Il sangue della Montagna di Massimo Maugeri

recensione di Antonella Spanò

 

il sangue montagna

 

Il sangue della Montagna di Massimo Maugeri è un romanzo edito da La nave di Teseo nel 2021.

 

Di cosa tratta Il sangue della Montagna?

La storia, ambientata alle pendici dell’Etna, è narrata attraverso l’alternarsi di capitoli riguardanti i due protagonisti: Marco Cersi e Paola Veltrami.

Marco è il titolare di un’azienda, che si occupa della lavorazione della pietra lavica.

L’attività è in crisi ed è stata adocchiata da loschi figuri, che vogliono rilevarla per poter avere una solida copertura, che permetta loro di riciclare il denaro sporco.

Marco, la cui esistenza è stata nel passato profondamente segnata dalle eruzioni della Montagna, sta provando a resistere: quel luogo è, per prima cosa, tutta la sua vita, ma, d’altro canto, ha senz’altro diritto a riscattarsi!

“Il movente della sua pervicace rivalsa riguardava quella parte di genere umano che, negli anni, nei secoli, nei millenni – per via del fuoco vomitato dalla Terra in quella microporzione di superficie del pianeta, che si era raggrumata sollevandosi come un enorme cono irregolare -, era stata costretta a genuflettersi, a immolarsi, a perdere certezze, a vedere andare in fumo il frutto di anni di duro lavoro e (in qualche caso) a rimetterci perfino l’esistenza.

La sua vendetta era finalizzata a risarcire questa gente; un esercito invisibile che, dalla notte dei tempi a oggi, aveva patito sul sangue e nelle ossa i capricci del vulcano”.

Paola Veltrami è un’insegnante universitaria di letteratura moderna, interessata all’economia, che si propone di realizzare un progetto che possa coinvolgere tutti e trasmettere a quanta più gente possibile la consapevolezza che sono i principi economici a doversi assoggettare ai bisogni umani, e non viceversa.

Paola sta vivendo un momento difficile a livello personale: ha perso il marito, vive con l’ansia perenne che la figlia possa ritentare il suicidio e non riesce a comunicare con lei in alcun modo.
Paola e Marco si incontrano per caso nel laboratorio di don Vito Terrazza, un artigiano che realizza oggetti in pietra lavica, che sembra inspiegabilmente scomparso nel nulla.

Da allora i destini dei due si intrecciano, così come i capitoli del romanzo: la loro storia tormentata diventa un tutt’uno, fino a un inaspettato cambio di prospettiva che mette in discussione tutto e tutti…

 

Perché leggere Il sangue della Montagna?

Il sangue della Montagna è una storia intensa, affascinante e sorprendente, intrisa di dolore, ma colma di coraggio, di personaggi forti e resilienti, pronti a rimboccarsi le maniche nonostante le avversità, a sostenersi l’un l’altro nei momenti di crisi.

E su tutti incombe la Montagna, sulla quale esistono miti e leggende popolari, che si trasmettono di generazione in generazione.

La Montagna è viva, spesso sbuffa, scuote il suolo, riversa giù colate pericolose e incute timore e rispetto. E anche il lettore non può non percepirne la presenza costante e autorevole!

 

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Sinossi

 

Per gli abitanti del luogo l’Etna non è un vulcano, ma la Montagna.

Marco Cersi, quarantasei anni, con la sua impresa specializzata nella realizzazione di prodotti in pietra lavica, tenta di rivalersi nei confronti di questa magmatica madre che gli ha segnato la vita.

Paola Veltrami, vedova, quarantatré anni, è una docente universitaria di letteratura con il sogno di un modello economico più umano.

Le loro vite si incrociano a causa della sparizione di un vecchio intagliatore di pietra lavica, amante della poesia: don Vito Terrazza.

Mentre una nuova eruzione aumenta la propria intensità devastatrice, Marco e Paola rimangono schiacciati dal peso di problemi enormi: l’uno deve fare i conti con il proprio doloroso passato e i risvolti sempre più aspri della crisi; l’altra deve gestire il difficilissimo rapporto con la figlia.

Sarà la Montagna, con il fluire incandescente del suo sangue, a segnare il passo in un arco temporale ampissimo che ci conduce fino all’anno 1886 per poi catapultarci nuovamente nei nostri giorni inquieti. La crisi d’identità, i drammi famigliari, il tema del doppio e della follia, il ruolo della scrittura metaletteraria costruiscono un romanzo-mondo capace di coinvolgere, emozionare e sorprendere fino alla fine.

Alcuni degli elementi tipici dello stile di Maugeri confluiscono nella narrazione di ulteriori grandi tematiche: il rapporto uomo-natura-eruzioni vulcaniche; la crisi economico-finanziaria; la visione di un nuovo sistema capace di mettere l’uomo, e non il mercato, al suo centro.

 

Titolo: Il sangue della Montagna
Autore: Massimo Maugeri
Edizione: La nave di Teseo, 2021