Vertigine di Enrico Aldobrandi
Voce all’Emozione
Recensione di Maria Cristina Sferra
Vertigine è un romanzo di Enrico Aldobrandi, pubblicato in selfpublishing con Youcanprint nel 2022.
Di cosa tratta Vertigine?
Un arco temporale che copre una manciata di mesi della vita di un giovane uomo, un arco temporale teso per scoccare la freccia di una profonda e necessaria trasformazione.
Così il protagonista, un trentenne normale che conduce un’esistenza tranquilla senza grandi scossoni né funambolici slanci, con una moglie, Marina, una figlia di dieci anni, Ginevra, un lavoro sicuro in tipografia, si trova di punto in bianco a dover affrontare una svolta imprevista e, per la prima volta in vita sua, a dover prendere delle decisioni: senza nessun preavviso Marina lo lascia per un altro e il suo mondo crolla.
“Fare il meglio con quello che la vita ci ha messo a disposizione, giusto? Nessun talento particolare se non quello di evitare gli scossoni più violenti, questa sembrava la mia unica dote.”
Ma per lui che è abituato a essere passivo e che ha sempre lasciato gli altri scegliere al suo posto, quanto è difficile trovarsi a prendere in mano il proprio destino? Troppo.
Allora può iniziare chiedendo aiuto alla sorte nascosta nella giravolta di una moneta che, dopo aver ruotato su se stessa sopra la mappa dell’Italia, si ferma indicando una piccola città di mare sull’Adriatico. Ecco deciso il luogo dove andare per prendere le distanze dalla rassicurante quotidianità svanita all’improvviso e, chissà come, ricominciarsi.
“È l’immagine di una nave antica, enorme, che lentamente si allontana dal porto dopo aver strappato le funi che la tenevano legata lì da sempre. Le vele ancora faticano a prendere fiato, l’aura che la circonda ha i toni nostalgici di una giornata grigia, ma più avanti c’è indubbiamente luce e la nave sembra sapere dove fare rotta.”
Ed è in questa località di mare, ma soprattutto di colline, che il protagonista del libro trova un’insolita sistemazione in una villa insieme al giovane Michele, un ragazzo che vive isolato a causa di un problema fisico, con il quale dopo la difficoltà iniziale instaurerà un rapporto quasi fraterno.
È in questa città scelta dal caso che trova un nuovo lavoro al panificio come aiutante al fianco di Sergio, l’anziano fornaio titolare che lo inizierà ai segreti dell’arte bianca.
È in questo luogo accogliente che troverà nuovi amici sinceri e, dopo aver attraversato lunghi mesi di buio, potrà finalmente scorgere una nuova luce all’orizzonte e, forse, essere finalmente libero di vedere il mare.
“E lì sarei stato per sempre al sicuro, i miei problemi erano di colpo cancellati, avevo davanti una vita completamente nuova, una nuova identità e non dovevo fare altro che starmene buono ad aspettare che il mondo venisse da me e smettere di corrergli dietro. Ho visto la mia esistenza come un quaderno immacolato, senza alcuno scarabocchio sopra, neanche il titolo.”
Perché leggere Vertigine?
Vertigine è un romanzo che narra con passione una storia di crescita.
Nel libro il protagonista maschile non ha un nome, ma ha un’identità ben precisa e ci racconta in prima persona la sua vicenda, le sue attitudini, il suo modo di rapportarsi con gli altri, le sue emozioni, la sua evoluzione come essere umano, in una narrazione intimista e coinvolgente.
La scrittura di Enrico Aldobrandi è limpida, con una venatura nostalgica, a tratti ironica; i dialoghi hanno ritmo e sono sempre molto credibili e mai scontati; l’intreccio narrativo è costruito con grande attenzione e i personaggi sono così ben tratteggiati che sembra di conoscerli.
Una nota di plauso va alla splendida descrizione del lavoro di fornaio, da cui trapelano il grande amore e l’infinito rispetto che l’autore ha per questo antico e affascinante mestiere, che è anche il suo.
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Sinossi
Un giovane uomo, semplice e bonario, viene lasciato senza tante spiegazioni dalla moglie e si ritrova dall’oggi al domani solo e senza un tetto sulla testa. La linea retta e ininterrotta che indicava il suo futuro impazzisce, tutto viene messo in discussione.
Quando era ancora in vita suo padre lo considerava un blando, uno incapace di affrontare le asperità della vita, e questa predisposizione naturale alla resa suggerirebbe a questo punto una capitolazione rovinosa e totale, invece accade l’incredibile. Chiesto asilo temporaneo alla madre, una volta al sicuro tra le mura della stessa cameretta che l’ha visto crescere e diventare adolescente, matura una decisione drastica e inattesa: decide di prendersi un anno sabbatico per rivalutare tutto. Prende l’aspettativa al lavoro e con appena mille euro in tasca sale su un treno che lo porterà là dove una moneta da due euro lanciata in aria su una mappa dell’Italia ha deciso che dovrà andare a curare le proprie ferite.
Giunto a destinazione, superate le diffidenze iniziali, incontrerà sul suo cammino persone che via via lo aiuteranno ad affrontare la difficoltà del momento e a intraprendere un percorso di rinascita che presto si rivelerà non solo emotiva ma anche professionale. Col tempo si renderà conto di essere sempre stato in grado di cavarsela da solo, ma di averne sempre ignorato la consapevolezza perché aveva sempre delegato ad altri il compito di guidare la propria esistenza.
“Se la tua vita è un posto lindo e ordinato dove non succede mai niente fuori dall’ordinario non saprai mai qual è il tuo valore in battaglia.”
Una storia di riscatto, coraggio e amicizia. Un romanzo introspettivo, che affronta temi seri, come la separazione o la scarsa autostima, in modo leggero e talvolta ironico.
Titolo: Vertigine
Autore: Enrico Aldobrandi
Editore: selfpublishing Youcanprint