Mia sorella di Fosca Salmaso

Voce alle Donne

Recensione di Emma Fenu

mia sorella

 

Mia sorella è un romanzo di Fosca Salmaso edito da Il Saggiatore nel 2022.

In questi ultimi mesi, in vista di un mio seminario, sto approfondendo attraverso saggistica e narrativa, quest’ultima di vari generi, il rapporto fra sorelle in contesti diversi in modo da vagliarne elementi costanti e riflettere sugli sviluppi e sui criteri di evoluzione di un rapporto fondante quanto quello con la madre, anche nel caso non si tratti di sorelle biologiche.

Di cosa tratta Mia sorella?

Questa è la storia di una famiglia felice: papà, mamma e due gemelle omozogiote che si distinguono solo perchè una ha tagliato i capelli e appunta il ciuffo ribelle sulla fronte con un fermacapelli a forma di ciliegia.

Uno scatto. Una foto. Una cornice.

Questa è la storia di una famiglia che è stata felice.

Le due gemelle cadono nel lago, una soppravvive e l’altra muore.

Per la madre vive la figlia sbagliata, quella con cui aveva stabilito un feeling minore. O, forse, chiunque delle due sarebbe sopravvissuta, avrebbe dovuto scontare, ingiustamente, la colpa.

Il padre lascia la famiglia dopo la tragedia, e in casa, in un’isola di un arcipelago, si ritrovano madre e figlia adolescente, a accendere candele e lasciare tutto come il giorno in cui Matilde è morta. Un mausoleo di ricordi. Un letto rifatto ogni settimana dove nessuno può dormire.

La foto, quella foto, che sorride. L’unico sorriso.

Alice, la gemella viva, stringerà amicizia a scuola con una ragazza molto particolare, Egle, che vive in un’isola vicina. Non assomiglia alla sorella fisicamente, ma nei modi di muovere le mani, di spostare una ciocca dietro l’orecchio, di increspare le labbra.

La ragazza escogita un piano: trattenere Egle a casa con la madre durante i giorni della tempesta, che le renderebbero impossibile trovare un mezzo per raggiungere l’altra isoletta. Il piano riesce, per l’incosapevolezza, o perfetta consapevolezza, dell’amica.

Anche la madre rivede in Egle la sua Matilde. Le assomiglia davvero o le due donne hanno un bisogno disperato che la gemella torni?

In quei giorni, la madre, daltonica, fingerà di dimenticarsi di inforcare gli occhiali. In questo modo non si renderà conto che Egle ha capelli fulvi e smalto scarlatto, ma sarà blu, come blu è il mare che ha ingoiato il corpo di sua figlia, rendedolo del colore di una sirena.

Egle sta al gioco: attraverso le informazioni e i suggerimenti di Alice, parla come Matilde, si muove come lei, ne esprime le stesse idee, perfino gli stessi gusti alimentari.

Il gioco non è più un gioco. Egle domina una famiglia, tira le fila della madre e vi arrotola l’amica. Egle non è chi sembra: conosce il segreto di Alice, quello sulla verità della morte della sorella, ma non rivela il suo, di segreto.

E in questa compulsione e ossessione di un lutto mai elaborato, le donne sono vittima di una morte accidentale e rischiano di morire davvero, in turbine di incubi e silenzi.

Perché leggere Mia sorella?

Fosca Salmaso è stata comparata con Shirley Jackson: potrei non essere d’accordo, del resto essere semplicemente se stessi non è un demerito.

Molto mi ha convinto del romanzo è il gioco del doppio, ben gestibile fra due gemelle, ed estremizzato nella parte buia e luminosa di se stessi, di una casa, di ogni casa, di ogni isola, di ogni sorella, di ogni madre.

Il finale concede il brivido dell’interpretazione.

Egle potrebbe essere una creatura capace di evocare forze maligne o potrebbe non esistere affatto, se non nella mente di una madre e di una figlia che non si perdonano di non amarsi abbastanza, di noN comprendersi, di non incontrarsi.

E cercano un terzo, un ponte di lama di coltello, su cui strisciare, ferendosi, per incontrarsi nella nuova storia.

Senza Matilde, ma insieme.

Uno scatto. Un sorriso. Un’altra foto.-

Link d’acquisto

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Sinossi

Da quando la sorella gemella è morta davanti ai suoi occhi in un tragico incidente in mare, la giovane Alice si è ritrovata completamente sola: il padre ha abbandonato la famiglia, la madre si è chiusa nel lutto, gli amici e i compagni di classe si sono allontanati.

La ragazza passa le sue giornate tra casa e scuola, circondata dai silenzi e dagli scoppi d’ira della madre – che sembra incolparla di essere sopravvissuta alla gemella – e dal rumore delle onde che bagnano l’isola su cui abita.

Poi un giorno in classe arriva Egle. Egle apparsa dal nulla. Egle che non parla mai. Egle così simile alla sorella.

Quando la nuova compagna le chiede se può passare da lei a prendere degli appunti, ad Alice non sembra vero che qualcuno possa venire a portare un refolo di aria fresca nell’asfissiante memoriale in cui la madre ha trasformato il loro appartamento, tra foto incorniciate, reliquie intoccabili e stanze nelle quali è proibito mettere piede.

Ciò che Egle non sa è che ogni volta che infuria la tempesta le linee di comunicazione tra le isole si interrompono, e che perciò alle prime gocce di pioggia si troverà bloccata là, a tempo indefinito, «prigioniera» delle due donne.

Ciò che invece Alice non sa è che dentro Egle brilla un’ombra maligna e misteriosa: un’ombra che la connette attraverso fili spettrali a Matilde e che crescerà, ora dopo ora, fino ad avvolgere ogni cosa.

Fosca Salmaso esordisce con un romanzo nel quale abitano gli echi familiari e fantasmatici di Shirley Jackson.

Mia sorella guida il lettore sulla soglia tra una realtà imponderabile e una seducente follia, tra il regno dei viventi e gli abissi dell’ignoto; in quel confine tra la notte e il suo doppio che si può attraversare solo avanzando sulle ceneri di un sacrificio.

Titolo: Mia sorella
Autore: Fosca Salmaso
Edizione: Il Saggiatore, 2022