Il libro dei Baltimore di Joel Dicker
Voce al Rosa e al Nero
Recensione di Federica Cabras
Il libro dei Baltimore è un romanzo di Joel Dicker edito da La nave di Teseo nel 2016.
Di cosa tratta Il libro dei Baltimore?
Marcus Goldman, giovanissimo ma conosciutissimo scrittore, descrive quello che accadde nella sua famiglia anni prima – menzionando spesso La Tragedia, che noi lettori capiremo solo alla fine –, partendo proprio dalle origini.
C’erano, quando era piccolo lui, due famiglie Goldman: la sua, che abitava a Montclair, e quella che abitava a Baltimore.
I Goldman di Montclair – capofamiglia il padre di Marcus, Nathan – sono persone perbene e tranquille, con uno stipendio nella norma e una vita semplice, fatta anche di rinunce.
I Goldman di Baltimore – capofamiglia Saul, fratello del padre di Marcus – sono ricchissimi.
Saul è un avvocato stimato, sua moglie – la sua bellissima, gentilissima e raffinata moglie, per essere precisi – è un medico conosciuto e il loro figlio, Hillel, è un piccolo genio.
In più, sono così buoni e genuini da aver “adottato” un ragazzino sfortunato che, amico di Hillel, diventa piano piano membro della famiglia, Woody.
Il Marcus bambino guarda ai Goldman di Baltimore con ammirazione.
Be’, come dargli torto?
Sono belli, vivono una vita agiatissima e sono anche molto buoni, mai arroganti né sopra la linea. In più, con Hillel e Woody Marcus si trova benissimo: formano una sorta di gang e, quando sono in vacanza e trascorrono del tempo insieme, sono un tutt’uno.
Presto, nella loro cerchia, entra la giovane e bellissima Alexandra, della quale tutti e tre si invaghiscono.
Ma torniamo al presente.
Marcus ora è uno scrittore affermato, abbiamo detto, e si sistema in una casa che ha comprato per rifugiarsi a scrivere.
Sono trascorsi anni dalla famosa Tragedia e, quando incontra Alexandra per caso – che non vedeva da quell’infausto evento che verrà svelato solo alla fine –, si rende conto che è stato tormentato per anni da quello che accadde nel passato.
Perchè leggere Il libro dei Baltimore?
Piano piano, capiremo che l’apparenza è una grandissima fregatura, che non tutto l’oro brilla per davvero e che gli esseri umani sono bravissimi a rovinare cose che potrebbero sembrare perfette.
Ma sì, è proprio così: siamo così bravi a ossessionarci che spesso riusciamo davvero a mandare le situazioni più idilliache, quelle più belle e importanti in malora. Siamo progettati per non saperci accontentare e per perdere – perlomeno di tanto in tanto – il lume della ragione.
Comunque, senza svelare nulla, consiglio questo libro che insegna a non guardare troppo l’erba del vicino. Bisogna ogni mattina sedersi a tavolino e analizzare quel che di buono abbiamo.
Analisi finale
Innamorata pazza della scrittura di Joel Dicker – autore del successo letterario La verità sul caso di Harry Quebert e altri libri che hanno fatto il botto –, mi sono catapultata in un libro diverso, che non risulta thriller bensì “dramma familiare”.
Ho iniziato quindi Il libro dei Baltimore con grandi aspettative finendo per pensare, perlomeno fino alla prima metà, che fosse carino.
Insomma, senza infamia né lode.
- Mi sono dovuta poi ricredere verso la fine, dove il ritmo si fa incalzante e le verità – date in pasto al lettore a piccoli ma curiosi morsi – vengono a galla riuscendo a dare un senso a tutto.
-
Quindi il giudizio finale è: bello, non spettacolare e indimenticabile, ma innegabilmente interessante.
-
Sì, unica critica: avrebbe potuto essere notevolmente più breve – ricordiamoci che Il libro dei Baltimore è un bel mattone di quasi 600 pagine – e alcune digressioni avrebbero potuto essere spiegate senza troppi fronzoli o dilungamenti, ma Dicker ama riempire pagine e chi siamo noi per impedirglielo?
Link d’acquisto
https://www.ibs.it/libro-dei-baltimore-libro-joel-dicker/e/9788893440615
Sinossi
I Goldman di Montclair, New Jersey, sono una famiglia della classe media e abitano in un piccolo appartamento.
I Goldman di Baltimore, invece, sono una famiglia ricca e vivono in una bellissima casa nel quartiere residenziale di Oak Park.
A loro, alla loro prosperità, alla loro felicità, Marcus ha guardato con ammirazione sin da piccolo, quando lui e i suoi cugini, Hillel e Woody, amavano di uno stesso e intenso amore Alexandra.
Otto anni dopo una misteriosa tragedia, Marcus decide di raccontare la storia della sua famiglia: torna con la memoria alla vita e al destino dei Goldman di Baltimore, alle vacanze in Florida e negli Hamptons, ai gloriosi anni di scuola.
Ma c’è qualcosa, nella sua ricostruzione, che gli sfugge.
Vede scorrere gli anni, scolorire la patina scintillante dei Baltimore, incrinarsi l’amicizia che sembrava eterna con Woody, Hillel e Alexandra.
Fino al giorno della Tragedia. E da quel giorno Marcus è ossessionato da una domanda: cosa è veramente accaduto ai Goldman di Baltimore? Qual è il loro inconfessabile segreto?