Cranford, il paese delle nobili signore
di Romina Angelici
Cranford è una serie televisiva britannica diretta da Simon Curtis e Steve Hudson un po’ datata in realtà: è stata trasmessa nel Regno Unito da novembre a dicembre 2007. La sceneggiatura di Heidi Thomas è stata adattata da tre novelle di Elizabeth Gaskell pubblicate tra il 1849 e il 1858: Cranford , My Lady Ludlow e Mr Harrison’s Confessions
Il cast
Creata da Sue Birtwistle, vede nel cast nomi come Susie Conklin con Alex Etel, Lisa Dillon, Kimberley Nixon, Imelda Staunton, Deborah Findlay, Julia McKenzie e la parte di Miss Matty Jenkins è magistralmente interpretata da Judi Dench che sembra fatta apposta per questo genere di ruoli.
Gli episodi
La prima stagione è composta da 5 episodi ma ad essa è seguita una continuazione intitolata Ritorno a Cranford trasmesso dalla BBC nel dicembre 2009 come speciale di Natale.
La vita di villaggio
Il tranquillo paesino di Cranford è l’ultima roccaforte delle tradizioni e delle buone maniere, che si oppone strenuamente al nuovo e al progresso rappresentato dal commercio e dall’attraversamento della ferrovia. Tutto ciò che non è antico e consolidato è bollato come volgare dalle comari -per nulla allegre come quelle shakespeariane- di Cranford che prive di rassicuranti figure maschili accanto (signorine da sempre o che lo sono tornate per vedovanza), hanno deciso di diventare arbitri dei rapporti sociali affermando la propria autosufficienza.
Le buone maniere innanzitutto
Come ogni intransigenza finisce per essere raggirata, la loro apparente austerità imposta dalla stretta osservanza delle buone maniere, viene gradualmente scalfita dalle insopprimibili esigenze di ognuna di loro.
Un rigido codice deontologico non permette di succhiare l’arancia perché ritenuto scabroso né di assumere cameriere senza clausola che esclude i corteggiatori per scongiurare situazioni promiscue, ma nulla vieta che i mozziconi di candela vengano accesi solo in occasione delle visite, ammesse solo dopo il terzo giorno per i nuovi arrivati.
Può accadere che un giorno il gatto inghiotta il latte con tutto il centrino che vi è stato messo a bagno per sbiancare e che la sventurata domestica debba somministrargli una dose massiccia di purgante per riaverlo indietro immobilizzando il malcapitato in un vecchio stivale. O anche che il prestigiatore italiano venga scambiato per una spia francese col turbante e che il fratello creduto scomparso in India diventi Gran Lama del Tibet.
Un po’ di ingegnosità femminile
Ma la fantasia femminile è leggendaria e a Cranford che sembra abitata solo da donne l’immaginazione e la creatività non fanno difetto. Per garantirsi la propria sopravvivenza fisica e mentale le comari devono inventarsi qualcosa e qualche rimedio è facilmente mutuabile: un cappello da uomo appeso all’entrata può scoraggiare ladri notturni e il salottino di casa può essere trasformato in bottega del tè in caso di rovescio di fortuna; noleggiare una portantina per non passare nel vicolo buio infestato dai fantasmi e tenere un diario diviso in due colonne da riempire al mattino con le proprie aspettative e scrivere la sera ciò che è realmente accaduto.
“Sembrerebbe un modo piuttosto triste di raccontare la propria vita”, commenta amaramente la dolce Matty invecchiata prima di poter avere la sua possibilità: “Un po’ di credulità aiuta a trascorrere serenamente la vita, molto più che esser sempre pieni di dubbi e vedere difficoltà e cose sgradevoli da ogni parte”.
Il romanzo di Elizabeth Gaskell
A badare che nei giardini curati vi sia una profusione di fiori scelti, … a mettere in fuga ragazzini intenti a guardare vogliosi i suddetti fiori, …ad avventarsi sulle oche, … a decidere tutte le questioni letterarie o politiche senza angustiarsi… a venire a sapere per filo e per segno i fatti di ogni parrocchiano; a tenere mirabilmente in ordine le linde domestiche; a usare gentilezza ( parzialmente tirannica) nei confronti dei poveri, e a reali gesti di aiuto quando uno di loro si trovi in difficoltà, sono più che sufficienti le signore di Cranford. Come mi sono sentita dire una volta da una di loro, “Un uomo è talmente d’ingombro in casa!”
Felice ritorno a Cranford!
Un universo a sé, un angolo di mondo speciale, allegro e malinconico insieme.
Purtroppo questo gioiellino è andato in onda solo sulle reti britanniche e a noi non rimane che cercarlo su youtube o in dvd, ma vi assicuro che ne vale veramente la pena e se lo conoscete già, sapete ancora meglio che cosa intendo.
Felice visione!
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