Respiro Nomade di Irina Pampararo

Voce alle Donne

recensione di Emma Fenu

respiro nomade

Respiro Nomade è un libro autobiografico di Irina Pampararo edito da Gli scrittori della Porta Accanto nel 2022.

Di cosa tratta Respiro Nomade?

Respiro nomade è un’autobiografia raccontata con passione, leggerezza, consapevolezza, determinazione e amore per la vita intensa.

Irina nasce da italiani trasferiti ad Asmara, all’epoca, 1967, Etiopia, oggi Eritrea. Cresce in Italia, studia in Francia e viaggia in più di cinquanta paesi con lo zaino in spalla o per ragioni lavorative, essendo specializzata in Marketing.

La parte del mondo che conosce meglio nel campo professionale è in Sudest asiatrico extra Cina: si è stabilita prima in Indonesia e ora vive a Bali. Domani…

Ma il tutto, la sua esistenza avventurosa, è corredato da studio, intelligenza, intuito.

Irina coltiva la passione dei piani B, perchè la vita non è semplice, viaggiare non è gioco e un adulto ha responsabilità in ambito familiare e professionale, pur mantenendo un animo giocoso e curioso.

Ho avuto l’onore di scrivere la prefazione a Respiro Nomade, che condivido con voi nel testo a seguire.

Respiro Nomade.

Ma anche risata, gioco di enfasi, sussurro di dolore, urlo nella difesa dei diritti e nenia vibrante di emozione nell’abbraccio di ideali, culture, differenze.

Io la conosco la voce di Irina. Voce e occhi di una Donna capace, caparbia, riflessiva, irriverente, coraggiosa, intuitiva, generosa, riflessiva, oculata nelle scelte, passionale in ogni amore, quello per la vita in primis.

La regina dei piani B: mai giudicante, Irina racconta e nella sua sincerità insegna, infondendo autostima ma anche consapevolezza di quanto nello zaino ci sia il peso dello studio, della fatica, del rischio.

Se non fai, non sbagli. Quindi sbagliare non è “sbagliato”: è occasione per apprendere come ci rialza e per comprendere che lo scivolone non ti risparmia, non sempre.

Per questo, vivi, gettati nelle acque, spiega le ali nel cielo, non temere le distanze guardando l’orizzonte, ma sii pronto.

Pronto a cadere, a tornare sui tuoi passi, a scegliere la scorciatoia o a costeggiare chilometri di costa.

Pronto a viaggiare, riempirti occhi e sangue del mondo e poi trasferirti, accamparti o spostarti.

Sii libero, libero di scegliere, di saper valutare, di non gettarti nella mischia senza corazza né di chiuderti nelle secrete del castello, ma di trovare il tuo equilibrio nomade, fra la terra d’origine, le nazioni e i popoli che vivrai come stanziale, e il sogno del posto in cui andrai.

Perché un giorno rifarai lo zaino, saluterai Circe, Calipso, Nausicaa e perfino Penelope per la seconda volta, o forse quest’ultima verrà con te, perché Itaca può aspettare: il mondo è infinito, immortale, epico.

Macina chilometri e chicchi e inebriati del tuo caffè all’alba di un deserto o di una metropoli, ma non dimenticare che poi avrai fame, sete e sonno. E voglia di un abbraccio.

Abbi cura di te e di chi ti cammina accanto, offri e chiedi aiuto, non ti arrendere subito, ma non avere pudore di farlo, perché la vittoria sa attendere.

Non rinunciare ai tuoi sogni ma fanne progetti, perché sognare non è un gioco da bambini: è un respiro, che sale, a ritmo di tamburo dalle viscere fino al cuore.

Tum, tum, tum.

Lo senti? Senti il battito del respiro nomade che si fa spazio fra le costole?

 Ascoltalo e seguilo.

Tum, tum, tum.

 

Perchè leggere Respiro Nomade?

Perchè è un libro bellissimo, sincero, autentico, scorrevole, affascinante, coinvolgente.

Perchè ti porta dove non sei stato e dopo, forse, vorrai andare.

Perchè ti porta dove non sei stato e ti sembra di aver respirato l’aria dei posti narrati e dei loro abitanti.

Perchè ti porta dove sei stato, ancora una volta, e ti senti compagno di eventi, panorami, equivoci, ritorni e partenze.

Sopratutto perchè, se vuoi essere un respiro nomade, questo testo ti aspetta per sorprenderti e motivarti.

 

Link d’acquisto

 

Sinossi

«Il fatto che la mia città natale avesse cambiato nazione nell’atlante geografico, e avesse combattuto per non perdere la propria identità, mi sembrava un segno del destino: percepivo già che gli spostamenti sarebbero stati una condizione naturale della mia esistenza. Capii che avrei sempre cercato di rimanere me stessa.»

Irina nasce con la valigia in mano: appena può, parte.

Lo fa da bambina, per fuggire dalla guerra tra Etiopia ed Eritrea; da adolescente, per imparare le lingue; appena maggiorenne, per frequentare l’università; da adulta, per lavorare in giro per il mondo, convinta che il trasferimento in un altro Paese, se dettato da una scelta consapevole, sia fonte di profondo arricchimento.

Questo memoir è un invito a osare, a lasciarsi guidare da intuizioni e percezioni, ad affrontare la vita come una personale ricerca.
È un incoraggiamento a coltivare le proprie inclinazioni, a sperimentare percorsi alternativi, non scontati, un esempio di come ci si possa sentire a casa in molti luoghi.

«Sono solo accenni, ricordi in superficie, pensieri che sorvolano luoghi visitati e persone in cui mi sono imbattuta, sprazzi di una vita in movimento. La mia.»

 

Titolo: Respiro Nomade
Autore; Irina Pampararo
Edizione: Pub Me, collana Gli scrittori della porta accanto, 2022