“Doppio carico – Storie di operaie -” di Loriana Lucciarini

Recensione di Elvira Rossi

Doppio carico

Doppio carico” è un libro inchiesta scritto da Loriana Lucciarini che alla passione politica associa l’amore per la scrittura.

L’autrice, attraverso interviste, ha raccolto storie di donne che lavorano come operaie nelle fabbriche o nei servizi amministrativi di aziende metalmeccaniche sparse in diverse regioni del nostro Paese.

Loriana Lucciarini non è solo l’intervistatrice che studia dall’esterno una realtà, è una di loro, una lavoratrice, una sindacalista esperta che conosce molto bene le dinamiche della contrattazione all’interno di un’azienda e attraverso la narrazione di singole vicende ricostruisce le variazioni di un sistema produttivo, che privilegiando la logica del profitto tende a penalizzare in particolare le donne.

In un intreccio di domande e risposte, l’autrice lascia che a esprimersi siano soprattutto le intervistate e la sua analisi prende avvio dai loro racconti. Storie dure che rappresentano fatica e ingiustizie.

Tutte si riconoscono nel convincimento che la lotta per il superamento della disparità di genere debba assumere un carattere collettivo e che un arretramento dei diritti delle lavoratrici rappresenti una ferita inflitta a tutto il mondo del lavoro.

Doppio è il carico al quale le donne, in assenza di un welfare, devono sottostare in un sistema culturale che, mentre continua a sostenere la loro centralità nella cura della casa e della famiglia, non perde occasione di mortificare le potenzialità femminili in ogni settore del lavoro.

Loriana Lucciarini, pur concentrandosi sul “doppio carico” delle donne e sulle difficoltà da loro vissute, ci offre una visione ampia del mondo del lavoro e traccia le linee desolanti di un sistema economico, che assiste alla delocalizzazione delle fabbriche a vantaggio di paesi dove la mano d’opera ha un costo minore. L’interruzione di attività, la frantumazione delle aziende, i mutamenti di proprietà, rendono incerto il futuro di lavoratrici e lavoratori.

L’autrice ci introduce in una realtà produttiva che oggi risente di una grave crisi il cui sintomo fondamentale si evidenzia nella caduta dei posti di lavoro, in una minore tutela dei diritti, nell’indebolimento della sicurezza, in una condizione di precarietà che ostacola ogni progetto di vita. A dettare i ritmi di lavoro sono le macchine, che rendendo ripetitivi i gesti tendono alla disumanizzazione e offrono poche opportunità di crescita professionale.

Le prime a essere sacrificate sono proprio loro, le donne, che attraverso soluzioni incentivanti si vedono costrette a lasciare la produzione con ripercussioni serie sulla vita privata e qualora siano occupate, sono soggette a subire ricatti, pur di sfuggire al licenziamento.

Le donne, oltre a fronteggiare problemi comuni alla classe operaia, svolgendo mansioni prevalentemente maschili sono guardate con diffidenza, discriminate nella formazione e nella carriera e non di rado si trovano a fare in conti con atteggiamenti sessisti oppure a subire molestie.

Tuttavia le lavoratrici oppongono resistenza alle criticità di un sistema spersonalizzante e in un gioco faticoso di equilibrio non rinunziano a prendersi cura di sé, della propria vita affettiva, coltivano interessi e c’è chi trova persino il tempo di dedicarsi al volontariato.

Radicate nella realtà che impone continui adattamenti e sacrifici non rinunziano a lottare per sé e per gli altri in un momento in cui la crisi spinge gli individui a isolarsi.

Le lavoratrici incontrate da Loriana Lucciarini sono donne emancipate che pagando un costo personale alto svolgono attività sindacale a vari livelli.

Impegnate nei Consigli di fabbrica, fanno parte delle Commissioni per le pari opportunità, ricoprono ruoli dirigenziali e si servono della tecnologia per comunicare e fare rete, convinte che unità e solidarietà siano premesse fondamentali per una lotta efficace tesa ad affermare la parità di genere e a combattere ogni forma di discriminazione.

“Fare sindacato di questi tempi è sempre più difficile: le persone hanno paura, l’azienda non gode di ottima salute, si fa molta cassa integrazione, siamo in troppi e il lavoro è poco”

Tutela del posto di lavoro, parità salariale, adeguata formazione professionale, accesso agli inquadramenti più elevati sono gli obiettivi fondamentali inseguiti dalle lavoratrici che lottano all’interno del sindacato. La loro aspirazione è quella di garantire alle donne le stesse opportunità di lavoro degli uomini.

Le lotte di genere, come da loro viene denunziato, non trovano la dovuta considerazione eppure ogni conquista non appartiene solo al femminile ma rappresenta una evoluzione del sistema lavorativo.

Donna, lavoratrice, sindacalista, ruoli che sommandosi non potrebbero conciliarsi se non fossero sorretti da una forte passione per una causa comune.

“Doppio carico” racconta di donne alle quali le generazioni del passato hanno affidato il testimone per la realizzazione di un sogno.
“Doppio carico” rappresenta traguardi da difendere e mete da conquistare.
“Doppio carico” invita a non arrendersi per un futuro più umano.
“Doppio carico” di Loriana Lucciarini è la storia di donne combattive che sostengono “la cultura del noi” per la difesa e il progresso di una società democratica.

 

 Sinossi

«Le donne devono portare avanti ruoli molteplici. Non siamo solo lavoratrici, solo delegate, solo mamme, mogli e figlie bensì tutti questi ruoli insieme, a volte anche contemporaneamente». A parlare è Pamela, una delle tante donne che affollano le pagine di questo libro; lavoratrici del settore metalmeccanico, un ambito considerato ancora prettamente maschile e che negli ultimi anni ha subito gli effetti della crisi economica. Donne che lottano per rivendicare i propri diritti e affermare il proprio ruolo nell’ambiente lavorativo e sociale. Si raccontano, rievocando i momenti salienti della loro esperienza lavorativa: le delusioni, i successi e le ingiustizie subite. Loriana Lucciarini osserva e ascolta con attenzione queste storie provenienti da ogni parte d’Italia componendo un racconto a più voci in forma di intervista, che spinge a riflettere sulle disparità e sulla difficile condizione degli operai nel nostro paese. Un ritratto dai colori cupi in cui brilla però la determinazione a non mollare e la speranza nel cambiamento. Viene da chiedersi quanta strada ci sia ancora da fare affinché essere donna e lavoratrice non sia più un «doppio carico» da sopportare.

Titolo: Doppio carico
Autore: Loriana Lucciarini
Editore: Villaggio Maori

 

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