I suggerimenti letterari di Emma di novembre

Voce alle Donne

a cura di Emma Fenu

I suggerimenti letterari di novembre sono una mia rubrica molto informale, con il cipiglio e il sorriso da amici appassionati: per ulteriori riflessioni su trama, stile e tematica vi rimando, in calce, alle rispettive recensioni in cui sono più puntuale e professionale.

Quello che segue è un video di riflessioni, di invito alla comunicazione, di desiderio di confronto.

Lo so, sto parlando davanti a un pc e me la canto e me la suono, ma i ricontri, spesso privati, mi spingono a continuare a registrare: fa bene a me, mi rende felice, e interessa alcuni. Non importa quanti, le persone contano, non si contano.

E nei suggerimenti letterari di novembre, stavolta, un tema di fondo, fra generi, stili e contesti storici e geografici diversi, c’è: l’innocenza.

L’innocenza, tuttavia, non è il tema centrale dei libri che vi propongo, ma il filo rosso che io ho voluto trovare, dando al termine sfaccettature varie ma tutte riconducibili alla violenza, all’ingiustizia, all’infanzia lacerata, a un mondo in cui sembrano vincere i furbi, gli spietati. I mostri.

Sono testi in cui alla perdita, sempre traumatica, dell’innocenza si accompagna una forma, varia, di riscatto e che mi hanno spinto a riflettere con voi sul nostro comportamento e sulle nostre responsabilità.

Sono stata poco consolatoria.

Spesso nella letteratura contemporanea per aduti, e non solo in essa, nessuno può dirsi innocente, a meno che non sia bambino, perchè anche tacere, ignorare, fingere ingannando se stessi che non si può nulla contro un mondo destinato all’autodistruzione e alla violenza è una, scomodo a confessarlo, complicità.

E su questi poli di innocenza e complicità con la perdita di essa, vi invito a seguire il mio video, liberi di contraddirmi o di interrompere la visione.

Io ci sono. Ti aspetto.

Sei libero.