“La ragazza del faro” – di Alessia Coppola
Recensione di Serena Savarelli
“La ragazza del faro”, di Alessia Coppola, Newton Compton Editore.
“Era arrivato dal mare.
Negli occhi aveva lo stupore dell’alba e nella testa la luce di tutte le stelle.”
Mare e stelle circondano l’Isola dei Gigli di mare, una mezzaluna di sabbia ghiaiosa e scogli nel Sud del Salento. Qui ci sono una torre antica in rovina e un faro, che custodiscono una storia segreta in attesa che qualcuno la riporti in superficie.
In questo luogo magico e affascinante, qualcuno cerca una stella senza nome, tutte le notti, arrampicandosi nelle rovine della torre e nei rami del fico che è cresciuto al suo interno; con il proprio telescopio, osserva il cielo e a lui pone domande, convinta che nelle stelle risiedano sempre le risposte giuste. Questa persona, eterea nel suo essere d’altro mondo, si chiama Luna e, solitaria, vive come la marea, in un turbinio di emozioni che infrangono il suo tormentoso passato negli scogli del presente inaspettato.
La bellezza di questa ragazza è la stessa della strega del mare, Amelia, sua madre, la donna che il mare ha portato via per sempre e che tutti ricordano come capace di dare il giusto nome ai nascituri e di leggere nelle stelle il loro destino. Da lei Luna ha ereditato il suo essere tempesta e, per questo, è costantemente sorretta e protetta dallo zio, l’uomo del faro, il gemello di Amelia. Lui custodisce il ricordo della sorella, come la speranza nelle notti di burrasca, quando la luce del suo faro illumina la rotta a chi si è perso nel mare agitato. Il suo nome è Ammone e la verità che porta nel cuore è simile all’abisso del mare.
Ammone aveva dedicato la vita alle stelle, studiando astronomia e diventando un famoso cartografo, mentre Amelia aveva preferito dedicarsi all’astrologia. Entrambi figli delle stelle regalano a Luna le loro conoscenze: sotto le stelle imparerà a capire la vita e del mare saprà accogliere il destino.
In un giorno d’estate approda sull’Isola dei Gigli di mare una persona, un giovane uomo, pieno di tormenti simili al continuo flusso delle onde, che si infrangono nella battigia. Come i tramonti dell’isola che, giorno dopo giorno, colorano quelle spiagge, lui tinge di rinascita il cuore di Luna, ormai lacerato.
“Mi hai sempre incoraggiata a trovare le risposte”.
“Risposte che non sono nelle stelle, bambina”.
“Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell’universo”.
“E quindi?”
“Io devo trovare la mia strada, è come se mi sentissi incompiuta”.
Luna desidera essere vento, corrente e flutto. E proprio mentre è persa in questi pensieri, il mare le dona anche un segreto. Una scatola di latta che contiene fotografie; alcune di queste la ritraggono con sua madre, della quale ricorda queste parole:
“Se sei in dubbio, chiedi alle stelle, poiché esse conoscono il nostro cammino ancora prima che i nostri piedi calpestino la terra.”
Hermes, invece, ha ereditato la passione del padre e dello zio, due famosi fotografi, che lavoravano nel paese di Sant’Andrea, dove lui è tornato, ma dove esita a rispolverare un passato doloroso. Li ha persi entrambi e il tempo non ha contribuito a lenire le sue ferite.
Conosce Luna, per caso, ma la ragazza non crede a questo caso, lei è convinta che fossero predestinati a incontrarsi davvero. Gli fa da guida attraverso i posti più affascinanti dell’isola. Nei suoi occhi, lei ritrova il suo mare e la convinzione che ogni persona incontrata, giunga sempre per un motivo preciso.
Mentre Luna cerca di scoprire l’enigma delle fotografie, arrivate dal mare, ecco che vive le giornate con il fotografo, anche lui dono del mare, scoprendo, così, che la compagnia è fatta di orizzonti migliori della solitudine.
Su zio Ammone e suo padre Arturo la osservano e la vedono, pian piano, schiudersi dal dolore, rifiorire sotto le emozioni che prova grazie a Hermes e temono per lei, per la sua delicata fragilità, per le verità non dette e, da troppo tempo, celate.
Anche Luna nasconde un abisso nel cuore, mentre spera in un amore corrisposto che stenta a manifestarsi. Perché Hermes e Luna si toccano e si ritraggono continuamente, si cercano e si allontanano senza sosta, come il flusso del mare sulla spiaggia.
Il loro moto incessante si ferma quando Hermes decide di lasciare l’isola. È in quel momento che l’isola dona a Luna un oggetto improvviso, trovato sotto i resti della torre: un diario, che è una raccolta di poesie e pensieri d’amore che sembrano parlare di lei e delle sue emozioni contrastanti.
Tuttavia Luna non riesce ad accettare che le stelle le abbiano mentito, perché si è sempre fidata di loro. Effemeridi e sinastria. Sono loro a dichiarare che Hermes e Luna sono destinati a stare insieme. Ma Hermes non è pronto, né di amare, né di lasciarsi andare.
“Veniamo al mondo interi. Non è vero che l’amore ci completa. Invero ci spezza, ci spacca a metà, ci disintegra. E sotto la nostra polvere, indugiano i ricordi.
Nessuno è più incompleto di chi ha vissuto l’amore e vaga come uno spettro in sua assenza.”
Luna non ha paura della verità ma delle menzogne, delle cose poco limpide. E la sua vita ne è piena e, di fronte all’ennesimo dolore, giunge il momento tanto atteso: Hermes torna quando qualcosa balugina nel buio, fatto di tenerezza ed emozioni, una coda di fuoco che divampa nella notte e alla quale Luna, adesso, può dare un nome. È l’attimo, dopo il quale, tutto viene alla luce.
La verità fa ancora più male dell’amore, di un addio definitivo, finché dolce potrebbe essere il ritrovarsi.
“Il mare è lo sposo, che sempre attenderò.”
Titolo: La ragazza del faro
Autore: Alessia Coppola
Editore: Newton Compton Editori (9 maggio 2019)
SINOSSI
Nel mare Adriatico c’è un’isola incantevole, cullata dall’abbraccio delle onde. È l’sola dei Gigli di mare, tra le cui sponde si snodano le vicende di Luna, una ragazza dal passato tormentato e un futuro riposto nelle stelle. La vita di Luna cambia all’improvviso quando dal mare arriva una misteriosa scatola: al suo interno alcune foto, sbiadite dall’acqua e dal tempo, che la ritraggono da bambina insieme alla madre, scomparsa quando Luna aveva solo sei anni. Chi ha scattato quelle foto? E perché ora si trovano tra le sue mani? Convinta che non possa trattarsi di un caso, la ragazza comincia a interrogare le stelle, che – proprio come sua madre – Luna studia sin da piccola, incoraggiata da suo zio, il guardiano del faro. Quando le speranze di arrivare a risolvere quell’enigma sembrano svanite, ecco che sull’isola arriva qualcuno, forse in grado di darle le risposte che cerca: si chiama Hermes ed è un giovane fotografo giunto a immortalare le bellezze del posto. Hermes e Luna non sanno che c’è un antico segreto che li riguarda. Un segreto che prima o poi qualcuno riporterà alla luce…
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