Le formiche cantano sotto la neve – di Ilaria Boria

recensione di Emma Fenu

formiche neve

 

Le formiche cantano sotto la neve è un romanzo di Ilaria Boria edito da Pessime Idee nel 2021.

 

Tutti ricordiamo la favola di Esopo: la cicala canta in estate e soffre la fame in inverno, mentre la formica, previdente, si assicura con la fatica le provviste.

E di questa storia molte sono state le interpretazioni successive; cito la filastrocca di Gianni Rodari:

“Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l’avara formica
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende…
regala!”

Gianni Rodari

Proprio oggi, 2 novembre, il fascino delle cicale ci commuove. La larva vive sotto terra molti anni, come un seme, prima di trasformarsi in insetto, sbucare verso la luce, salire su un albero, cantare, se maschio, e dopo un mese morire, dopo aver lasciato le uova. Un ciclo infinito.

Ilaria Boria ci regala un’altra lettura della favola: la cicala è personificazione dell’innamoramento iniziale e passionale; la formica dell’amore stabile, duraturo, che si costruisce nel rispetto dell’altro, senza soddisfare insano bisogno di possesso.

Le formiche cantano sotto la neve è la storia di Anna. Lo si intuisce dalla prima riga della sinossi, quando il lettore sembra essere incappato in un refuso, quando il lettore ancora non è entrato nel vortice narrativo. 

Non vi racconterò la storia nel dettaglio, la trama è avvincente e vi lascio il piacere di scoprilo, ma mi soffermerò sui temi trattati con onestà, crudezza non morbosa, indagine psicologica e profondità introspettiva.

Esistono uomini boia, violenti, manipolatori, narcisisti e sessisti. Ed esistono donne vittime, deboli, traumatizzate, sole, perse.

Esistono vite in salita, con i piedi aggrovigliati fra troppi lacci, membra esposte alle intemperie. Esistono case che sono prigioni o tane o gogne. Esistono boschi dai rami fitti, dove non giunge la luce del sole e non si ode nemmeno il canto degli uccelli.

Esistono vite allo specchio, anime dilaniate, ferite che recidono in due. Ed esistono balsami che cicatrizzano, fili di seta che ricuciono strappi, semi che si schiudono alla vita respirando la libertà, finalmente.

Se si sceglie di cantare sotto la neve, ci si accorge che la vita della formica è di melodiosa bellezza.

“Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.”

Eugenio Montale

Link d’acquisto

https://www.pessimeidee.it/catalogo/le-formiche-cantano-sotto-la-neve/

Sinossi

Titolo: Le formiche cantano sotto la neve
Autore: Ilaria Boria
Edizione: Pessime Idee, 2021