mai rimandare a domani qualcosa che avrei potuto fare oggi.

Se non avessi imparato ad essere determinato e ad impegnarmi, non sarei dove sono oggi.

Grazie a te, mi sono potuto adattare ad ogni situazione che fosse sociale o scolastica, in qualunque Paese nel quale ho dovuto ma anche avuto la fortuna di vivere, in questi 14 anni.

Senza l’impegno non sarei riuscito a prendere dei buoni voti l’anno scorso quando dovevo recuperare praticamente tutte le nuove materie.
Per di più, mi hai sempre sostenuto in ogni mia difficoltà. Mi hai aiutato a fare
le cose più difficili, così che io imparassi a farle da solo.

Ora posso ricordare i tempi bui quando ignoravo ancora la soluzione a quel quesito matematico oppure avevo un dubbio su qualcosa.

Perciò ti sono grato per l’aiuto di quei giorni.

Il giusto modo di come trattare una donna è fra le tue lezioni, per me, le più importanti.

Mi dici di essere sempre educato, di essere me stesso e che se la mia compagna ama il ragazzo che sono veramente, allora sarà una relazione vera e duratura.

Mi hai insegnato a farle regali di volta in tanto, di trattarla sempre bene, di essere sempre comprensivo e gentile, soprattutto nei suoi momenti più duri, di starle vicino e di confortarla.

A volte ti arrabbi troppo facilmente, sbraiti e sei irascibile. A volte sei stressato
e te la prendi un po’ con tutti.

A volte sei solo un grande orso, che ha fame, ed esige di mangiare quando lo ordina. Ma quando l’ira sparisce e l’orso si ritrasforma in uomo, sei il gran padre che rispetto e a cui voglio bene.

Perciò, ti ringrazio, per essermi stato accanto, per avermi amato, educato, rispettato e sopportato come figlio.

Ti ringrazio soprattutto per essere mio padre.

Continua così,
Leo

Tutto su mia madre

Cara Mamma, ti fai chiamare con diversi nomi: mamma, Katia, tesoro o amore.
Per me sarai sempre e comunque la mia Mami.

Una donna dolce, gentile, ma a volte irascibile che mi ha dato alla luce 14 anni fa.
Ma non sei solo questo, sei un’insegnante, una saggia, una da cui si può imparare se si vuole seguire una vita migliore.

Una cosa che va detta:  metti determinazione, impegno ed amore in tutto ciò che fai, che sia insegnare yoga, aiutare noi oppure preparare un pasto che fai con tutto il cuore e che poi metti in tavola, come una meraviglia commestibile.

Sei brava a scrivere, ad esprimere le tue emozioni con le parole ed hai anche
una dote per le lingue straniere.

Infatti, penso di averli presi da te questi pregi.

Quando vuoi, sai ferire con le tue parole ma, con esse sai anche lodare ed
essere buona.

La tua conoscenza delle lingue e abilità di scrittura fa sì che tu possa correggere ogni mio testo e ti sono grato per questo, perché senza un minimo di aggiustamento non sarebbero mai validi.

Mi piace che tu mi corregga così che mi possa dire dove sbaglio e io possa imparare dai miei errori: in fin dei conti nessuno è nato perfetto.

Hai tanti sogni, sogni per diventare una grande persona ben rispettata, anche se ai miei occhi lo sei già.
La differenza tra te e la gente comune è il semplice fatto che tu insegui i sogni, non li lasci mai andare finché non sei arrivata alla fine, finché non hai compiuto il tuo dovere, finché non hai raggiunto il tuo scopo.

Con tutti questi pregi, conseguono però anche alcuni difetti. Sei un po’ troppo
irascibile, ti arrabbi troppo spesso, troppo facilmente e per cose troppo
piccole.

Sei anche scettica e manchi un po’ di fiducia in me.
Poi sei spesso stressata quindi te la prendi con noi.
Ti giudichi un po’ troppo e giudichi anche tanto.

A parte questi difetti, sei una bravissima mamma.

Molto affettuosa, gentile, generosa.

Sempre pronta ad aiutarmi quando sono nel momento del bisogno.

Sei una grandissima guida, probabilmente senza di te sarei perso.

Grazie a tutti i tuoi insegnamenti, sgridate e sermoni sono arrivato a diventare il bravo e sempre energetico ragazzo che sono oggi.

Farai grandi cose, di questo non ti devi preoccupare, basta solo essere pazienti
ed aspettare: il successo arriverà.

Un’altra cosa che sei brava a fare è cogliere ogni occasione e sapere cosa farne di ognuna e come svilupparla, una vera imprenditrice.

Sei bravissima.

Continua così e arriverai a fare grandi cose, vedrai. Noi ti supportiamo.

Ti voglio un mondo di bene,
Leo