L’uomo del sorriso di Patrizia Poli

Voce alle Donne

recensione di Emma Fenu

 

l'uomo sorriso

 

L’uomo del sorriso è un romanzo di Patrizia Poli pubblicato da Marchetti nel 2015.

Di cosa tratta L’uomo del sorriso?

“Questa è la storia di Maria Maddalena, perduta e innocenteMaledetta per sempre, per sempre, per sempre dal padreAveva dodici anni e conosceva l’amoreTra le spine e gli stracci dell’uomo che passava accanto
Due monete d’oro e un tappeto di foglie d’autunno, d’autunno per leiNelle braccia del bosco, troppe mani aggrappate al suo tenero, tenero cuore…”
L’uomo del sorriso è un romanzo storico che racconta fatti veri e documentati, formulando ipotesi laddove non siano confermati, e più si va indietro nel tempo, più il campo delle ipotesi s’infittisce, coniugando versomile e fantasia, altrimenti, se si attenesse solo a verità incontrovertibili e fortemente plausibili, avanzando teorie e ipotesi sostenute da presunte prove e indizi, sarebbe un  saggio.
Io un saggio storico antropologico su Maria Maddalena l’ho scritto e molti, davvero molti, ne ho letto. Forse per questo nessun romanzo su tale figura riusciva a trascinarmi e invogliarmi a proseguire.
Finché non ho iniziato a leggere L’uomo del sorriso.

La storia racconta di Maddalena, prostituta, che continua a esercitare la professione per pochi denari, ancora bella eppur sfiorita, per mantenere se stessa e un ragazzone ingenuo come un bimbo, rifiutato da tutti, ma non da lei.

Lei che desiderò concepire, anche con un cliente qualsiasi. Lei che conobbe solo sangue e aridità nel ventre, quasi accogliesse uomini e non generasse bambini, come una condanna.

Fermiamoci.
Sappiamo per certo che la Maddalena prostituta è un ibrido di tre donne: Maria di Magdala, Maria di Betania e l’anonima peccatrice, accomunate dal gesto dell’unzione dei piedi asciugati con la chioma, ibrido elaborato da Gregorio Magno. Questa falsità storica, con la dovuta calma, è stata riconosciuta dalla Chiesa di Roma.

Ci sono molti motivi per ritenere che non fosse una peccatrice sessuale: alcuni passi, sottoposti ad esegesi filologica e la consapevolezza della mentalità sessista e morbosa dei tempi.

Donna, non sposata, libera: possibile problema per una richiesta di sacerdozio femminile?

Meglio identificarla come puttana, chè una così, senza un uomo accanto, doveva esserlo per forza.

Ma non possiamo escludere che non lo fosse perchè non ci sono prove inconfutabili a sostegno di tale tesi, anche se ormai è piuttosto condivisa.

“Quella bambina a seno nudo, che lo segue con lo sguardo, ma che puttana!Non si vergogna di mostrare il proprio corpo, ma dove andremo a finire!E i loro amici, guarda, guarda che desolazione…”

Torniamo a L’uomo del sorriso, ossia Gesù, Yeshua, il profeta nazareno che invita all’amore per Dio e il prossimo, che propone il perdono, che accoglie le donne, i bambini e i reietti, che parla di un Regno che non è di questa terra, che ha capelli e occhi chiari che incantano uomini eterosessuali e omosessuali e donne, perchè è magnetico, forte ma pacato, bello ma ascetico, vicino ma impossibile. E sorride.

Non urla, non fomenta i facinorosi contro gli ebrei della Sinagoga e i dominatori romani, non organizza invettive militari, la sua è una rivoluzione interiore, è la legge dell’amore che tutto può, molto più dell’odio e della vendetta. Vero Dio, così puro e giusto, vero Uomo, cosi tormentato e mortale.

“Dimmi di chi sei, quale strada perduta conosce, conosce il tuo amoreOh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da teTra gli insulti e i dolori di una città da ammazzarePer amore, sì, per amore è difficile spiegare.”

Sorride, ma rovescia le bancarelle del tempio; tocca una donna mestruata, ma non si piega al potere di Pilato; è attratto da Maddalena ma le sfiora solo la mano perchè sa da sempre che altro l’attende. E vorrebbe casa, moglie, amplessi, capelli rossi sul petto, figli da crescere, rughe da contare con i tramonti.

Vorrebbe ma non vuole. Ha paura ma il coraggio è più forte.

E muore in croce con dignità e circondato dall’amore di chi ama: la madre, il discepolo preferito, Giovanni, che nel romanzo è identificato  con l’Evangelista, e Maria Maddalena, abbracciata alle ginocchia per asciugarne sangue, sudore, urina e sollevare il corpo, dando agio ai polmoni per un estremo respiro. 

“Io ti seguirò, benedetta per sempre nel nome, nel nome dell’uomoIo ti salverò con la forza del mio giovane, giovane, giovane amoreE quando tu sarai braccato, nel tuo lungo camminoMi ritroverai, se lo vuoi, sulla strada…”

L’epilogo è straziante, struggente, spiazzante.

