Cara 1B,
non ti dimenticherò mai.

Oggi sono venuta a trovarvi prima della fine dell’anno scolastico e tra di voi c’è chi ha capito che questa sarebbe stata l’ultima volta che ci saremmo visti. Una di voi mi ha persino detto “Mi devi salutare bene, perché poi non ci vediamo più” e quella presa di consapevolezza mi ha spezzato un po’ il cuore.

Mi avete abbracciata, stretto in gruppo, urlato: “Maestra, resta con noi!”

Siete bellissimi, dolci e paccioconi. Dei bimbi meravigliosi. Sono stata con voi solo un mesetto prima di Natale, ma mi avete insegnato tanto. Più di quanto abbia insegnato io a voi.

Quando ho saputo che avrei dovuto fare questo stage ho pianto come una disperata, non mi sentivo all’altezza e il primo giorno sono tornata a casa allo stremo delle forze, con la testa che mi scoppiava, continuando a protestare contro non so bene nemmeno io cosa. Avrei dovuto stare con voi fino a inizio maggio e non volevo. Ma poi mi sono affezionata così tanto al punto da voler fare persino più ore… E invece la burocrazia mi ha mandato via prima del previsto.

Che strano il destino, eh?

State per concludere la prima elementare, avete davanti ancora tantissimi anni di studio, mi raccomando, impegnatevi. Tenete duro e non fate i furbetti.

La “maestra che aiuta” vi penserà sempre.

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