Viola e il blu di Matteo Bussola

recensione di Antonella Spanò

viola e blu

Viola e il blu è un romanzo per ragazzi scritto da Matteo Bussola e pubblicato dalla casa editrice Salani nel 2021.

Di cosa tratta Viola e il blu?

Viola è la figlia di un pittore e di una donna in carriera.

Quest’ultima è sempre di corsa e presa dagli appuntamenti professionali, mentre il papà, data la natura creativa del proprio lavoro, rimane in casa tutto il giorno a occuparsi, nel contempo, della casa e della figlia.

Per Viola la propria situazione familiare, che per la stragrande maggioranza delle persone è da considerarsi a ruoli alternati, è naturale, così come lo è andare in monopattino, amare il blu e i giochi che gli altri considerano “da maschi”.

Ma come è possibile che i colori, così belli e variegati, possano suddividersi in colori da maschi e colori da femmine?

È vero che il blu è un colore maschile? Eppure ci sono piante dal nome di genere femminile che producono fiori blu!

Viola si pone mille domande e, non riuscendo a trovare delle risposte adeguate da sola, si rivolge al papà che, in quanto pittore, è un esperto di colori.

Inizia così una lunga chiacchierata sugli stereotipi di genere, da cui emergono tante curiosità e tante nuove nozioni.

«Ma…papà…allora una volta gli uomini giravano vestiti di Rosa?!»

«Non sempre, però spesso sì»

«E nessuno diceva niente?»

«No. Perché il Rosa è una sfumatura del Rosso, e il Rosso era visto come il colore dei guerrieri, della forza, della determinazione, del coraggio. Tutte le qualità che, per i maschi, erano considerate indispensabili»

«E il Blu delle femmine, papà?»

«Il Blu significava grazia, accoglienza, dolcezza. Virtù che, per le femmine, erano considerate desiderabili, così come la mansuetudine».

Grazie al suo papà, Viola impara molto sul passato, sulle abitudini sociali ormai talmente radicate e difficili da estirpare, sul ruolo del genitore moderno, che, attraverso il buon esempio, ha il dovere di inculcare nella mente dei propri figli una visione del mondo aperta e valori importanti, quali la tolleranza, la comprensione e l’empatia.

Ma da questa chiacchierata non impara solo Viola, impara il papà, impara il lettore giovane e impara il lettore adulto.

Perché leggere Viola e il blu?

Viola e il blu è un testo breve, che ben si adatta ai lettori in erba. Con un linguaggio semplice, infatti, si sofferma su concetti molto importanti e basilari, che, spesso, vengono deliberatamente travisati e sbandierati con ipocrisia e modi da squallidi imbonitori, per fare leva sulle persone meno istruite e gettare loro fumo negli occhi.

La scelta di una narrazione attraverso l’informalità di una conversazione con il genitore è, a mio parere, assolutamente vincente, poiché spinge il piccolo lettore a immedesimarsi nel figlio pieno di dubbi.

A completare e ad arricchire l’insieme, ci sono anche le belle immagini con i toni del blu realizzate dallo stesso autore, sulle quali il giovane lettore può soffermarsi, per una comprensione più immediata della storia.

Punti di forza:

  • Stile narrativo con linguaggio semplice e abbondanza di dialoghi
  • Uso di esempi pratici per spiegare parole e concetti più complessi
  • Dimostrazione pratica sulla fallibilità degli adulti

Punti di debolezza:

  • Totale assenza materna nella conversazione

 

 

 

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/viola-blu-libro-matteo-bussola/e/9788831004114

Sinossi

Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu.

Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico.

Ma non tutti sono d’accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose ‘da maschi’ e cose ‘da femmine’, ma Viola questo fatto non l’ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende.

È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu.

Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com’è…

In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare.

Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l’importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono.

 

Titolo: Viola e il blu
Autore: Matteo Bussola
Edizione: Salani, 2021