Vuoti d’aria di Moka

Recensione di Federica Sanguigni

Vuoti d’aria è una silloge poetica di Moka (Monica Zanon), pubblicata nel 2021 da “Le Mezzelane Casa Editrice”.

“Il vuoto d’aria è la metafora perfetta che rappresenta ciò che accade nel volo della mia vita: la dinamica delle turbolenze destabilizza la quotidianità, (ri)aprendomi alla meraviglia, al dialogo con la Poesia, perché il vuoto d’aria è l’innesco per comprendere i pieni.”

Con queste parole, l’autrice introduce la sua raccolta di versi che non fanno che confermare la sensibilità e l’amore che Moka nutre per la Poesia. I suoi componimenti, però, come ci tiene a precisare Simone Santi nella prefazione, “non sono meri momenti biografici – per quanto autenticamente vissuti; piuttosto e ben anche esse diventano, riattualizzate attraverso i codici delle poesia, esperienze estetiche che includono e contemplano l’esistenza del lettore, rappresentazioni che gli assegnano il ruolo fecondo di compartecipatore.”

È la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che, quella di Moka, è una Poesia universale. Un braccio che afferra e scuote. E che non lascia più la presa.

…l’impazienza della poesia

mi ha insegnato a volare.

Indaga a fondo nell’animo umano, Moka. Lo fa con versi a volte enigmatici, altre volte diretti e semplici. Liriche libere e piene di passione che sgorgano impetuose e audaci dall’animo della poetessa e che abbracciano con disponibilità e amore lo spirito del lettore, prendendolo per mano senza presunzione ma con l’umiltà tipica di una attenta ed esperta conoscitrice dei sentimenti.

Ricorre, nella silloge “Vuoti d’aria”, un simbolico filo che unisce proprio come una cucitura. Continuità di legami, desiderio di unione. Concetto che si ripete in più liriche con una terminologia sempre nuova e mai banale.

…punti di sutura

cuciture con fil di ferro lucente

e poi

Sono il filo che cuce le ali

 e ancora

ago che cuce indefinite amarezze

Vuoti d’aria rappresenta, a mio avviso, la crescita personale e poetica di Moka. Un consolidamento del suo “fare poesia” che diventa dono speciale ai lettori. I suoi versi accarezzano, scrutano, raccontano. Con armonia e serenità, con fermezza e consapevolezza, Moka quasi punta i piedi e sembra irradiare, senza superbia alcuna, il suo infinito e autentico fuoco per la Poesia.

Essere poeta di versi liberi

mi lascia disarmata

alle notti e al buio sovrano

che sussurrano alla mia solitudine:

l’invisibile è la forma più vera,

copre la tristezza dei sogni sul cuscino.

 

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Sinossi:

“Solo in autorotazione recupero i battiti, / ma l’impazienza della poesia / mi ha insegnato a volare. Essenziale, limpida, antiretorica, meditativa: è “Vuoti d’aria” la nuova silloge di Moka. Le sue poesie sono dotate di quel senso di poeticità emanato da ogni atto della vita quando lo si indaga a fondo, fino alla radice derivante dagli impulsi dell’anima”. (Claudio Ardigò)

Titolo: Vuoti d’aria
Autrice: Moka (Monica Zanon)
Editore: Le Mezzelane
Anno di pubblicazione: 2021