Il labirinto rosso – di Barbara Sarri

Recensione di Piera Nascimbene

Dopo “Il ventaglio sulla pelle”, ecco che ritroviamo Isabel Blanco in questa nuova indagine ne “Il labirinto rosso” dove, ancora una volta, emerge la sua personalità così complessa ma anche così semplice.

il labirinto rosso di barbara sarri

Isabel, pur con tutti i suoi interessi, desidera poi in fondo, l’amore, la sicurezza, il poter portare avanti senza traumi una vita uguale a quella di tanta gente comune. Ma sembra che i guai la vadano a cercare e le situazioni difficili siano il suo pane giornaliero.

Mentre la donna è sul treno per Milano dove dovrebbe partecipare ad una conferenza sulla violenza che è una sua crociata personale in supporto a donne che l’hanno subita, si trova di nuovo coinvolta in un delitto: un’ anziana signora, Sibilla, è stata uccisa proprio nel suo scompartimento e Isabel oltre che ad essere  testimone parteciperà all’indagine sull’omicidio come investigatrice.

A Firenze, dove il treno si ferma per permettere alla polizia le necessarie indagini, arriva da Roma, il commissario Romeo con cui Isabel vorrebbe avere una relazione e nello stesso tempo la teme perchè ha paura a fidarsi ancora una volta di un uomo.

Romeo è qui con la sua ventiquattrore

Appena varca la porta  a vetri il suo sorriso mi avvolge. Allora ci sei cuore! Dov’eri finito? Sento qualcosa nello stomaco, non so se siano le farfalle, a me pare un piacevole solletico interiore che si scatena sempre più forte mentre si avvicina.

-Oh Romeo Romeo!- gli sussurro i versi di Shakespeare e lui con un bacio sulla guancia li continua.

La magia è avvenuta.

-Sei stupenda-  mi dice sotto lo sguardo curioso di tutti .”

Mentre il sopralluogo si avvia, Isabel nota due particolari che altri non hanno visto: la presenza sulle mani della vittima di un odore particolare , l’iperico, e la mancanza di un ciondolo da lei intravisto  mentre la aiutava a sistemarsi nello scompartimento.

Tra i testimoni, c’è una donna Lisa Steiner,  che Isabel ha catalogato come una pantera per il suo atteggiamento graffiante e che ha attirato gli sguardi di quasi tutti gli uomini presenti. Dopo essere stata sentita dai poliziotti, si allontana con gran sussiego.

Dovendo fermarsi a Firenze per la notte, Romeo e Isabel chiedono ospitalità ad un amico del commissario che ha una bella villa sulle colline nella quale abita con la sorella Luna che da mesi non parla più dopo essere stata vittima di violenza.

Isabel riesce però a creare una specie di intesa con la giovane  che riprende a suonare il violino e forse riuscirà anche a riusare la sua voce.

Mentre l’indagine procede, un nuovo personaggio entra in gioco, l’avvocatessa Lucrezia Neri che difende la nipote della vittima, Vittoria accusata di omicidio dell’uomo che l’ha violentata.

La nonna forse aveva scoperto come provare l’innocenza della giovane carcerata ma ora sembra che tutto si fermi e che non ci siano più speranze.

Isabel però, riuscirà a venire a capo del rompicapo che veramente è come il labirinto che si trova nella villa, la Domus Bacco,  in cui sarà invitata e nella quale si esibirà con i suoi ventagli in una festività particolare.

Questa scritta da Barbara Sarri, è un’altra bella storia gialla con un tocco di fantasy nel ricordo di una festività  che ha origini lontane in un mondo dove religione e credenze popolari si fondevano…

Ancora una volta la protagonista e la sua associazione di volontariato, Una rosa non un pugno, che usa la danza come mezzo per ridare coraggio alle donne che hanno subito violenza, portano  avanti il messaggio che tutti dovremmo recepire: l’aiuto alle donne che hanno subito imposizioni fisiche e morali che purtroppo è un dramma di grande attualità.

Molto bella l’ambientazione, sia delle ville che dell’hotel delle spezie dove ogni camera ha il nome di una spezia e dove nel menù ci sono basilico, rosmarino, zenzero e dragoncello.

Si sente in ogni pagina l’amore della scrittrice per la campagna, per gli spazi aperti dove l’aria circonda le persone che si trovano libere da ogni vincolo e costrizione.

Lo stile della narrazione è simile a tanti respiri alcuni usciti dal cuore e altri dalle testa ma sempre profondi e che si equilibrano come i passi della danza che sia Isabel che Barbara amano tanto.

Approfonditi e particolari sono tutti i personaggi sia quelli conosciuti che quelli nuovi anche se io adoro particolarmente il commissario Romeo , un uomo che sa amare ma che sa anche tacere e dare alla sua donna il giusto spazio.

“Il suo sentimento è un’energia intensa e dolce come una coperta quando fa freddo, la trovo sempre vicino a me. E sono libera di avvolgerla addosso o di scostarla. Posso chiudere gli occhi e perdermi nel suo calore.”

Spero nel prossimo romanzo di avere di nuovo il piacere di leggere un ‘altra bella storia!

Il labirinto rosso – sinossi

Dopo il caso del killer del flamenco, l’investigatrice Isabel Blanco si trova coinvolta in una nuova indagine: la protagonista è ancora una volta la violenza di genere, della quale lei si occupa insegnando il flamenco come volontaria al centro Una rosa non un pugno!. Ma questa nuova inchiesta sembra caratterizzata dalla presenza di profumi e di donne, che avvicinano Isabel al mondo dell’occulto, e da un labirinto che sembra custodire un inquietante segreto…

Scheda

Il labirinto rosso di Barbara Sarri
Thriller
Supertascabili  Harper Collins Italia
cartaceo 5,90
ebook 3,99