Lemon di Knowm Yeo-sun

Voce alle Donne

recensione di Emma Fenu

lemon

 

Lemon è un romanzo thriller di Kwon Yeo -sun edito da Il Saggiatore nel  2022.

Di cosa tratta Lemon?

Trama facile, quasi scontata.

Nel 2002, dopo la finale dei mondiali di calcio in Corea, viene ritrovato in prato il corpo di una ragazza di diciotto anni.
Due sono i principali sospettati: un ricco rampollo che primeggia a scuola e un coetaneo che, nel tempo libero, fa consegne a domicilio in motorino e che ha qualche problema nell’apprendimeto.

Il caso viene archiviato per assenza di prove, ma la sorella, di due anni più giovane, non si rassegna e continua a indagare.

Ed è infatti soprattutto la sorella, in prima persona, a raccontarci la storia.

Beh, Lemon è molto di più di quanto sembra.

Perchè leggere Lemon?

Lemon va oltre l’indagine e la scoperta del responsabile del delitto: è un’analisi dell’individuo in una società di contraddizzioni, del senso del vivere una o un’altra vita e ha una struttura narrativa molto originale cmplessa che accentua l’angoscia.

Vi anticipavo che a raccontare la vicenda è in prima persona la sorella, ma ci sono capitoli narrati da un’amica, coetanea della vittima, e da un misterioso personaggio che si rivolge prima a un telefono amico poi a un dottore personale, ma potrebbe anche parlare da solo, perchè le risposte dell’interlocutore vengono o dedotte dal lettore o ripetute dalla voce narrante.

Un esempio, fra i tanti:

“La legge dice questo? Se così fosse… Penso di non avere problemi.

Come? A quale problema mi riferisco? Mi dispiace non riesco a sentirla.

Dottore, sta bevendo qualcosa in questo momento? Forse un caffé? Che tipo di caffè? Capisco. A causa del bruciore di stomaco, un anno fa, ho smesso di berne.”

I capitoli di questa tipologia sono pochissimi e, nella confusione mentale del personaggio, accentuata dal tentativo di mentire, vengono disseminati inidizi che poi assumono una forma sempre più chiara fino all’epilogo che abbraccia quindici anni di vicende umane.

La morte di Hae – on è raccontata attraverso gli effetti che come una bomba, una radizione, produce su chi le viveva intorno, portandoci a una riflessione amara, senza accenni consolatori.

Torniamo al rapporto fra sorelle, che ritengo particolarmente degno di nota.

La vittima, ha diciotto anni al momento della morte, ed è di una bellezza fuori dalla norma: semplicemente incantevole procede senza sapere di esserlo, senza provare particolare interesse o affetto per nessuno, senza passioni, ideali, progetti.

La sorella ha due anni in meno, è bassa, sovrappeso, con una pelle imperfetta, bravissima a scuola, sorridente, capace di relazionarsi con gli altri, parte di un gruppo di poesia. Si chiama Da – on.

La madre non le perdonerà di essere lei quella sopravvisuta: inizierà a dimagrire e a sottoporsi a una serie di interventi di chirurgia plastica per assomigliare alla sorella uccisa. Il padre è morto molto tempo prima in un incidente d’auto.

E poi rifiuterà questo corpo, nascondendolo con grasso, vestiti, occhiali, capelli ricci.

Non è semplice ricostruire il legame fra le sue sorelle: i ruoli fra maggiore e minore sono invertiti: è Dan – on a prendersi cura di Hae – on, soprattutto di controllare che quest’ultima, prima di uscire, abbia indossato la biancheria intima, cosa che altrimente non accadrebbe mai.

Ha Dan – on amato sua sorella? La ha invidiata, a tratti addirittura odiata per la bellezza e l’indolenza? Avrà sentito la nostalgia di un suo abbraccio? Si saranno mai abbracciate, confidate, consolate? Avranno riso, cercando di non farsi sentire?

Sarebbe stato meno pungente e doloroso questo racconto se queste dinamiche si fossero verificate. O forse si sono verificate e il dolore le ha mangiate non lasciando nemmeno le briciole del ricordo.

Una cosa è certa: Da -on è pronta a scrivere. Sa chi non è stato ad uccidere sua sorella, Anzi, sa proprio chi è stato e il peso la tormenta e non smetterà di farlo.

Seul, 2002

Una ragazza con un vestito giallo stessa su un prato. Sembra addormentata, ma ha una ferita profonda sul capo. Non riporta segni di violenza sessuale.

Che la storia abbia inizio.

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/lemon-libro-yeo-sun-kwon/e/9788842828938

Sinossi

 

«Se tutto quello che era successo in quell’estate non avesse ancora trovato una conclusione? Allora, non l’avrebbe trovata mai. Era impossibile arrestare qualcosa di così orribile e terrificante.»

«L’effetto ipnotico di “Lemon” accompagnerà il lettore molto dopo la fine dell’ultima pagina. Una storia intensa e luminosa» – The New York Times

«Un’agghiacciante riflessione sulle conseguenze del dolore» – Kirkus

 

Kim Hae-on muore il giorno dopo la finale dei mondiali di calcio in Corea del Sud.

Il suo corpo, vestito solo di un abito giallo, viene ritrovato nel parco del suo liceo; il cranio spaccato da una pietra.

La polizia individua subito due sospetti tra i compagni di scuola: il rampollo Shin Jeong-jun, sulla cui macchina la ragazza è stata vista salire la sera del delitto, e Han Manu, che afferma di averla incrociata di ritorno da una consegna in motorino.

Ma i due hanno un alibi e così il caso si chiude senza un colpevole. C’è però qualcuno che non si arrende. Qualcuno convinto che la soluzione si nasconda proprio nei segreti degli studenti.

Qualcuno talmente sconvolto dalla morte della ragazza da modellare il volto e il fisico fino ad assomigliarle.

Il suo nome è Da-on, Hae-on era sua sorella, e la sua ricerca non avrà termine fino a quando non avrà scoperto la verità; in qualunque modo e a qualunque prezzo.

Con Lemon Kwon Yeo-sun dà voce a un’indagine angosciante sulla gelosia e la colpa, che respira le atmosfere di Parasite. Un’opera che attraverso diversi punti di vista disegna il ritratto di un paese diviso, rivelando quanta brutalità e abisso alberghino nei silenzi di ogni vita.
Titolo: Lemon
Autore: Known Yeo -sun
Edizione. Il saggiatore, 2022