Nontiscordardime – di Simona Friio

Recensione di Piera Nascimbene

Quanta tristezza in un romanzo che ha un titolo particolare “Nontiscordardime”. La vicenda narrata si svolge in due tempi distinti, presente, e passato di cui si viene a conoscenza, attraverso tanti flashback.

nontiscordardime

Quando una tragedia sconvolse la vita di Denny e Lara, entrambi si persero nel dolore e l’amore che li univa non bastò a tenerli insieme.

Ora dopo otto anni, attraverso la maturazione e la vicinanza di amici sinceri, all’insaputa l’uno dall’altra, vogliono riaprire i loro cuori e tornare ad amare.

Lara ha aperto un suo negozio di fiori che ha chiamato “Nontiscordardime” e che le dà tante soddisfazioni perché lei ha un feeling particolare con ogni pianta, come le fa notare la signora Marini, una sua cliente affezionata.

I fiori parleranno per me.

Prima di uscire si volta.

-Tu hai in dono Lara, non ti servono le parole.

Quel dono si chiama talento, cosi mi avrebbe risposto Penny. Lei che è stata l’unica a credere in me, quando neanche i miei genitori sono riusciti ad apprezzarmi come avrei desiderato.

Io non ero come Tom.

Ormai sono diversi anni che non ritorno a casa, che non rivedo i miei.

Qualche volta mio padre mi chiama, telefonate di circostanza, come compleanni, Natale.  Ma niente di più.

Perché non mi chiede di tornare, perché rimane sulla difensiva? Ho sempre l’impressione che mi nasconda qualcosa.

E io perché non trovo il coraggio di andarci?

Perché?

Non posso permettermi di rivedere certe persone, di rivivere certi momenti.  Non sono forte abbastanza e sono ancora troppo arrabbiata per affrontare il passato.

C’è una rabbia che mi consuma e che mi divora all’interno, con cui prima o poi dovrò fare i conti.

Non si può morire due volte.

E io sono già morta.

Convivo con la colpa più grave che una donna possa tollerare e non posso che biasimare me stessa.

Denny, anche lui partito dal paese subito dopo la morte dell’amico, è diventato vigile del fuoco e durante un intervento per spegnere un incendio, si trova a dover portare fuori dell’inferno delle fiamme, il corpicino di un bimbo e gli pare di essere ritornato indietro al giorno della tragedia che ha rovinato tante vite.

E lo trovo quando ormai non c’ è più niente da fare.

Lo stringo a me.

Un corpo piccino rannicchiato su sé stesso.

Sento il mio cuore che va in pezzi per la milionesima volta.

Marino mi raggiunge, si china accanto a me.

-Sì, lo abbiamo trovato. No, è morto purtroppo.

Mi sembra di aver già sentito quelle parole.

Odio doverle sentire ancora.

Inorridisco per il suono che hanno.

All’ improvviso sento di non aver fatto abbastanza.

Io ho ancora una chance

-Lascialo andare, Denny, è andato.

So che noi dovrei dirlo, ma odio Dio.

C’ è una questione in sospeso tra noi

Mi chiedo cosa ci faccio qua. Questo non è il mio posto, la mia vita.

Dove sono le persone che amo, le cose che contano.

Pagherò mai il mio debito?

Tom, amico, perdonami anche oggi.

Mi guardo le mani.

Tremano. Alzo gli occhi al cielo e nella limpidezza di questa giornata, riscopro il cielo di Terranno.

Denny sa che fino a che non avrà fatto capire alla giovane che anche lui ha sofferto per la morte dell’amico che considerava come un fratello, non potrà andare avanti con la sua vita che da anni è rimasta quasi in sospeso

Ma Lara ha nascosto molto al suo ex innamorato e il rimorso di ciò che non ha detto, le rende sempre più difficile riavvicinarlo.

Su insistenza dell’amica Penny, decide di andare al paese, il primo di novembre, per visitare la tomba del fratello, proprio quando anche Daniele riesce a trovare il coraggio di ritornare a casa.

Raggiungo la lapide di marmo bianco e rabbrividisco.

Caro Tom, spero che tu mi abbia perdonato perché sto pagando per il mio delitto, ogni giorno.

Scuoto la testa e mi alzo.

Sento la sua voce che mi implora.

E allora cedo, rimango.

Mentre percorro il vialetto verso l’uscita, una donna mi oltrepassa.

Mi volto, fisso la sua schiena.

Lara?

No!

Non ci posso credere.

Però prima di provare ad andare avanti ci sono cose da chiarire.

Durante la lettura di questo magnifico romanzo, ho provato rabbia, speranza, rammarico, ma anche comprensione e gioia.

Rabbia, per il comportamento della madre di Lara che non le ha mai dato un briciolo di affetto ma solo giudizi. L’ha sempre trattata come una ragazza poco seria chiudendole ancora di più la porta alla morte del figlio che lei idolatrava.

Speranza, perché almeno l’amore di Denny avrebbe potuto riempire il vuoto emotivo che solo loro due conoscevano ma che la morte del fratello e amico, ha reso impossibile.

Rammarico, perché Lara non solo ha incolpato Daniele, ma non ha mai voluto ascoltare alcuna spiegazione, considerandolo morto nel suo cuore

Comprensione, perché Lara non solo ha perso le due sole persone che l’amavano ma non riesce a superare la tragedia.

E gioia, perché una volta che tutto si è chiarito, per entrambi c’è stata la seconda occasione per amare nonostante il molto che era stato nascosto.

L’ autrice ha saputo sondare in profondità i cuori e le menti dei due protagonisti e attraverso dei flash back intervallati alla narrazione del presente, ha costruito una bellissima storia, realistica e profondamente umana.

Anche l’ambientazione ha un suo peso, per me doppio, perché Novara è la mia città e mi sono perciò sentita una spettatrice privilegiata…ma anche perché capisco come spesso il paese soffochi le persone quando, volendo partecipare alla felicità o al dolore di una famiglia, in realtà è come se in fondo in fondo si fosse sempre pronti a giudicare.

Molto bella l’idea di intitolare ogni capitolo con il nome di un fiore arricchendolo con il suo significato che in un certo senso ne riassume il contenuto.

Un libro che consiglio di leggere perché commuove e rende partecipi della storia.

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Sinossi

 

Un grande amore. Un terribile incidente. Qualcosa per cui farsi perdonare.
Il vaso è rotto, ma i cocci ci sono ancora; rimetti insieme i pezzi e anche la tua vita avrà di nuovo un senso.

Lara è ancora molto giovane quando decide di lasciare il paese in cui è nata, per la grande città. Lascia tutto e tutti dopo la morte del fratello Tommaso: lascia una madre fredda e incapace di amarla, un padre vittima delle circostanze e un ragazzo, Denny, che è stato il suo primo e unico grande amore. Ma quando lo fa, porta con sé un pesante fardello. Custodisce un segreto, qualcosa che può cambiare le vite di tutti quelli che le sono stati vicino dopo la scomparsa di Tom, a cui era molto legata. Pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, eppure sa che non è così. Otto anni dopo, l’occasione per rivedere Denny si presenta, grazie a Penny, l’amica del cuore e l’unica a conoscenza del suo segreto. Perché non è mai troppo tardi per perdonare. O per essere perdonati.

Scheda

Autore: Simona Friio

Titolo: Nontiscordardime

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