Poesia: femminile singolare

Rubrica a cura di Federica Sanguigni

Non c’è naviglio come un libro

per portarci in terre lontane

né destrieri come una pagina

di poesia scalpitante –

Questa traversata è offerta ai più poveri

senza peso di pedaggio –

quant’è frugale la carrozza

su cui l’anima umana viaggia.

(Emily Dickinson)

È con grande piacere che comunico la nascita, qui su Cultura al Femminile, di una nuova rubrica: “Poesia: femminile singolare”. Ogni mese, e precisamente il giorno 25, troverete un articolo dedicato alla poesia e, nello specifico, alla poesia femminile.

Tante sono le donne che si sono dedicate alla nobile arte del poetare, alcune di esse ormai dimenticate mentre altre addirittura mai conosciute. Tranne pochissimi casi, infatti, non è facile trovare notizie di poetesse, e ovviamente dei loro versi, nei testi scolastici. Ciò crea un vuoto culturale di enormi proporzioni, una grande ingiustizia verso le donne e il loro ruolo nella letteratura, relegato spesso in secondo piano.

Le poetesse, invece, hanno dato un grande apporto alla letteratura italiana e internazionale, attraverso componimenti che permettono una visione della vita, e dell’animo umano, particolare e unica ma, allo stesso tempo, universale. Temi quali l’amore, la quotidianità, l’introspezione ma anche la natura, la religione, la società sono stati di grande ispirazione per queste donne. La poesia delle donne diventa, così, la voce di tutte le donne.

Forse non tutti sanno che il primo poeta della storia fu proprio una donna.

“Poesia: femminile singolare” nasce, pertanto, per dar voce e spazio a quante più poetesse possibile, di ieri e di oggi, attraverso notizie sulla vita, sul periodo in cui hanno vissuto e, naturalmente, con la pubblicazione dei loro versi.

Inaugurando questa rubrica, voglio presentarmi a chi non mi conosce.

Federica Sanguigni

Sono un’appassionata lettrice e amo in particolar modo la poesia.

Scrivo sin da bambina, mi piace perdermi tra le parole. Amo scoprirle, plasmarle, inventarle, metterle in fila o in ordine sparso. Mi dedico alle recensioni letterarie e ad articoli di cultura e società, con particolare attenzione per i temi sociali, soprattutto il dramma della violenza contro le donne.

Sono autrice di una raccolta di poesie dal titolo “In cammino” e di un atto unico teatrale inedito, “È solo colpa mia”, tratto da un mio racconto dall’omonimo titolo.

Sono particolarmente orgogliosa di essere risultata la vincitrice della XXXVI edizione del Premio Nazionale di Poesia “Libero de Libero” (Fondi), con la silloge inedita “È una strada impervia”.

Se volete, potete seguirmi anche sul blog Parole ad Arte

Vivo in una città del basso Lazio con mio figlio. Oltre leggere e scrivere, mi piace camminare all’aria aperta, ricamare, ascoltare la musica. Amo il tè, il cioccolato, la pizza e la torta di mele ma anche il mare, i girasole e i gatti.

Mi perdo spesso nei miei labirinti mentali ma la poesia è il mio filo di Arianna e, come diceva Wisława Szymborska,

“Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne”

 

Questa rubrica non ha uno scopo didattico. La Poesia è un’amica intima e fedele e mi piace dedicarmi a lei attraverso la scrittura di versi ma anche con lo studio e la conoscenza di altre autrici che a essa hanno dedicato la vita.

Spero che sarà una piacevole passeggiata che faremo insieme e che ci arricchirà reciprocamente.

Ogni mese scopriremo una poetessa e i suoi testi e potremo discuterne nel rispetto reciproco.

Ringrazio Cultura al Femminile per l’opportunità concessami e vi do appuntamento al 25 giugno.

 

Federica Sanguigni