Cuore di Mussola – di Katia Debora Melis

recensione di Emma Fenu

cuore mussola

Cuore di Mussola è una silloge poetica di Katia Debora Melis edita da Mario Vallone nel 2020.

Come vi immaginate la mussola stretta fra le viscere dell’anima?

Morbida, immacolata, preziosa. E assorbente lacrime, sudore, sangue.

Di intrecci di fili tutti abbiamo bisogno: fili annodati, dispersi nel vento, stesi su croci, intrecciati in lenzuoli di cascine e corsie.

La poetessa è uno spirito libero che osserva, sofferente e consapevole, senza rinunciare all’impegno civile e sociale in un lirismo che non è mai sterile, ma è fecondo di vertità. Spesso fecondo di mostri: quelli generati da noi tutti, nel dipanarsi dei fili spinati.

“E io no ho confini

e la magia di un quadro

e la magia di un libro

la differenza tra una città di morti

e una ancora viva.

Oggi luce s’è spenta.

Quanto costa il sole,

in questa trappola per topi

sanificata.”

Nessun lemma può dirsi innocente dalle contraddizioni del tempo, del nostro tempo, che ci è madre con mammelle da cui sgorga emorragia di sangue e noi ce ne nutriamo e diventiamo vittime e carnefici, con gli ideali in putrefazione e decompozione.

“La risata di questo mondo

è piena di vermi.

Non mi piace la coda

dei lupi mozzata.”

Dove trovare salvezza? Dove la natura stessa, nella sua infinitezza, ha trovato rifugio all’uomo,ossia in lune, mari e montagne regine e madri, non buone ma giuste, non deboli ma sacre. Non prostratevi nel canneto: la speranza non è solo un sogno.

Ascoltate e amate: sarete salvi.

Non negate la contraddizione, la diversità, l’ombra, ma fatene fusione come l’onda e lo scoglio, che combattono nell’ambraccio del divenire l’uno l’altro.

“Cosa mi vuol dire

l’ombra nascosta

dietro un muro

mentre tento di uscire?

La voce della luce

a volte è prepotente.”

In Cuore di mussola la poesia si fa carne e viene ad abitare con noi. Sofia, fanciulla divina con le braccia tese, nata e rinata mille volte nell’indifferenza, ci tende la mano attraverso la terra e le spine.

“Io parlo di Gesto e Parola,

la diade divina,

da cui nacque ogni sapere umano e condiviso”.

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“Cuore di mussola” di Katia Debora Melis

 

Sinossi

“La tensione che fa scaturire la parola poetica di Katia Debora Melis si situa nel solco dell’impegno, della forza etica della parola, che deve trasmettere un messaggio estetico, politico, di passione e responsabilità umana e civile.

Non  solo il suo valore lirico, non la forma autonoma della scrittura per la scrittura, staccata dalla vita reale, che basta a se stessa, di rottura tra il poeta e il mondo, per conquistarsi spazi liberi in dimensioni misteriose e indecifrabili, ma un ritorno alla e nella Storia.

La Poesia al servizio della conoscenza e della coscienza, come atto che istituisce un legame storico-esistenziale per essere presenti nel tempo e nello spirito della propria esperienza biografica, sentimentale, terrena e ontologica.”

Nicola Rombolà

 

Titolo: Cuore di mussola
Autore: Katia Debora Melis
Edizione: Mario Vallone, 2020