Zucchero Bruciato di Avni Doshi
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
Zucchero bruciato è un romanzo di Avni Doshi edito da Nord nel 2022.
Di cosa tratta Zucchero Bruciato?
Siamo in India.
Sari colorati, vesti bianche per il lutto o i per seguaci dei guru, odore di spezie e di olio per capelli, occhi bistrati, splendore di palazzi e fango in cui giocano bambini, matrimoni combinati, difficoltà di ribellione, sei sei donna ancora di più.
Siamo in India, ma potremo essere ovunque, perché questra è la storia di una figlia che non si è sentita amata, di una madre che si è sentita ferita, di due vite che si sono intrecciate, accolte e graffiate senza dirsi la verità, di un Alzheimer che modifica i ricordi e li disperde, ma non annulla il sentimento. Il dolore. La rabbia.
Dopo la diagnosi, la figlia inizia a cercare foto e notizie sulla vita della madre e ne tapezza la casa con post-it in cui sono contenuti piccoli avvertimenti o annotati ricordi.
Questo è solo un processo di sostegno alla madre o una ricerca della figlia di se stessa, delle proprie origini, dell’amore del padre, delle ragioni della competizione fra le due, dello svilimento della sua arte di disegnatrice da parte di colei che è diventata sempre di più una rivale?
E da rivale si comporta anche la figlia, perchè questo è il codice di comunicazione fra le due.
La nascita della nipotina non sarà un ponte di incontro, ma un’ennesima contesa.
E nel buio dell’Alzheimer, la madre sferra ancora i suoi colpi, a vuoto, come un pugile cieco, ma qualche destro lo assesta.
In effetti, un segreto c’è.
Cosa farà una bambina a cui è mancato il tangibile e indiscusso affetto materno, cresciuta nella consapevolezza di non essere abbastanza e di meritare di essere abbandonata, se non qualcosa per colmare il divario e raggiungere la madre idealizzata?
Perchè la madre disprezza le mostre d’arte della figlia e ogni espressione personale e creativa di quest’ultima?
Perché, durante la malattia, dà fuoco proprio a quei disegni?
Perché leggere Zucchero Bruciato?
Zucchero bruciato è un libro duro, crudo, onesto.
Si può amare qualcuno e al contempo odiarlo, si può essere amati e odiati.
Si può dare la vita e uccidere, dipende da un cucchiaino di zucchero: lo scoprirete.
Link d’acquisto
https://www.editricenord.it/libro/avni-doshi-zucchero-bruciato-9788842933861.html
Sinossi
Tara è sempre stata una ribelle, contro tutto e tutti.
Costretta a un matrimonio di convenienza, è scappata di casa, si è presa diversi amanti, ha vissuto a lungo insieme con un guru e si è persino ridotta a fare la mendicante.
In tutto ciò, sua figlia Antara, per lei, è sempre stata un peso, una valigia da portarsi appresso e poco più.
Però il tempo della ribellione di Tara adesso è finito; ha quasi sessant’anni e l’Alzheimer la sta consumando, a poco a poco ma inesorabilmente: lascia il fornello acceso per tutta la notte, dimentica le incombenze quotidiane, si ostina a telefonare ad amici morti da tempo.
E non ricorda più i piccoli e grandi gesti crudeli nei confronti della figlia, che sono invece marchiati a fuoco nella memoria di Antara.
Eppure, nonostante tutto, Antara si sente in dovere di occuparsi di quella madre che non si è mai presa cura di lei.
E così, mentre la convivenza forzata la induce a ripercorrere le pagine più dolorose del suo passato, cerca di sbrogliare la matassa di tradimenti, riconciliazioni e rotture, e di sciogliere una volta per tutte il nodo di quel legame che ha forgiato il suo cammino, ma che adesso rischia di soffocarla.
Con una prosa lucida e affilata come la lama di un rasoio, Avni Doshi scava tra le pieghe di quel rapporto unico che lega una madre e una figlia, mettendone in luce la complessità e le contraddizioni, ma anche tutta la forza e l’amore che lo contraddistingue.
