Carmela in libertà di Elvira Rossi

Voce alle Donne

Recensione di Emma Fenu

Carmela libertà
Carmela in libertà è un romanzo di Elvira Rossi edito da Gli scrittori della porta accanto nel 2024.

Di cosa tratta Carmela in libertà?

Carmela è una ragazzina di quattordici anni che vive nella campagna avellinese e, data la morte del nonno e le necessità in famiglia, una famiglia di mezzadri senza figlio maschio, si vede costretta a portare da sola le capre al pascolo, correndo il rischio di cadere o di essere aggredita da un cinghiale.
Ma non è il lavoro da uomo, che richiede fatica e responsabilità, a preoccupare la protagonista che si rivela onesta, sveglia e infaticabile, al punto da guadagnarsi la stima anche delle più pettegole.
Quello che logora, con desiderio ma senza acredine, Carmela è la condizione di negazione della libertà a cui è relegata in quanto analfabeta: nella consapevolezza che solo l’istruzione può condurre a un’ascesa sociale ,ma soprattutto a una crescita interiore, la ragazza non si arrenderá nell’inseguire il suo sogno.
Nel romanzo di formazione il viaggio dell’eroe spesso è associato alla agognata visione e alla immersione nel mare, quale liquido amniotico della storia e della vita che partorisce l’adulto, prima bambino, in un rito iniziatico.
Anche nei sogni di Carmela, accanto alle lettere dell’alfabeto e ai numeri, c’è la conoscenza del mare, dell’alterità e di quella libertà di orizzonti sconfinati affine ai monti in cui pascolava le capre.
Infatti, la ragazza, seppur giunta a Salerno per occuparsi dei tre bambini di una famiglia agiata, non è che una serva a cui è proibito disporre del proprio tempo e uscire dalla prigione dorata.
Non sarà il sogno dolce d’amore, coronato dalle nozze, a rendere Carmela una donna di un’epoca nuova per l’Italia, ma la progressiva consapevolezza di sé, del proprio posto nel mondo, del proprio diritto ad avere voce e nome. Un nome scritto sulla carta, inciso nella storia.
«Sì, sono ignorante, non è colpa mia. L’ha voluto mio padre, ma prima ancora l’ha deciso chi non gli ha dato la possibilità di frequentare la scuola. Se la società è ingiusta, non posso fidarmi né delle sue regole né della sua morale. Il passato e il presente non mi convincono.
Voglio scegliere da me. Detesto le imposizioni, sarò io a decidere quello che è bene e quello che è male per me. Non so che cosa farò, intanto io non voglio essere né una ragazza seria né una ragazza poco seria.
Voglio essere Carmela in libertà. Se qualcuno pensa di impormi qualcosa solo perché sono analfabeta si sbaglia di grosso.»

Perché leggere Carmela in libertà?

Carmela in libertà è un romanzo meraviglioso in cui lo studio meticoloso del contesto storico, dall’imminente riforma agraria alle proposte partitiche per le elezioni del giugno 1953, e dei dettagli minuziosi, dal mobilio povero o prezioso fino ai cartocci di caramelle, non appesantiscono la narrazione, ma coinvolgono il lettore, che viene catapultato negli anni ‘50 a Salerno e zone limitrofe.

Un inno all’onestà, al rispetto della famiglia e dei sani valori, ma senza essere arrendevoli e incapaci di credere nelle piccole rivoluzioni, nella possibilità di essere se stessi, in libertà, grazie al proprio lavoro e a quei sogni che diventano progetti.

 

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Sinossi

Nel cuore della provincia della Avellino degli anni Cinquanta, il destino di Carmela si intreccia con le vicende di un’Italia che cerca di risollevarsi dalle rovine della guerra e sperimenta un nuovo corso politico con l’affermazione della Repubblica.
Costretta a guidare greggi per sostenere la sua famiglia, Carmela è un’adolescente analfabeta che si trova immersa in una società rurale caratterizzata da arretratezza e rapporti di subalternità.
Attorno a lei si muovono numerosi personaggi, ognuno con la propria voce che definisce il tessuto sociale e storico dell’epoca.
La storia si trasferisce a Salerno quando, per una serie di circostanze, Carmela entra a servizio dei De Bonis, una famiglia agiata. In questa nuova realtà il divario sociale, evidenziato da scene di estrema povertà e di umanità dolente, si fa più netto e suscita il malcelato ribrezzo della gente perbene.

È qui che emerge in Carmela – acuta osservatrice di un mondo che impara a poco a poco a conoscere – un forte desiderio di libertà, emancipazione e giustizia sociale, determinata a realizzare un’esistenza al di là dei limiti imposti dalla propria e altrui condizione.

Con la prefazione del professore Alberto Granese, già ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Salerno.
Titolo: Carmela in libertà
Autore: Elvira Rossi
Edizione: Gli scrittori della porta accanto, 2024