Probabile è che Maddalena coltivasse culti legati alla Dea Madre, è in linea con il sincretismo religioso dei tempi e dei luoghi, ben raccontato non solo nell’Antico Testamento, ma anche da storici dell’epoca.

Del resto i 5 vangeli che compongono la Buona Novella, ossia il Vangelo, sono quelli del Canone Muratoriano, che li distingue dagli altri, detti apocrifi, nascosti. Ma le ragioni e le dissertazioni che portano a tale selezione sono frutto di umane opinioni, quindi possono essere riviste e diventare oggetto di studio.

Non dimentichiamo, lo ribadisco, e lo si esplica molto accuratamente nella prefazione del libro, che L’uomo del sorriso è un romanzo storico e d’amore. Un romanzo, signore e signori.

Il finale non lo posso svelare, forse alcuni lo potranno trovare disturbante.

Io, che credo nella risurrezione di Cristo e nostra, pur  essendo solo una cattolica non praticante (frase che è un ossimoro, ma che serve a sintetizzare una fede in risposta ai propri dilemmi e ideali), la ho trovata di sublime bellezza.

 

Perchè leggere L’uomo del sorriso?

Per ricordarci che ci fu un uomo, figlio di Dio non per dna ma per vocazione, che predicava legami che vanno oltre il sangue e il parentado, ma si nutrono di elezione, scelta, riconoscimento. Sotto la croce, affida sua madre a un amico, non a un cugino o a un prozio, e muore guardando una donna che non gli è nè moglie nè sorella, ma il cui amore gli scorre nel sangue che versa.
Partenos significa vergine? No, fanciulla da marito.

I greci non lo conoscevano nemmeno l’imene, gli ebrei sì: per via della impurità del sangue mestruale avevano una conoscenza anatomica più dettagliata. Il testo recita, in traduzione fedele: “una fanciulla non sposata avrà un figlio”. Ovviamento rispetto come sacra la fede di chi ritiene che Maria fu vergine prima e dopo il parto e non proseguo, perchè non sto recensendo un saggio di Ida Magli.

Il vero miracolo è Yeshua, questo vero Dio e vero Uomo, nato da Donna come noi, che soffre e ama come noi, che può comprenderci perchè sente il dolore fisico e interiore, eppure non si tira indietro.

E risorge nel Verbum, nella parola che si fa carne e abita fra noi.

Basta dire le parole giuste, crederci e si cambia il mondo.

Un Uomo e una Donna, un tempo, lo fecero. Per amore.

“Oh Maria Maddalena, un destino cattivo mi porta lontano da teTra gli insulti e i dolori di una città da ammazzarePer amore, sì, per amore, per amore, per amore…”

Tutte le citazioni sono tratte da Maria Maddalena di Antonello Venditti.

Postilla

Ascoltavo spesso, proprio a 12 anni, la canzone Maria Maddalena. Sono stata cresciuta con pane, cioccolato e De Andrè, autore dell’album meraviglioso La Buona Novella, De Gregori, Gaber, Guccini.

Venditti fu una mia scoperta.

E con lui conobbi una nuova Maria Maddalena, non quella del catechismo, che provava caritas, ossia amore universale contrapposto a eros, ma una ragazzina della mia età che si innamorò di un uomo che poteva solo sfiorare da vivo e che potè accarezzare da morto, in un contrasto tragico in cui l’amore risuscita.

 

Link d’acquisto

https://www.ibs.it/uomo-del-sorriso-libro-patrizia-poli/e/9788899014117

Sinossi

Maria di Migdal non è soltanto la prostituta che gli uomini cercano e le donne fuggono, o la cestaia che intreccia foglie di palma per il mercato sul mar di Galilea.

Maria è anche la donna che di notte, in silenzio, di nascosto, prega la dea Ashera, che la madre le ha insegnato a venerare. La Legge del Dio del Tempio non le piace, ma non le piacciono neanche le regole del Dio degli Esseni.
Questa è la storia dell’incontro tra Maria di Migdal e Yeshua’ bar Yosef, di un sacrificio disumano solitario, di una decisione estrema che darà inizio alla voce di una resurrezione.

Questa è anche la storia di tanti altri personaggi, di Maria di Nazareth e del suo amore bruciante per il figlio, di Giovanni, il discepolo più amato, di Kefa, di Bar Abba, di Ponzio Pilato, di Bar Kayafa, di Yosef il falegname, di Giuda Ish Karioth.

Questo romanzo costituisce una rivisitazione laica ma struggente della materia evangelica. È uno studio sulla verità che uccide, sul perché della vita e della sofferenza, sulle domande che tutti ci poniamo senza ottenere risposta, ma, soprattutto, è la storia di un amore assoluto, più forte della morte stessa.

Titolo: L’uomo del sorriso
Autore: Patrizia Poli
Edizione: Marchetti, 2015